Due commissari indagano nella Toscana
di inizio ‘900.
Genere: Giallo Storico
Editore: Fanucci TimeCrime
Pagine: 256
Prezzo: € 9,90
Prezzo ebook: 4,99
Prezzo ebook: 4,99
Uscita: Agosto 2015
Toscana, 1611.
L’ufficiale Saverio Adinolfi riceve l’incarico di recuperare una grande quantità di oro, sottratta a
galeoni spagnoli da pirati al servizio
dell’ordine toscano di Santo Stefano e
nascosta nei pressi di Panama. ma a bordo della nave Tuscia due inspiegabili omicidi macchiano di sangue la traversata. Firenze, 1904.
Mentre le forze dell’ordine sono tese per l’imminente visita del regnante inglese
Edoardo II, Italo Fissi, spia al servizio della polizia, viene trovato morto nel Cimitero
degli Inglesi, trafitto
da una grossa scheggia di vetro, e
poco lontano dalla città, la marchesa Caterina Borelli viene assassinata nel giardino della sua villa. Il
commissario Ulisse Bellandi
indaga sulla la morte di Fissi, politicamente scottante, mentre il caso Borelli viene affidato al vicecommissario Alessandro Nocentini. Le due
indagini sono destinate a congiungersi, il fil rouge un complotto organizzato per attentare alla vita del sovrano inglese, che sembra affondare
le radici in un fatto accaduto secoli prima, durante il
viaggio a Panama di Saverio
Adinolfi.
Gli autori:
Riccardo Parigi e Massimo Sozzi, toscani doc, insegnano entrambi nelle scuole superiori di Prato
e vivono a Sesto Fiorentino. Da molti anni scrivono gialli a quattro mani, con i quali hanno vinto importanti premi
letterari. Complotto in riva d’Arno è il loro primo romanzo pubblicato Timecrime.
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