Genere: M/M, Urban fantasy
Editore: Self PublishinigSerie: Legami di sangue #2
Pagine: 198
Prezzo: € 2,99 (ebook)
Uscita: 03 settembre 2016
Sinossi:
Cacciato di casa dai
facoltosi genitori, dopo aver confessato la propria omosessualità, Mal è finito
in mezzo a una strada… e ha passato l’inferno. Grazie all’aiuto del suo amico
Liam, ora ha una nuova vita, ma non è tutto oro quel che luccica.
Bellissimo, vulnerabile e
gravemente malato, Mal cerca di sopravvivere alla giornata, fino a quando nella
sua vita non irrompe il misterioso Boris.
Boris Koshelev è
sopravvissuto all’assedio di Leningrado, solo per essere trasformato in vampiro
contro la sua volontà. Lasciato per morto dal suo creatore, è stato salvato da
Vincent de Saint-Bonnet al quale ha dedicato la sua cieca obbedienza.
Quando conosce il dolce e
indifeso Mal, il gelido russo comprende che le sue priorità sono cambiate:
l’unica cosa che desidera è amare il suo coeur du sang e proteggerlo dal letale
pericolo che incombe su di lui.
1 – Legami di sangue
2 – LEGAMI DI FAMIGLIA
“...mi ero
sempre appoggiato su
Liam, senza mai preoccuparmi di
come stesse realmente.
Indubbiamente il suo
carattere estroverso e un po’ guascone rendeva difficile, anche solo
immaginare che dietro quella facciata
potesse nascondersi un
lato vulnerabile. Nonostante
ciò, avrei dovuto capirlo e agire
diversamente. ...In quel momento
mi resi conto
– realmente –
quanto i legami
di famiglia risultassero
insignificanti, di fronte a quello che ci univa e che faceva di noi due
fratelli, al di là del sangue o di ciò che poteva dire la legge. “
Non ho potuto che cominciare così questa
recensione. Un titolo davvero appropriato quello scelto dall'autrice per il
secondo volume di questa saga sui vampiri.
Dopo che nel primo volume avevamo
lasciato Liam e Vincent felici e innamorati, adesso è il turno di Male e Boris
di finire sotto i riflettori.
La loro storia d'amore è tenera e
passionale, ma una buona fetta del libro è incentrata sul legame fra Mal a Liam
e alla famiglia allargata di vampiri che ruota intorno a loro.
Liam, ovviamente, è la solita boccaccia
a cui da aria senza pensare troppo, ma lo amo proprio per questo. Anzi, devo
dire che la qualità che mi piace di più di questa scrittrice è che sa creare
dei personaggi con un passato molto sofferto alle spalle, ma che riescono a
mantenere la sanità mentale con l'ironia e la loro linguetta biforcuta! Ha la
capacità di descrivere scene drammatiche del passato dei due ragazzi, per poi
smorzarle rendendo così la lettura molto scorrevole e facendomi scappare anche
qualche risata.
I due ragazzi hanno vissuto parecchio
per strada ed è logico che il loro vocabolario ne sia stato contagiato, eccone
un piccolo esempio:
“..Ricordati Mal…» mi guardò negli
occhi, serio per una volta nella sua vita «sei un ragazzo meraviglioso: bello
fuori e ancor di più dentro. Se te lo dico io, che ti ho visto ubriaco fradicio
prendere la mira per pisciare in un vaso
di fiori… ci puoi davvero credere!» .”
Sempre un signore col gergo Liam!
Mal mi era già entrato nel cuore nel
primo volume: lui esile come un giunco, tanto malato, cacciato da casa dai
genitori e costretto a vivere per strada; doveva avere il suo lieto fine in
grande stile.
Avevo dei sospetti riguardo alla
terribile malattia che aveva colpito Mal, e, a malincuore, avevo ragione, ma
questo scricciolo di ragazzo è molto più forte di quello che sembra in
apparenza ed è un mistero come sia riuscito a sopravvivere fino ad ora.
Da quando è stato liberato dall'orribile
casa in cui viveva come prigioniero a vegliare su Mal, oltre che l'onnipresente
Liam, c'è un misterioso motociclista che tutte le sere passa puntualmente sotto
la sua finestra.
Chi si nasconde dietro quel casco è
Boris, la guardia del corpo di Vincent, il vampiro di origine russa; freddo
solo in apparenza, ma che, semplicemente, non ha scelto di diventare un vampiro
di sua volontà e non ha mai accettato la sua nuova natura.
“Restavi lì,
senza poterti muovere
o parlare, immobile e terrorizzato all’idea di rimanere cristallizzato
per sempre in un bozzolo
di carne fredda.
Che io sapessi,
non era mai accaduto, ma quando
ti ritrovi in un corpo
paralizzato, con la
mente lucida e
gli occhi spalancati, è
difficile rimanere calmi.
Infine, il tanto
atteso formicolio del risveglio invadeva le tue membra e sapevi
che una nuova notte era iniziata. Questo era lo scotto da pagare per la mia
lunga esistenza. E non c’era stato risveglio, da quel gelido inverno del 1943,
in cui non mi ero chiesto se non sarebbe
stato meglio morire. Ora, però, per la prima volta in quasi cento anni di vita,
sentivo di avere uno scopo nella vita che andava oltre l’ubbidienza al mio
Master.”
Mal rappresenta la prima vera occasione
per Boris di conoscere il significato della parola “felicità”.
“Sembrava un piccolo coniglietto
spaurito, e dal momento in cui ero andato a prelevarlo dalla casa di quel
bastardo di Curt Bradden non ero più riuscito a togliermelo dalla mente.
L’aspetto fragile, i setosi capelli biondi che incorniciavano l’ovale perfetto
del viso delicato e quegli innocenti occhioni verdi avevano scatenato in me un
istinto di protezione feroce, mai provato in tutta la mia vita.
Erano
moltissimi anni ormai,
che mi ero
consacrato alla tutela
del mio Master, ma quello che
sentivo per quel ragazzino rappresentava qualcosa di completamente diverso.
Faceva riaffiorare sensazioni
perdute, emozioni palpitanti…
morte e sepolte per sempre, insieme alla mia umanità.”
L'autrice, come nei suoi lavori
precedenti, utilizza la prima persona per narrare la vicenda e la affida,
alternativamente, a Boris e Mal; ogni cambio di punto di vista è segnalato con
nome del narratore in grassetto, un buon modo per non perdere il filo del
discorso e dare ai due protagonisti più spessore.
Boris è stato una vera sorpresa e sono
contenta del cambio di rotta dell'autrice: all'inizio Boris doveva essere il
cattivo! I battibecchi con Liam però sono rimasti e io li amo!
Avevo notato il miglioramento dell'autrice
nello scorso libro “L'Acrobata”, mentre la sua serie di esordio è stata “I lupi di Stockton Town” e devo dire che
stavolta si è davvero superata sia nella ricchezza della trama, gestendo i due
protagonisti, il passato di Boris e quello di Mal che torna a bussare alla sua
porta, che nella prosa.
Anche la parte hot è divenuta molto più curata e bollente!
Per questo ho deciso di premiarla con
quattro belle stelline!
Penso di aver capito quale sarà la
coppia protagonista del prossimo libro ed è inutile dire che non vedo l'ora di
leggerlo!
Nessun commento:
Posta un commento