Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 254
Prezzo: € 4,99 (E-book)
Uscita: 1° agosto 2019
Sinossi:
Autrice bestseller del New York Times
Lydia è
l’incarnazione della brava ragazza: nonostante i suoi ventidue anni, è molto
seria e responsabile. La persona in grado di farle perdere la testa non è
ancora arrivata e lei non ha mai sentito il desiderio di lasciarsi andare. Ecco
perché l’incontro con Rhys è destinato a sconvolgere la sua vita. Quel ragazzo
affascinante, che se ne sta in disparte, ma che la osserva con uno sguardo
magnetico, è in grado di risvegliare i sensi sopiti di Lydia. E se lei vuole
afferrare quella promessa di felicità, forse dovrà accettare di infrangere
qualcuna delle sue rigidissime regole, almeno per una sera. È arrivato, per la
brava ragazza, il momento di addentrarsi in un territorio inesplorato,
concedendosi una notte di follia con un perfetto sconosciuto...
L’incontro con un affascinante sconosciuto
L’incontro con un affascinante sconosciuto
Il desiderio improvviso di infrangere ogni regola
«Ho appena finito
questo libro delizioso. Spero che Jana Aston non smetta mai di scrivere romanzi
così!»
Kendall Ryan, autrice del bestseller Il fratello della mia
migliore amica
«Questo libro supera brillantemente tutte le prove: c’è tensione, sensualità e un’irresistibile ironia. Per me è il massimo.»
«Questo libro supera brillantemente tutte le prove: c’è tensione, sensualità e un’irresistibile ironia. Per me è il massimo.»
Staci Hart, autrice del bestseller Un meraviglioso amore
impossibile
L’Autrice:
Jana Aston si ritaglia tutto il tempo che
può per scrivere storie d’amore. I suoi romanzi sono diventati bestseller di
«New York Times» e «USA Today». La Newton Compton ha già pubblicato Vado,
sbaglio e torno, Questa volta rimango con te, Amori,
bugie e verità e, in e-book, Il migliore amico del mio capo.
Jana
Aston colpisce ancora! Terminata la serie “Wrong”, ecco che l’autrice ritorna
scoppiettante con “Good girl”.
Qualche
mese fa avevo intrapreso la lettura di questo libro in lingua originale, ma
l’inizio lento mi aveva fatto desistere. Quando mi si è presentata la
possibilità di leggerlo in italiano non ho resistito, ed eccomi qui a recensire
un altro libro dai toni tipici della Aston.
Ritroviamo
una sensualità molto accentuata e due personaggi “sporcaccioni” in una
narrazione purtroppo breve.
“Dio, maledetti occhi.
Cosa mi fanno. Cose oscene, almeno nella mia testa.”
Rhys
è il direttore generale del nuovo casinò sulla Strip di Las Vegas e dopo un
bacio bollente si ritrova legato a Lydia, ventiduenne dall’immaginazione
spiccata e nota good girl.
“«Hai avuto il tuo bacio.
Ora puoi tornartene a casa, brava ragazza»”
L’importante
differenza d’età (dodici anni) e lo stress per l’imminente apertura del casinò,
impediscono una prima conoscenza. Ma Lydia, tutt’altro che disposta ad
arrendersi dall’avere la sua prima volta con l’unico uomo che l’abbia mai
stuzzicata tanto, si ingegna per ottenere il suo distintivo “Rhys” (no, non sto
delirando: leggete e capirete).
Le
situazioni descritte sono al limite dell’inverosimile e sfortunatamente
affrettate, ma a Lydia e alla sua creatrice Jana si perdona tutto. Non ho
potuto evitare di abbandonarmi al riso più di una volta, colta dall’ilarità per
i pensieri prolissi e apprensivi dell’eroina.
“Avevo pensato di
inventare un nome per lui finché non scoprirò come si chiama veramente, ma non
volevo affezionarmi al nome sbagliato. Che succederebbe se lo chiamassi Sam,
scegliendolo come nome provvisorio, ma rimanesse incollato in qualche meandro
del mio cervello e poi mentre facciamo sesso lo chiamassi per sbaglio Sam?
Riuscite lontanamente a immaginarlo?
Io riesco a immaginarlo. L’ho immaginato, davvero, e ho fatto mille smorfie per l’imbarazzo.”
Io riesco a immaginarlo. L’ho immaginato, davvero, e ho fatto mille smorfie per l’imbarazzo.”
Che
dire di Rhys? Finalmente un uomo vero, con difetti e pregi come tutti noi. È un
po’ ottuso e immaturo nonostante i suoi trentaquattro anni, ma guidato da buone
intenzioni che non riescono, tuttavia, a resistere alla dolcezza e ingenuità di
Lydia.
“Ha indosso una maglietta
con la scritta “Amo Gesù e i tacos”. Gesù mi serve il tuo aiuto con questa
ragazza.”
E
Lydia? Mai incontrato prima d’ora una protagonista con cui sentirmi tanto in
sintonia! Addentrandomi nei meandri del suo cervello non ho potuto che
ammettere quanto siamo simili e gioirne.
“Le feste mi sembravano
pericolose. Alle feste accadevano brutte cose. Come socializzare.”
Cambierei
qualcosa? Sì, lascerei un po’ più di spazio alla vera e propria conoscenza
della coppia e taglierei la fin troppo prolissa parte iniziale.
Lo
consiglio comunque? Sì, non può che essere una frizzante e rilassante pausa
dalla vita stressante di tutti i giorni.
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