Genere: M/M, Contemporaneo
Editore: Dreamspinner
Press
Pagine: 178
Prezzo: $ 6,99 (E-book)
Uscita: 18 Settembre 2018
Traduttore: Chiara Fazzi
Sinossi:
L’unica strada
che porta alla felicità è la libertà: la libertà di vivere – e amare – seguendo
il proprio cuore. Per conquistarla un ragazzo dovrà usare tutto il suo
coraggio, ma non si troverà a combattere da solo.
Nella piccola
città conservatrice di Sierra Pines, in California, il reverendo Gabriel è la
legge. Suo figlio Willy segue i suoi precetti, finché a Sacramento non conosce
un uomo. Quando lo incontra di nuovo nella sua città natale, comincia a
frequentarlo proprio sotto il naso del padre.
Reggie è il nuovo
sceriffo di Sierra Pines. La sua dedizione al lavoro gli impone di non
ostentare la propria sessualità; quando rivede Willy, però, non può impedirsi
di pensare che loro due siano fatti per stare insieme. Decide comunque di
mantenere il segreto di Willy fino al momento in cui il ragazzo non sarà pronto
a mostrare al mondo chi è veramente. Oltre all’ostilità della chiesa e degli
abitanti della città, Reggie dovrà affrontare anche i pericoli legati al suo lavoro,
che rischiano di porre fine alla sua storia d’amore con Willy ancor prima che
questa riesca a spiccare il volo.
Se cercate una storia
contemporanea con tinte poliziesche, che parli di accettazione, rinascita e di
crescita questo è il vostro libro.
La penna di Andrew Grey è
tornata con una storia che mi è piaciuta molto, che tratta temi forti, attuali,
che spaziano dalla religione alla corruzione.
Una piccola cittadina di
provincia accoglie il nuovo sceriffo Reggie: un tipo tutto d'un pezzo, mandato
apposta per mettere in riga tutto il personale. La classica cittadina americana
dove tutti conoscono tutti, dove i figli del sindaco spadroneggiano in città
facendo i bulli, e dove il reverendo Gabriel è il vero capo della comunità, che
tiene in pugno i fedeli a forza di sermoni sulla dannazione eterna per chi non
segue i precetti di Dio...
Reggie sa che c'è molto da
fare e si mette subito all'opera; le prime “vittime”? Il primo vicesceriffo, il
sindaco e il reverendo! Reggie non fa sconti a nessuno: preciso, integerrimo,
un uomo vero, che anima i sogni di Willy, il dolce e timido figlio del
reverendo.
Se il primo incontro tra
Reggie e Willy sembra un colpo di fortuna per il ragazzo, visto che Reggie lo
salverà da un brutto incontro, il secondo sembra un crudele scherzo del
destino. Reggie è gay ma non dichiarato sul posto di lavoro, i suoi superiori
lo sanno, ma non i suoi nuovo collaboratori. Willy invece è ancora nascosto a
tutti, tranne che a Reggie, visto che si sono conosciuti in un gay bar!
Entrambi avrebbero molto
da perdere a uscire allo scoperto. Hanno cercato in tutti i modi di non cedere
all'attrazione l'uno per l'altro, ma il cuore non ragiona, si mette in mezzo
dando spallate alla ragione e forse per loro è giunto il momento per essere
felici:
“Passiamo le nostre vite a nascondere alcuni lati di noi stessi. Lo impariamo a scuola, quando giochiamo. I bambini diversi vengono presi in giro: c’è chi non ha i vestiti giusti, chi ha il naso troppo grosso oppure porta gli occhiali. Quelli che vengono presi in giro di solito cambiano, nascondono ciò che amano veramente per entrare a fare parte del gruppo. Nel crescere, lo facciamo più spesso... Pensiamo di non essere abbastanza intelligenti o roba del genere. Ci nascondiamo di più, cerchiamo di mostrare la nostra faccia migliore, quella che vogliamo che il resto del mondo veda.” Gli portò le mani al petto e lo cullò fra le braccia. “Restare nudi di fronte a qualcun altro, specie se è qualcuno con cui desideriamo un rapporto intimo, significa rimuovere parte di quella facciata. Lasciare che l’altro veda ciò che siamo.”
Willy porta un peso enorme
sulle sue giovani spalle, la sua situazione familiare è leggermente incasinata
e non vuole uscire allo scoperto per paura di ritrovarsi da solo e,
soprattutto, di non poter più vedere i suoi adorati fratelli minori. Un ragazzo
di ventidue anni che non è ancora un uomo indipendente, ma che farebbe di tutto
per loro, rinunciando anche a essere felice con Reggie:
“Cercò di ricordare l’ultima volta che qualcuno lo aveva stretto per dargli conforto e calore… e non ci riuscì. Abbracciava Ruthie ed Ezekiel il più spesso possibile, perché voleva che conoscessero il contatto e la gentilezza, anziché la fredda distanza dei loro genitori.”
Reggie è
disposto a farsi da parte per il bene di Willy: non vuole imporgli nulla, vuole
procedere per gradi, dargli il tempo di crescere e realizzarsi come persona.
Cerca di stargli vicino ma senza mai imporgli il suo volere e con la gentilezza
- che lui in passato, al tempo della sua prima volta non ha avuto la fortuna di
avere - vuole fargli capire cosa sia
l'amore e l'affetto:
“La sua prima reazione era stata quella di dire a Reggie che era perfettamente in grado di prendere le proprie decisioni da solo. Poi però aveva compreso il vero significato delle sue parole: l’uomo teneva talmente tanto a lui da essere preoccupato. “Capisco. Ma desidero una vita completa. Non voglio ingannare me stesso e le persone a cui voglio bene soltanto per paura di quello che potrebbero dire gli altri.”
Anche la
sottotrama poliziesca mi è piaciuta molto, ben amalgamata alla storia d'amore,
senza mai prevaricarla, un'aggiunta in più che rende ancora più affascinante il
nostro Reggie!
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