Traduttore: Ernesto Pavan
Genere: M/M
Editore: Dreamspinner Press
Pagine: 248
Prezzo: €
Uscita: 21 Aprile 2015
Editore: Dreamspinner Press
Pagine: 248
Prezzo: €
Uscita: 21 Aprile 2015
Sinossi:
Qual è il suono dell’amore? E chi può sentirlo risponderà al suo richiamo?
Per riprendersi da una ferita ricevuta in seguito a una sparatoria, l’agente di polizia Jordan Waters ha cambiato città e lavoro. In altre parole, è solo. Il suo primo istinto è quello di alleviare l’ansia tramite il sesso senza impegno – fino a quando non conosce un uomo così diverso da lui e dagli altri che ha incontrato da farlo vacillare per la prima volta.
Il poliziotto volontario Sebastian Sumner sarà anche sordo, ma la sua forza d’animo, la sua sincerità e il suo senso dell’umorismo gli danno la forza per superare ogni difficoltà – persino le barriere che Jordan Waters ha eretto attorno al proprio cuore. Ma la sfida più grande viene dalla sua famiglia. Riuscirà a fidarsi di Jordan e dargli il suo cuore, oppure il modo in cui è stato cresciuto gli impedirà di sentire il suono dell’amore?
Mi
aspettavo molto da questo libro appena ho letto la trama, e devo dire che ha
rispettato ogni mia attesa dall’inizio alla fine!
Jordan
e Sebastian mi hanno regalato tantissime emozioni con la loro storia.
Jordan
è un poliziotto che si è fatto trasferire dopo esser stato ferito in un
conflitto a fuoco, ha cambiato città e anche tipo di lavoro nel dipartimento di
polizia passando da un ruolo operativo a New York alla divisione frodi e
finanza di Washington DC. È in città da
poco e il suo collega è forse l’unica persona che può definirsi suo amico. Tutti al dipartimento sanno che è gay, ma
questo non è un problema e nessuno lo perseguita, come ci si potrebbe aspettare
in un classico romanzo M/M, e lui non enfatizza il suo essere omosessuale, avendo
una bruttissima reputazione che lo segue…. Infatti, come unica valvola di sfogo
dal lavoro ha la ricerca di relazioni sessuali senza impegno, da una notte e
via, senza coinvolgimenti, vive una continua caccia alla preda e conquista, non
lascia mai entrare nessuno nel suo cuore…
Sebastian
è anche lui un poliziotto ma di genere diverso, un “volontario” che svolge un
lavoro d’ufficio nella ”Gabbia”dove vengono lasciate in custodia le prove dei
casi perché è sordo, in più collabora con il dipartimento come interprete per
indagati ipoudenti e, poiché legge benissimo le labbra, aiuta negli interrogatori.
E sono
proprio le labbra e i suoni che emette la sua voce particolare che stregano
Jordan si dal primo incontro durante una partita di poker a casa del suo
collega, che ha un atteggiamento molto protettivo nei confronti di Sebastian e
che non vuole che Jordan spezzi il cuore al ragazzo, in fondo tutti sanno come
Jordan si comporta con le sue conquiste…
Jordan
è talmente attratto da Sebastian che per la prima volta in tutta la sua vita
mette in discussione il suo stile di vita, la solitudine che si è costruito
intorno, mette un freno alla sua smania di cacciatore e arriva addirittura a
tirarsi indietro chiedendo a Sebastian di informarsi sul suo conto prima di
passare ad un livello successivo!
Di
solito seduce con la sua voce, chiacchiera molto, e non fa trapelare le sue
emozioni con la sua fisicità, ma con Sebastian è tutto l’opposto: deve
guardarlo in viso quando parla, deve trasmettere con il suo volto quello che
prova perché il ragazzo è sordo e non può essere condizionato dal tono usato e
poi c’è la VOCE di Sebastian che gli è entrata nel sangue, il suono profondo
senza inflessioni in cui modula le parole gli scorre nelle vene… da seduttore è
stato sedotto da questo ragazzo, dai suoi tratti delicati, occhi azzurri
trasparenti come il vetro e capelli neri come la notte, e pelle morbida che non
riesce a fare a meno di toccare!
Lui
stesso dice:
[...] “Di solito, chiacchieravo molto
durante il sesso, provocando i miei amanti con parole fino a quando i loro
appetiti non erano più grandi dei miei, solo allora soddisfacevo loro e me
stesso. Ma con Sebastian, non volevo
parlare. Volevo ascoltare. Volevo sentirlo emettere quei suoni dal
profondo del petto, suoni che esprimevano bisogno e desiderio, passione e sesso,
che significavano una liberazione interiore e la rinuncia a ogni paura, dubbio,
frustrazione e odio. Volevo sentirlo, per
cui rimasi in silenzio, crogiolandomi nei suoni d’amore che emetteva con ogni
particella del suo essere. ”
Sebastian,
che sembra essere bisognoso di protezione, è più forte di quello che pensano
gli altri, affronta la sua disabilità senza remore, è orgoglioso del suo lavoro,
condivide una casa che ha acquistato da solo con un coinquilino, ma ha un unico
cruccio: quello di non essere capito dalla sua famiglia, eccetto che dal fratellino
quasi quindicenne Bro che lo adora.
La
storia è commovente, passionale, dolce, ma mai stucchevole, e mi ha portato a
riflettete sulla condizione particolare di Sebastian ma anche sulla disperata
ricerca d’amore e di contatto fisico di Jordan, troppo impegnato a nascondere
ciò che aveva nel cuore e a indossare una maschera davanti a tutti. Otre alla storia d’amore mi è piaciuto
tantissimo l’interagire della coppia di fratelli, perché anche Jordan ha un
fratello più giovane che fa il paramedico
a Los Angeles. Il cameratismo di
questo quattro giovani mi ha emozionato tantissimo, e anche i colleghi dei
protagonisti non scherzano, con i loro drammi, segreti e cose non svelate! Spero
che l’autrice continui a venire tradotta perché in genere sono pochi i libri in
cui mi segno dei passaggi e volevo
chiudere con due pensieri di Jordan:
[…] ”Il mio desiderio e il mio amore per
lui si combinavano in una fame insaziabile che bramava ed esigeva la sua
presenza, la sua vicinanza, il suo sorriso, i suoi baci, il suo sguardo, il suo
corpo, il suo profumo, il suo sapore, il suo sesso. Tutto. ”….
[…] “Il suono che emise quando si ritrovò impotente nelle
grinfie del piacere che gli davo fu assolutamente perfetto, un gemito di petto,
di pancia, proveniente dal suo essere, un richiamo primordiale e possessivo. E io risposi, soffocandolo con un bacio fino a
quando nessuno dei due ce la fece più e rimanemmo con le bocche premute l’una
contro l’altra, fondendo i nostri respiri. ”
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