Genere: Erotico
Editore: Self Publishing
Pagine: 244
Prezzo: € 13,49 (cartaceo) - € 0,99 (ebook)
Uscita: 17 aprile 2016
Sinossi:
Maurizio è un giovane architetto alle prese con la grande crisi economica e che decide di accettare a malincuore il lavoro nello studio professionale di Maura per dare una svolta alla propria carriera.
Maura è il suo mentore da sempre ed è una donna affascinate e decisa ma anche la madre della sua compagna Chiara.
Durante l’estate si svilupperà un gioco erotico di attrazione che finirà per travolgere le costruzioni etiche sulle quali Maurizio ha basato la sua vita. Quando si accorgerà di non poter più governare il gioco di sesso ed erotismo nel quale è entrato, scoprirà di essere prigioniero in una gabbia di seta dalla quale cercherà di uscire anche ribaltando i suoi principi.
L’inverno trasformerà le sue convinzioni e metterà in crisi il suo mondo
E’ una storia di eros e di passioni, che offre uno spaccato di falsità ed inganni negli otto mesi che cambieranno la vita di Maurizio.
Oggi
vi parlo di un libro che mi è stato suggerito, che ho preso perché
incuriosita, che ho lasciato nella mia libreria virtuale a
sedimentare per un bel po'.
Qualche
giorno fa, l'esigenza di qualcosa di diverso, scaturita da una
lettura abbastanza particolare, ma tremendamente coinvolgente, mi ha
portato ad aprire “La gabbia di seta”.
Definirlo
solo un romanzo erotico, è riduttivo. Non nego che la sensualità in
esso contenuto ha tutte sfumature intense, anche se non è mai, e
dico MAI, volgare.
È
un punto di vista maschile quello che fa da voce narrante al romanzo,
aspetto che ho davvero apprezzato. L'uomo è più schietto, più
diretto, meno subdolo della donna ed ha una visione del sesso più
fisica ed immediata.
Maurizio
è un uomo sui trentacinque anni che si ritrova a dover abbandonare
il suo sogno professionale a causa del crollo del mercato che gli
impone di chiudere “baracca e burattini” e di ritornare a fare il
dipendente.
Il
suo nuovo superiore altri non è che l'affascinante madre della sua
convivente/fidanzata/donna. Maura è la mamma di Chiara, ma anche una
donna forte, dominante e molto sexy. Chiara e Maurizio convivono
felicemente e sono sessualmente molto appagati.
Ma
l'uomo è uomo. La carne è debole. Le fantasie sempre troppe.
Maurizio,
dal canto suo, ha però una visione molto “moderna” della vita di
coppia. Il sentimento ed il sesso non vanno sempre a braccetto.
Consapevole
della bellezza della sua donna, non si sorprende né infastidisce
quando gli altri uomini la guardano, anzi ne va tremendamente fiero.
Ma
come sempre...tra il dire ed il fare ci passa di mezzo...un oceano.
Desiderare,
fare, conoscere e giudicare, sono quattro verbi fondamentali e che
racchiudono un po' il senso di tutto.
Giordano
racconta una storia di vita comune, fin troppo reale, con una
genuinità disarmante. Non fa giri di parole, non fa passare ciò che
non è per qualcosa di diverso. Dice la verità nuda e cruda.
La
narra con naturalezza e la condisce con scorci di vita personali. Fa
comprendere che nulla è mai come sembra anche se alla fine è ciò
che è. Inutile ergersi a giudice morale se non si ha la morale.
Inutile pensare che l'amore sia uno solo, non è così.
Il
percorso di Maurizio è il percorso di un uomo di estrazione
medio-alta che ama divertirsi, ma che ha anche i piedi ben piantati a
terra, che è confuso su molte cose, ma che, mischiandole assieme e
rendendole ancora più caotiche e complicate (sembra impossibile!),
le dipana tutte, aprendosi una strada con l'impeto di un tornado.
Cosa
ti serve per essere felice? Per non avere troppi rimpianti?
Due
domande importanti che tutti noi dovremmo porci senza se e senza ma.
Essere felici e realizzati comporta uno stato di benessere tale da
influire su tutto ciò che ci circonda, persone incluse. Molte volte
il sacrificio che si fa per “amore” richiede troppo alla vittima
che poi ne paga il prezzo in prima persona, riversandolo all'esterno
e inquinando la vita dei suoi affetti più grandi.
Quello
che sto cercando di comunicare è di ponderare bene le scelte che si
fanno. Comunque si soffre: bisogna capire quanto, come e se ne vale
davvero la pena.
L'altra
domanda che mi è sorta durante la lettura è:
perché giudicare
l'altro se non si ha la totale padronanza del gioco?
Su
questa non posso darvi molti indizi, ma vi sorprenderà la risposta
che troverete nel romanzo.
Lo
stile di questo autore è magnifico, l'ho adorato fin dalle prime
pagine: una narrazione fluida e intima, un modo di vedere la vita che
smuove le fondamenta ed un elevato tasso di VERO erotismo, che fa
diventare una gonna che lascia leggermente esposta una coscia diventa
eccitante anche per una donna!
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