Genere: M/M
Editore: Harlequin Mondadori
Collana: eLit
Pagine: 237
Prezzo: € 5,99
Uscita: 31 maggio 2016
Sinossi:
Jefferson Blythe si perde, si
ritrova, si innamora e fa outing, il tutto in una sola, indimenticabile estate.
Per ritrovare se stesso, dopo una delusione d'amore, Jefferson Blythe decide di
usare i suoi risparmi per un viaggio in Europa. Con la sola compagnia di un
cappello di paglia, dei racconti del nonno che visitò gli stessi luoghi negli
anni Sessanta e di una copia di una vecchia guida dal nome evocativo, Esquire's
Europe in Style, sbarca a Londra. E qui, tra una passeggiata nel quartiere di
Soho e una visita alla National Gallery, inizia a capire che quella appena
iniziata non sarà una semplice vacanza, ma una avventura all'ultimo respiro,
che lo porterà a riconsiderare la sua vita, le sue amicizie e soprattutto le
sue convinzioni sull'amore. All'interno del volume, un regalo per i lettori: il
primo capitolo di Sulle note del tempo di Josh Lanyon, che sarà in libreria e
in tutti gli store on line a maggio.
Gli americani subiscono
molto il fascino della vecchia Europa, ne sono ammaliati, forse per la
ricchezza di storia e monumenti, forse perché è dall'altra parte del mondo
rispetto a loro, forse per il mito di libertà che esercitava negli anni
Sessanta/Settanta.
Il protagonista di questa
storia ne è il tipico esempio, non vede l'ora di buttarsi in questa vacanza
alla scoperta delle bellezze europee per riprendersi da una brutta delusione
amorosa: la sua ragazza non ha accettato la proposta di fidanzamento ufficiale.
Ma è soprattutto la
vecchia e vissuta guida turistica scritta negli assi Sessanta — utilizzata dal
nonno durante il suo soggiorno in gioventù e ora nelle sue mani — che scatena
la voglia di avventura nel ragazzo.
Il viaggio di Jeff doveva
scorrere liscio e tranquillo: tre settimane da trascorrere tra Londra, Parigi e
infine la nostra Roma; pochi giorni per poter vedere il più possibile, con la
possibilità di passare a trovare un vecchio amico d'infanzia a Londra, il
misterioso e taciturno George.
Un viaggiatore giovane, ma
organizzato, quasi ridicolo con in mano quella logora guida quando al giorno
d'oggi abbiamo tutta la tecnologia necessaria per muoverci all'interno di un
piccolo apparecchio tecnologico, il nostro fedele Smartphone.
Lo stile che possiede Jeff
nel viaggiare mi rispecchia molto: come lui, anch'io parto munita di guide,
programmo minuziosamente spostamenti, monumenti e musei da visitare. Forse sono
un tantino ossessivo-compulsiva, un pizzico di avventura non mi dispiace, ma
ritrovarsi nei pasticci in cui si caccia Jeff di continuo: NO GRAZIE! Ne faccio
volentieri a meno!
Dopo aver letto molti
libri scritti da Josh Lanyon mi aspetto sempre di tutto e di più dalle sue
storie e anche stavolta non mi ha delusa: avventure da brivido e anche un po'
d'amore.
Lanyon è bravissimo a
costruire intrecci gialli senza tralasciare sullo sfondo una tenera storia
d'amore e devo dire che in questo libro la trama gialla è più articolata del
solito.
Il libro è narrato in
prima persona da Jeff: di solito questo stile non viene molto apprezzato. In
questo caso ho trovato la scelta appropriata, l'impatto sul lettore delle
disavventure di Jeff è immediato, ci si sente subito parte della storia.
La girandola di eventi è
sempre in crescendo: il via lo dà un bizzarro scambio di persona di cui sarà
protagonista Jeff appena messo piede sul suolo inglese per passare a tentativi
di rapimento, omicidio e persino una Spy Story!
Potrebbe essere un’ottima
sceneggiatura per un film.
Accanto a Jeff, o per
meglio dire nascosto nell'ombra, c'è comunque qualcuno pronto a dargli una mano
per uscire dai guai, un silenzioso pseudo redattore di una piccola casa
editrice che sembra essere fin troppo coinvolto con i servizi segreti e gli
alti vertici del Dipartimento di Stato Americano: il vecchio amico George.
Durante la lettura del
libro assistiamo alla maturazione intellettuale e sentimentale di Jeff, che
ammette a se stesso di provare ben più che amicizia e affetto fraterno per
George, ma sono anche passati cinque anni da che George gli aveva confessato di
essere gay. A questo punto forse è troppo tardi per dire a George che l'ha
sempre amato, ma che era troppo confuso per ammetterlo.
“... faceva male da morire. Ed era un dolore che andava ben oltre qualcosa di triviale come un ego ferito. Lo amavo. Mi ci erano voluti quattro anni per capirlo ma, ehi, meglio tardi che mai.Anzi no. Sarebbe stato meglio non capirlo mai. Ma avevo mangiato la mela, avevo ricevuto il dono della conoscenza, e mi sarebbe toccato imparare a conviverci......Baciare George in un ascensore a Parigi. Baciare tutti i George che avevo conosciuto nella mia vita. Il George dodicenne, che aveva fatto il bagno nella sua prima bottiglia di dopobarba, elettrizzato alla scoperta del suo primo pelo sul petto... che alla fine si era rivelato un sopracciglio. Il George quindicenne che aveva cercato di insegnarmi a boxare e accidentalmente, con suo immenso dispiacere, mi aveva fatto un occhio nero. Il paziente George diciannovenne, che aveva cercato di nascondere il suo terrore mentre, di nascosto da mio padre, s'improvvisava insegnante di guida. Il George ventiduenne, il viso pallido e affranto, che aveva insistito che non era cambiato nulla tra noi rispetto a cinque minuti prima, quando ancora non sapevo che era gay.Quando ancora non sapevo che lo eravamo entrambi.”
George è molto
ambiguo nel suo modo di comportarsi: all'inizio mi era addirittura antipatico,
molto freddo e scostante, ma poi ho capito che era solo perché era terrorizzato
dal poter perdere Jeff.
Un romanzo
completo, come vi dicevo prima, dove la parte romantica è sempre ben dosata,
molto realistica. Meno realistici sembrano essere invece i comportamenti delle
forze dell'ordine coinvolte, ma possiamo chiudere un occhio visto che nei libri
di Lanyon nulla è come sembra.
Ho avuto la
fortuna di visitare tutte le città dell'itinerario di Jeff: inutile dire che mi
ha fatto venire voglia di visitarle nuovamente tanto sono descritte con
maestria dall'autore, sia nella parte paesaggistica-monumentale, sia nel tour
eno-gastronomico.
Non voglio aggiungere di
più sulla parte gialla di questo libro perché vi toglierei tutta la suspense e
il divertimento.
A voi la scelta di
leggerlo o meno, ma questo autore per me è decisamente una garanzia di qualità.
Voto finale quattro stelle
e mezzo, solo due fiammelle per la passione. Le scene di sesso esplicito tra i
due sono molto soft.
Josh Lanyon è la N.1, una spanna sopra tutti
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