Genere: Romanzo contemporaneo, M/M
Editore Triskell Edizioni
Pagine: 228
Prezzo: € 4,99 (E-book) - € 10,00
Uscita: 13 agosto 2019
Sinossi: Aidan è partito da un piccolo paese della Cornovaglia anni prima, cacciato dal padre per la sua omosessualità. Non sarebbe voluto più tornare, ma la morte del genitore lo costringe a farlo. Si sistema in una malridotta locanda sul porto di proprietà di Boyd, uno scozzese dal sorriso facile, la lingua lunga e un passato racchiuso in una cicatrice seminascosta dalla folta barba. Con suo stupore Aidan scopre che il padre gli ha lasciato il ristorante di famiglia, mentre la casa andrà a sua sorella Rose, che lo odia cordialmente. Intenzionato a vendere tutto e partire il prima possibile, giorno dopo giorno scoprirà che non è così facile come credeva. Rivedere quei luoghi, le brughiere, le scogliere che scendono ripide sull’oceano, andare a visitare la tomba della madre, entrare nel ristorante e rivivere ricordi dell’infanzia e soprattutto lo strano e intenso rapporto che si crea con Boyd, lo trattengono. Ma c’è anche qualcosa che deve scoprire: la morte del padre non sembra così naturale come tutti vogliono fargli credere.
A CURA DI ANTONELLA
Con il suo stile, le sue descrizioni e il suo modo di narrare, Manuela Chiarottino incanta i lettori, facendoli immergere nel mondo di un paesino della Cornovaglia, avvolto dall’odore della salsedine. Per Aidan, il protagonista, questo mondo è sia un bene che un male. Adora il mare e il luogo, ma il solo odore della salinità e la vita di quei posti, lo esortano a rivangare il passato e con esso il rancore e la rabbia… Infatti Aidan ha perso la madre, è stato cacciato dal padre quando ha scoperto che lui era gay e anche la sorella si dimostra odiosa.
Il sogno di Aidan era di lasciare quel paesino bigotto, dove non poteva essere se stesso. Ma il suo ragazzo non se l’è sentita di seguirlo e Aidan ne ha sofferto. Così tanto da non concedere più il suo cuore. Fino a quando torna nel suo paese d’infanzia per la morte del padre. E conosce Boyd, proprietario di una locanda sgangherata in cui Aidan alloggia.
Il passato e il presente si incontrano e si intrecciano, costringendo Aidan ad affrontare la rabbia e il rancore che ancora lo annientano dentro. Sarà Boyd ad aiutarlo: è un uomo amichevole e sempre sorridente, dolce e sensibile, che nasconde i propri demoni interiori. Lo aiuterà a capire che non può restare ancorato al dolore e al passato, e che ha la fortuna di aver incontrato degli amici ‒ tra cui Alaska, una fantastica drag queen un po’ mamma chioccia ‒ che sono ora la sua famiglia.
Se Aidan si comporta a volte come uno stronzo antipatico e irritante, Boyd è sempre allegro, gentile e disponibile ad aiutare gli altri, anche se la vita con lui non è stata affatto buona. Boyd mi è piaciuto davvero tanto, l’ho adorato fin dall’inizio per il suo carattere e il suo buon cuore, nonostante ciò che ha subito.
“Lascia nel tuo cuore i ricordi belli ed elimina il veleno, perché sarai sempre e solo tu a soffrirne. Devi andartene con il cuore più leggero, non il contrario.” – Boyd.
Boyd ha subito qualcosa che lo ha sconvolto, che lo ha distrutto e che non può dimenticare perché ne porta i segni sul corpo…
La storia non è del tutto originale; inoltre il segreto che Rose, la sorella di Aidan, cerca di nascondere non è poi stato così tanto segreto, almeno per me. La storia di un uomo che non cerca l’amore ma alla fine è l’amore a trovare lui, non è nuova, ma ai momenti romantici e ad altri dolorosi si alternano colpi di scena che ravvivano la lettura.
“La locanda sul porto” è una storia dolce, malinconica e che lascia con un sorriso: è la vicenda di due uomini che si liberano dai propri demoni e dal passato, ritrovando l’amore e la fiducia nella vita aiutandosi l’un l’altro. È quindi un libro che consiglio!
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