Genere: Thriller
Editore: Newton
Compton Editori
Pagine: 331
Prezzo: € 2,99 (E-book)
Uscita: 2 agosto 2019
Sinossi:
Autrice del bestseller Non svegliarti
Emily Jacobs è appena stata ricoverata
nell’ospedale dove lavora come infermiera per una piccola operazione. Quando si
sveglia nel cuore della notte, ancora confusa dall’anestesia, fatica a capire
bene cosa stia succedendo. Per un momento le sembra quasi che un medico stia
cercando freneticamente di rianimare la paziente nel letto a fianco. Al
risveglio chiede spiegazioni, ma la risposta è che il letto accanto al suo è
sempre stato vuoto. Una volta tornata al lavoro, Emily è decisa a non dare più
peso alla cosa, ma il ritrovamento di un braccialetto riporta a galla tutte le
sue inquietudini. Potrebbe essere della donna scomparsa? Più ci pensa e più si
convince che i suoi colleghi nascondano un terribile segreto. Potrebbe
sbagliarsi, è vero. Forse per colpa di un trauma del suo passato che rischia di
influenzarla… E se invece avesse ragione? Chi altro sarebbe in pericolo?
Un thriller che vi farà perdere il sonno
Una persona può scomparire nel nulla?
Hanno scritto dei suoi romanzi:
«Grandioso… Leggendo Non svegliarti ti sembra di
stare sulle montagne russe.»
Angela Marsons
«Ha accelerato i battiti del mio cuore.»
Mojo Mums
«Sentivo i brividi che mi scivolavano lungo la
schiena. Una storia che condensa dentro di sé così tante inquietudini da
tenerti inchiodato fino all’ultima pagina.»
Echoes in an Empty Room
L’autrice
Liz Lawler ha lavorato per vent’anni come
infermiera, per poi dedicarsi alla gestione di un albergo a cinque stelle come
general manager. La transizione per lei è stata quasi naturale, la domanda da
rivolgere a pazienti e ospiti è uguale: “Buongiorno. Ha dormito bene?”. Non
svegliarti, il suo scioccante thriller d’esordio, è stato pubblicato dalla
Newton Compton.
È già trascorso un anno dalla scomparsa di sua
sorella Zoe ed Emily ancora non si rassegna. Quel giorno Zoe si era ubriacata
ed era stata ricoverata nell’ospedale dove lavorava Emily. Emily era andata a
prenderla e aveva trovato la sua stanza vuota, i medici non sapevano dove fosse
andata, Zoe era sparita nel nulla. Dopo la scomparsa di Zoe, Emily si è
ritrovata ad affrontare una situazione di costante disagio tra le ricerche
della sorella, la famiglia menefreghista, la polizia fallimentare e la speranza
sempre più lieve di ritrovare la sorella ancora in vita.
Un anno dopo Emily viene ricoverata a sua volta
per un piccolo intervento nella clinica dove lavora. Per errore le viene
assegnata una stanza con due letti singoli dove incontra una giovane ragazza.
Dopo l’intervento, nel cuore della notte, Emily viene svegliata dal rumore del
defibrillatore acceso accanto alla sua postazione. Non fa in tempo a capire
cosa sta succedendo che viene colpita da una grande sonnolenza e si
riaddormenta. La mattina seguente, Emily chiede ai medici cosa è successo alla
sua compagna di stanza e le viene risposto che il letto accanto al suo non era
mai stato occupato.
Inizia così un fenomenale thriller psicologico in
cui Emily deve combattere per la sua sanità mentale se vuole ritrovare la
ragazza scomparsa e soprattutto sua sorella. I medici della clinica sono tutti
in combutta contro di lei e cercano di farla internare per nascondere la
ragazza scomparsa o peggio, insabbiare la sua morte. Questo è ciò che pensa
lei. D’altra parte, lo psicologo e la polizia sono preoccupati per Emily. Aveva
fatto notevoli progressi rimanendo lucida, aveva ricominciato a lavorare, le
sedute con lo psicologo erano diminuite. Questo crollo emotivo e le relative
allucinazioni rischiano di schiacciare Emily e di portare alla luce ciò che è
realmente accaduto a Zoe. Non credono più a Emily, non hanno più fiducia nel
suo modo di pensare e ricordare le cose.
Emily non è più al sicuro. Sta a Emily capire chi
dice la verità: lei o tutti gli altri?
L’autrice ci fa entrare in un mondo di congetture
e pazzia, dove non esistono certezze, ma solo dubbi e accuse. Liz Lawler
esprime la sua creatività attraverso un thriller psicologico di tutto rispetto.
La sua scrittura e la costruzione della storia rendono verosimili gli eventi
fino all’epilogo del racconto, dove il lettore riuscirà a capire cosa è
realmente successo a Zoe. Il romanzo traspira suspense a ogni pagina e cattura
il lettore nella mente forse malata di Emily. È lei infatti a raccontare la
storia dal suo punto di vista e questa scelta dell’autrice è l’arma vincente
del successo del romanzo.
Che aspettate? Entrate anche voi nella mente di
Emily!
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