Un romanzo vibrante e audace che ci costringe a guardare con altri occhi
alla terra promessa di Lampedusa per scoprire la nostra comune e
universale condizione di migranti
Genere: Romanzo, Narrativa
Editore: Sperling &
Kupfer
Pagine: 168
Pagine: 168
Prezzo: € 18,50
Uscita: 1 giugno 2015
Sinossi:
Lampedusa è il centro di questo romanzo, e lo è sia in senso geografico che narrativo. Una terra di mezzo, tra Europa e Africa, tra civiltà – forse - e barbarie. La terra dove approdano le speranze di molti, ma in cui naufragano quelle di molti altri.
Lampedusa è il centro di questo romanzo, e lo è sia in senso geografico che narrativo. Una terra di mezzo, tra Europa e Africa, tra civiltà – forse - e barbarie. La terra dove approdano le speranze di molti, ma in cui naufragano quelle di molti altri.
Il protagonista è un ragazzo, Mario, che
ha lasciato il Nord Italia un paio d’anni prima per andare sull’isola a dare
una mano in occasione di una grossa emergenza emigranti. E lì poi si è fermato.
Ora lavora in un ristorante, la sera, e vive con
due coinquilini con cui condivide un piccolo progetto, un museo dei migranti.
Il museo raccoglie gli oggetti restituiti dal mare: indumenti, scarpe,
fotografie, lettere appartenute a chi ha solcato il mare in cerca di una nuova
vita. Non tutti ce l’hanno fatta. Il museo è un modo per conservare memoria di
ciascuno di loro. Mario ha un compito specifico, quello di scrivere le
didascalie di ciascun pezzo esposto. E lo fa in versi, perché spera che così
restino più a lungo dentro a chi le legge.
Attraverso il racconto di Mario conosciamo le
storie di molti, sia gente del posto, che sull’isola ci vive, sia gente che ne
ha fatto il proprio approdo dopo mille vicissitudini.
L'autrice:
FRANCA CAVAGNOLI: scrittrice e traduttrice, ha pubblicato per Frassinelli i romanzi Una pioggia bruciante e Non si è seri a 17 anni, e per Feltrinelli i racconti Mbaqanga e Black.
Ha tradotto e curato opere di J.M. Coetzee, Nadine Gordimer, Katherine
Mansfield, Toni Morrison, V.S. Naipaul. Collabora a «il manifesto» e
«Alias». Per il suo saggio La voce del testo ha avuto nel 2013 il premio Lo Straniero.
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