Ancora non so darmi una risposta…
L’amore che toglie il respiro è quello che non conosci ancora.
Editore: Newton Compton
Genere:New adult
Pagine: 320
Prezzo Cartaceo: € 9,90
Prezzo Ebook: € 4,99
Uscita: 6 Febbraio 2014
Sinossi:
Emma Thomas è una studentessa modello e un’atleta prodigio. Ma è una ragazza taciturna e solitaria: non frequenta nessuno tranne la sua amica Sara, non va alle feste, non esce e non ha un fidanzato. E si copre bene per nascondere i lividi, per paura che qualcuno possa indovinare quello che succede tra le pareti domestiche. Mentre gli altri ragazzi della sua età si divertono spensieratamente, Emma conta in segreto i giorni che mancano al diploma, quando finalmente sarà libera di andare via di casa. Ma ecco che all’improvviso, senza averlo cercato o atteso, Emma incontra l’amore. Un amore intenso e travolgente che entra prepotentemente nella sua vita. E adesso nascondere il suo segreto non sarà più così facile.
La trilogia "Il Nostro Segreto Universo” è così composto:
1 - UNA RAGIONE PER AMARE (Reason to Breathe)
2 - Una Ragione per Restare (Barely Breathing) 27 Marzo 2014
3 - Una Ragione per Vivere (Out of Breathe) 30 Aprile 2014
Scheda del forum!
RECENSIONE A CURA DI MARY G.:
Primo romanzo di una giovane
autrice statunitense che fa parte di una trilogia che, a quanto pare, verrà
pubblicata in Italia con tempi strettissimi (si parla di marzo per il secondo e
aprile per il capitolo conclusivo), cosa alquanto strana lasciatemelo dire!
Il romanzo ruota intorno
alla vita di Emily (Emma), giovane adolescente affidata alle “cure” dei suoi
zii, George e Carol.
Non è una storia semplice
quella che leggerete in “Una ragione per amare” e potrebbe anche non piacervi -
come è successo a me - tuttavia una volta letto il primo vi chiederete come va
a finire la triste vita di Emma e sarete propensi, anche controvoglia, a
continuare.
Il motivo per cui non ho
apprezzato il libro è uno solo: come è stata affrontata la tematica molto
delicata dei maltrattamenti su minori.
Presumo che l’autrice non si
sia informata in modo corretto sull’iter con cui vengono prima rilevati i
maltrattamenti da parte degli estranei e poi i metodi con cui intervenire a
prescindere dalla volontà del vessato.
Presumo che negli Stati
Uniti i procedimenti siano diversi da quelli italiani quindi non voglio
mettermi a dire cosa doveva essere o meno messo in questo libro, ma trovo
assurdo che degli insegnanti, un infermiere scolastico, un giudice, dei medici
NON intervengano o lo facciano in maniera così blanda e inutile! Non si tratta
di un solo episodio, si tratta di anni e anni di abusi fisici, psicologici ed
economici!
(SPOILER: addirittura
nel finale c’è un tentato omicidio! Se non è grave questo cosa può esserlo?)
Va bene che si tratta di una
storia non realmente accaduta, ma quanti sono i casi reali simili?
So benissimo che l’ignorare,
non intervenire, sono cose che accadono, ma perché continuare su quella scia
quando puoi essere testimonial di una campagna contro la violenza e uno sprone
per chi ne è vittima a parlare?
Sono scelte dell’autrice che
non condivido e trovo decisamente pessime.
Addirittura che scelga di
disegnare la figura del fidanzato e della migliore amica omertosi è assurdo!
Possibile che per una vita
intera quella che è la migliore amica di Emma faccia la gnorri solo perché
glielo chiede la vittima, in evidente stato di terrore? Davvero la Donovan crede che un lettore
si possa bere tutto questo?
Non capisco secondo quali
criteri questo libro sia osannato tanto dal definirlo “Il romanzo che ha fatto
innamorare l’america” oppure “Un romanzo destinato a rimanere a lungo nei
vostri cuori.”, “Un racconto magico e travolgente sull’amore e il suo potere di
cambiarci la vita”. Sull’ultima affermazione poi avrei da aggiungere un paio di
cose. Vorrei sapere da chi ha scritto questa frase dove sia la “magia” o
l’amore che cambia la vita perché da quel che ho letto io Emma l’unica cosa che
ha fatto è quasi rimanerci secca solo per aver iniziato a vivere una vita che
le spettava di diritto! Davvero l’intervento di Evan era così propizio? Non
credo.
La narrazione è
piatta, lenta, salvo farsi improvvisamente caotica e avere un finale sbrigativo
e confusionario tanto che non si capisce nulla dell’ultima parte a prima
lettura.
I personaggi sono
scialbi e altamente mal gestiti. Ho letto di personaggi migliori in fanfiction
con grandissime Mary Sue e Gary Stu, il che è tutto dire!
Emma è chiaramente
(e comprensibilmente) vessata, impaurita e stanca di tutta la situazione. Anche
potendo mettere fine a un inferno decide di non farlo per preservare la vita dorata
dei cugini, non pensando però che come è successo a lei potrebbe succedere a
loro.
La sua ingenuità nel pensare che con la fine della scuola e l’inizio del
college tutto possa cessare è ridicola. Credere che una persona altamente
squilibrata la lasci allontanarsi così è ridicolo il doppio!
Carol la vessatrice,
psicopatica, squilibrata non merita nemmeno una parola in più. Non si capisce
quale sia il suo problema verso Emma, non si capisce se sia malata mentalmente
o abbia qualsiasi altro problema visto il solo cenno ad una serie di pillole
che prende, ma il cui motivo di assunzione non viene spiegato.
George, lo zio di
sangue!, è il classico demente con le fette di prosciutto sugli occhi,
chiaramente incapace di avere a che fare con gli altri esseri umani e di
comprenderli.
Mi domando come possa anche solo credere a quell’essere spregevole con cui
condivide la vita ignorando bellamente la figlia di suo fratello! È un
personaggio ignobile tanto quanto Carol.
Sara, la fantomatica
miglior amica di Emma, non so quanto effettivamente sia amica visto che per tre
quarti di romanzo e vita non muove un dito pur avendo un genitore che potrebbe
far qualcosa.
Evan, il nuovo
arrivato e ragazzo di Emma, non lo so inquadrare.
Tutte l’osannano ma non so cosa ci sia da osannare visto che anche lui, a parte
suggerire alla protagonista di scappare e farla vivere un pochino, non faccia
altro. Addirittura ad un certo punto scompare per mesi (?) per poi tornare ed
essere riaccolto da tutti a braccia aperte.
Incommentabile.
Romanzo
sconsigliato!
Statene lontane!
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