Genere: Mafia Romance
Editore: Words Edizioni
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 319
Prezzo: € 2,99 ebook - 14,90 cartaceo
Uscita: 13 Febbraio 2019
Ucraina, quindici anni prima…
Leiny è solo una bambina quando
suo padre la prepara ad affrontare il futuro che l’attende. Cresciuta per
essere in grado di ereditare il suo impero, conosce Alek che
in breve diventa il suo unico amico e l’amore della sua vita. Almeno fino a
quando non scopre che suo padre le ha mentito su tutto.
Tennessee, oggi
In fuga dalle conseguenze delle sue scelte, Leiny approda in
Tennessee dove la piccola Charlotte e suo padre Jason le offrono una nuova vita
e l’opportunità di essere felice. Ma le cose belle non sono fatte per durare
per sempre e le ombre del suo passato sono in agguato per condurla incontro al
suo destino. Potrà davvero l’amore superare il desiderio di vendetta e vincere
su ogni cosa?
RECENSIONE
A CURA DI LILI
Quando mi sono approcciata a questo libro, un dark romance, mi
aspettavo qualcosa di diverso, che mischiasse in modo equilibrato l’oscurità
con la tematica amorosa.
Essenzialmente questo libro è pieno di sparatorie, sangue,
vendette, e niente altro.
I protagonisti, Leiny (Yelena) e Alek, sono figli di signori
della droga russi, entrambi cresciuti con la consapevolezza di dover ereditare
un giorno l’impero dei genitori e forgiati sin da piccoli all’uso delle armi e
della violenza.
La storia di Leiny comincia in America, in una casa
confortevole, con un compagno e la sua bambina (adorabile Charlotte!), ma è
tutta una finzione.
Lei è in fuga da un anno e, quando viene rintracciata,
l’autrice ci porta indietro nel tempo alla scoperta del suo vissuto e delle
scelte che l’anno condotta fin lì.
Alek è stato il suo compagno di allenamento fin da
giovanissima, tra di loro si è creato un rapporto cresciuto con l’età, prima
amici e infine amanti.
In un mondo pieno di violenza trovare un attimo di serenità è
stato per entrambi una boccata di ossigeno. Ma il contesto in cui sono
cresciuti ha macchiato inevitabilmente le loro vite, facendo loro prendere
delle pieghe nefaste e pericolose, le cui responsabilità sono da ricercarsi anche
nei personaggi secondari, oltre che nel carattere emotivo della protagonista femminile,
fautore quest’ultimo di conseguenze inimmaginabili.
Come anticipavo, i personaggi secondari sono molto importanti
per capire la genesi della storia, quindi non sono da sottovalutare in lettura
le azioni del padre di Leiny e di Oksana, la governante.
Il primo è promotore di troppi segreti e Deus ex Machina del
carattere della figlia; Oksana, invece, è la madre che la protagonista non ha
mai avuto, confidente di sogni e segreti, e portatrice di verità nell’epilogo
del romanzo.
Nonostante buoni personaggi di partenza, la scrittura non
sostiene adeguatamente la trama: è veloce, forse fin troppo, anche se in alcuni
punti si attarda nella descrizione di particolari esagerati e inverosimili.
Nel complesso la storia poteva essere sviluppata meglio, visto
che in alcune sequenze appare solo abbozzata; anche la crescita dei personaggi
è molto limitata: si inizia combattendo e si finisce allo stesso modo, senza che
vi sia uno sviluppo emotivo, un’elaborazione degli eventi, senza che sia almeno
tentato un percorso di redenzione. Non che mi aspettassi la trasformazione in
buoni di due assassini, ma quantomeno una evoluzione che li mettesse al riparo
dai soliti errori. E, invece, inizio e fine sembrano coincidere nella caratterizzazione
dei personaggi.
La Reese ha certamente delle buone potenzialità che, però,
devono essere guidate e sviluppate meglio.
In definitiva, Against non è un romanzo adatto a tutti.
Se piace il genere, è una lettura piacevole, ma non da lasciarci il cuore.
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