Genere: M/M
Editore: Dreamspinner Press
Pagine: 315
Uscita: 1 Aprile 2014
Sinossi:
Con un
atto di eroismo e sacrificio, la sorella di Anderson Rawn lo salva dalla
distruzione della loro piccola colonia mineraria, ma le sue azioni condannano
il tredicenne a dieci anni di solitudine nell’iperspazio, nel viaggio alla
ricerca di una nuova casa. Usando l’elettronica e la disperazione, Anderson si
costruisce una famiglia per tenergli compagnia, ma la famiglia non sempre è una
benedizione.
Quando finalmente
Anderson arriva, C.J. Poulson lo accoglie con curiosità e stupore, perché
chiunque sopravviva a un inferno e reinventi la scienza olografica è una
leggenda e merita il rispetto di C.J. Ma più questi indaga su come Anderson sia
sopravvissuto negli ultimi dieci anni, più si sente attratto da una fantasia
davvero pericolosa, una fantasia che può offrire la chiave della salvezza di
Anderson e della sua distruzione.
Nonostante le sue
migliori intenzioni, C.J. non può resistere alla seduzione di Anderson. La loro
attrazione rischia di distruggerli entrambi, perché il cuore di un uomo che
riesce a sopravvivere alla distruzione del suo popolo e a rimanere consapevole
di sé è il cuore di un vero uomo, e non potrà essere rinnegato.
L'autrice:

Scrive nella doccia,
mentre fa la pendolare, mentre la sua classe fa i compiti o mentre vagabonda
per il vicinato di notte, fingendo di fare esercizio fisico, e ha imparato per
necessità a farlo veloce come il vento. Vive in una casa infestata dai ragni e
fatiscente, in un quartiere scadente, e conta sul suo adorato compagno Mack per
tenerla ancorata alla realtà – lui lo fa, e come bonus le tiene sempre il
telefono cellulare carico. È sposata da oltre vent’anni e crede ancora nel Vero
Amore con la V maiuscola e la A maiuscola, e non vede alcun motivo per cambiare
idea.
Potete trovare Amy qui:
Website: www.greenshill.com
E-mail: amylane@greenshill.com
Facebook: www.facebook.com/amy.lane.167
Twitter: @amymaclane
RECENSIONE A CURA DI ANGELA D'ANGELO:
Ci sono molti autori capaci, ci
sono quelli meno bravi ma convincenti, e poi c’è la ristretta cerchia di quelli
brillanti. Brillanti per le loro originali idee, per il loro modo di scrivere e
infine eccezionali per la capacità di trasmettere emozioni.
Far immedesimare i lettori
richiede una grande empatia, ma soprattutto un’accurata analisi del personaggio
che si mette su carta. I personaggi, per emozionare, devono vivere.
Amy Lane ha il dono di rendere
reale, tangibile, ogni suo eroe. Ci riesce perché non si fa sedurre dalla
possibilità di mostrarli invincibili, perfetti, ma perché dona loro quei
piccoli difetti che li rendono vicini a noi. Il particolare di un dente storto,
una cicatrice d’infanzia, un tatuaggio, fino ad arrivare a un trauma, a un
dolore, fanno dei suoi uomini degli amici per il lettore, dei fratelli,
talvolta dei figli.
I personaggi, a quel punto, ci
entrano nel cuore.
Nel nuovo romanzo “Il vero
cuore di un uomo” la Lane compie di nuovo questa bellissima magia, ma fa anche
di più: dimostra che per rendere un libro un buon prodotto bisogna curare anche
l’ambientazione.
Dimenticate quindi i romanzi
che si svolgono su sfondi anonimi, imprecisate città e spazi aperti, questo
romanzo in una navicella spaziale contiene il mondo intero.
Eh si, perché il nostro
Anderson a soli dodici anni è stato messo in salvo da sua sorella mentre la
loro colonia veniva distrutta dai meteoriti.
E si sa, quando arriva l’apocalisse
non c’è tempo per pensare ai dettagli, così Anderson viene condannato a vagare
per dieci anni prima di trovare una base su cui atterrare.
La solitudine può uccidere,
Anderson lo capisce presto, e allora crea i suoi amici: ologrammi modificati
per poter parlare, crescere, e avere delle opinioni. Crea un college, dei
dormitori, un parco giochi, e si assicura così sia l’amore di amici sinceri che
il divertimento. Il ragazzo, però, sa che c’è una distinzione tra ciò che è
finto e ciò che è reale. Lo sforzo di distinguere le due dimensioni, quando
queste si confondono, logora la sua giovane mente al punto che, una volta
atterrato, potrebbe non essere più capace di uscire dalla sua testa.
Amy Lane racconta i dieci anni
di Anderson con una spietata delicatezza. La penna sembra essere quella di un
fanciullo che vede tutto con ingenuità e meraviglia, una tecnica che però
rivela anche un altro pregio - in questo caso una brutale condanna - dei
bambini: non sanno mentire.
Il lettore allora si trova a
vedere il nulla che nasconde il tutto, e si divide così spesso tra la pena e la
speranza che si accorge solo troppo tardi di quanto il dolore gli abbia invaso
il cuore.
Lo stesso dolore che prova
C.J., ingegnere della stazione spaziale di Hermes Eight, che si innamora di un
ragazzo che ha visto la morte del suo popolo, che ha vissuto la solitudine,
l’abuso e la consapevolezza di non avere speranze per il futuro.
Il percorso dei due sarà
difficile, seguirlo arduo al punto che ogni tanto bisogna spegnere il reader
per evitare di farsi troppo male.
Nonostante il cuore stretto in
una morsa, però, non si può fare a meno di sorridere e tacitamente applaudire
la bravura di Amy Lane, che sa scavare nell’animo del lettore nello stesso modo
in cui fa con i suoi personaggi, che è capace di farci muovere in quella
navetta, farci sentire il rumore delle urla e la calda umidità delle lacrime. È
impossibile leggere quest’autrice e rimanere distanti, lei non lo permette: ci
attira nelle sue pagine e ci tiene
prigionieri fino al The End, e forse ancora dopo.
La storia di “Il vero cuore di
un uomo” è di quelle che non si dimenticano, lo stile così unico che è
impossibile leggerlo senza individuare in esso la Lane.
Ancora una volta quest’autrice
dimostra versatilità, sensibilità, capacità di comprendere la mente umana e
soprattutto di conoscere il linguaggio dell’amore, unica forza che può aiutarci
nel conseguire il nostro lieto fine.
Un’autrice tra le migliori del
panorama internazionale, la cui bravura merita di essere conosciuta senza
pregiudizi sul genere letterario che scrive.
Un’autrice a cui alla fine di
ogni romanzo il lettore dovrebbe dire GRAZIE.

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