Genere: M/M, Contemporaneo
Editore: Self publishing
Serie: Rainbow Place #3
Pagine: 263
Prezzo: € 4,58 (E-book)
Uscita: 9 aprile 2020
Traduttore: Sara Linda Benatti
per Quixote Translations
Sinossi:
Joe
merita di meglio. Incontrare Dylan lo aiuta a rendersene conto.
Dopo
essere stato licenziato per esubero, Joe si prende qualche mese libero per
provare a diventare uno scrittore. Il suo partner, Harry, è tutt’altro che di
sostegno, ma dopo dieci anni insieme lui ci è abituato, proprio come è abituato
alla tendenza di Harry al controllo, e al fatto che abbia l’abitudine di bere.
Dylan è
un cameriere del Rainbow Place, e quando vede Joe che lavora al suo portatile,
nella caffetteria, ne resta intrigato. All’inizio, i suoi tentativi di flirtare
vengono accolti con imbarazzo, ma un po’ alla volta Joe si apre… e Dylan rimane
deluso nello scoprire che non è single. Man mano che la loro amicizia si
sviluppa, inizia a preoccuparsi per la natura della relazione di Joe,
soprattutto dopo aver visto di persona come si comporta Harry. Maltrattamenti e
abuso non sono sempre una cosa fisica, e lui lo sa per esperienza personale. Le
sue preoccupazioni, però, aiutano Joe a vedere la sua relazione per quello che
è, e gli dà il coraggio per chiudere con Harry.
Liberi
di dare seguito alla loro attrazione reciproca, Joe e Dylan si buttano a
capofitto in qualcosa che diventa serio molto in fretta. Joe si crogiola nella
passione e nell’intimità di cui sentiva la mancanza da così tanto tempo, ma
Dylan teme che per Joe sia soltanto l’effetto della libertà ritrovata. Decide
così di mettere un freno, sapendo che se vogliono farcela devono rallentare;
perché questo nuovo rapporto funzioni, Joe dovrà dimostrargli che è davvero
pronto a lasciarsi alle spalle il passato.
Sebbene
questo libro faccia parte di una serie, può essere letto come autoconclusivo e
ha un lieto fine soddisfacente.
L’autore
Jay vive
appena fuori Bristol, nel West England. Viene da una famiglia di scrittori, ma
ha sempre pensato che con lui il dono per la narrativa avesse saltato una
generazione. Ha passato anni a scrivere solo e soltanto email, articoli, o
contenuti internet.
Un
giorno ha deciso di provare con un racconto, giusto per vedere se ne era
capace, e ha scoperto che dava dipendenza. Non ha più smesso da allora.
Jay è
transgender, e in precedenza era noto come ‘lei’.
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