Genere: Romanzo Rosa
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 256
Prezzo: € 2,99 (E-book)
Uscita: 23 settembre 2019
Sinossi:
Hadley
è la mia migliore amica. Ne abbiamo passate tante e conosce i miei segreti...
tranne uno. Il mio disperato bisogno di lei è tatuato con l'inchiostro sul mio
corpo, ma non riesco a dirle ciò che provo. Anche se Hadley ha atteso a lungo
di sentirmi pronunciare le fatidiche parole...
Siamo
cresciuti potendo contare soltanto su noi stessi e lei è l'unica persona ad
avermi mai fatto sentire a casa. E io cosa ho fatto? Sono scappato quando aveva
più bisogno di me, e ho distrutto la nostra possibilità di stare insieme. Ma ho
intenzione di rimediare.
L’autrice:
È cresciuta a Orlando, in Florida. Si è laureata in
scrittura creativa presso la University of Central Florida. Coltiva la passione
per la scrittura lavorando anche come giornalista.
Partiamo dal fatto che non ho gradito
particolarmente questo libro. Mi aspettavo di trovare un romanzo più leggero,
eppure la trama, come spesso accade, non ti prepara a ciò che ti troverai di
fronte, perché la storia è decisamente più profonda. Josh e Hadley (o Punky,
come la chiama lui) non si potrebbero definire nient’altro che un completo
disastro emotivo. Entrambi hanno a che fare con traumi infantili di un certo
spessore, che hanno segnato anche in modo negativo la loro esistenza. Tra
disturbi ossessivo-compulsivi e atteggiamenti morbosi, i due protagonisti non
sembrano reali o, piuttosto, sembrano attirare ogni tipo di iella sulla propria
capoccia, poiché sembrano convivere con una persistente nuvola di Fantozzi
sopra la testa.
Quando pensi di aver capito Josh e Hadley, succede
sempre qualcosa che ti fa ripartire da capo. Non sono riuscita a entrare in
sintonia con nessuno di loro e devo confessare che un paio di volte ho anche
pensato di abbandonare la lettura, ma l’irresistibile desiderio di scoprire
cosa sarebbe successo in seguito mi ha attirato come un magnete. In sostanza,
la morale di “Ti amo da sempre” è “succede sempre qualcosa di brutto”. Il
romanzo è narrato completamente dal punto di vista di Josh, i cui pensieri,
però, sono abbastanza caotici, non sono riuscita a cogliere un filo conduttore
e a tratti mi è parso che alcuni eventi fossero un po’ sconnessi. La parte
finale, infatti, l’avrei risparmiata. Mi è sembrato che si aggiungesse altra
benzina sul fuoco e non sono riuscita neanche a mettere un punto
all’atteggiamento che Hadley sembra avere negli ultimi capitoli.
Insomma troppe informazioni tutte insieme sono
risultate caotiche e al posto di sviluppare un unico tema, che si può
intrecciare con altre storie e avvenimenti, è stata fatta la scelta, a mio
parere errata, di continuare a inserire fatti per raggiungere un clima che non
è arrivato, se non nell’ultima pagina, lasciandoti comunque con la sensazione
di incompiuto. Sembra, infatti, che vengano lasciate in sospeso alcune
questioni, come la situazione di Hadley, offrendo però l’opportunità al lettore
di continuare a sperare per Josh e nel suo lieto fine con la donna che ama.
La storia di base è buona, i due protagonisti sono
innamorati da sempre, sono sempre stati l’uno il sostegno dell’altra, ma i
rispettivi problemi li hanno sempre tenuti lontani, fino al momento in cui
l’attrazione diventa irresistibile e stare lontano dalla donna che ama sembra
essere impossibile. La storia si alterna alle sedute dallo psicologo di Josh,
che spiegano le sue sensazioni, pensieri e motivazioni che si celano dietro gli
eventi letti. Un intervallo gradito, che spezza la monotonia e fa comprendere
che il protagonista è pronto ad affrontare i suoi demoni.
Si tratta di una storia drammatica, non di un
romanzo d’amore. È un libro che dà risalto ai pensieri, alla tragedia, ai problemi
veri. Leggendo “Ti amo da sempre” si nota inoltre che sono presenti degli
errori di battitura.
Si tratta di un libro con un potenziale che però
non riesce a emergere, a causa dei troppi fatti negativi presenti in una sola
storia.
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