Intrigo, doppio gioco e il passato che ritorna: nessuna tregua è concessa, nessun sentimento è al sicuro.
Genere: Romantic Suspense
Editore: Emma Books
Prezzo: € 4,99
Uscita: 25 Novembre 2014
Sinossi:
San Diego. Gli agenti FBI, Mariah Kelsey, e CIA, Chad Winters, vengono reclutati all'interno di una task-force che deve fermare il diffondersi di una nuova pericolosissima sostanza. Il fragile legame che Mariah ha ristabilito con la gemella rischia però di compromettere carriera, missione e il sentimento che la lega a Chad.
Parigi. A causa di Nico, Ana e Sam sono in rotta di collisione, gli equilibri costruiti in anni e anni di obiettivi comuni saltano e nell'ombra qualcuno complotta per approfittarne.
L'AUTRICE:
Elena Taroni Dardi ha più di quarant’anni (quanti in più non è significativo), è sposata con un maschio Alpha autentico, ha due gemelli e possiede oltre mille libri, anche se non li ha mai veramente contati. Inventa storie da sempre, ma solo da poco si è convinta a scrivere per pubblicare. Nella vita si occupa di contabilità e organizzazione, ama la storia, segue l’attualità e aspetta con ansia le vacanze per… viaggiare!
Prima
di iniziare questa recensione, c’è una cosa che devo confessarvi. Controllate
che mio marito non sia nei paraggi e ve lo dirò. Nessuno in vista? Bene, allora
posso parlare. Io AMO Chad Winters. È una di quelle cose che non si riescono a
evitare. Lo amo dalla prima volta che l’ho visto/letto, in Riflessi, il primo libro di Sisters. E dopo Conflitti lo amo ancora di più.
Fatto
il mio outing, possiamo passare alla storia. Riflessi aveva lasciato Ana e Mariah (detta anche “la donna degli
elicotteri” :D ) sull’orlo di importanti cambiamenti: prima di tutto l’essersi
ritrovate, dopo anni di assenza, e poi indirizzare le loro vite. Ana sa cosa
fare: vuole distruggere il fratellino Sergeji e diventare il capo della
famiglia Loszich. Cosa che mette Mariah in una situazione a dir poco difficile:
decidere fra la promessa fatta a sua sorella e la lealtà che deve alla sua
nazione e, soprattutto, all’uomo che ama. Sì, perché Ana e Mariah sono due
donne forti, capaci di difendersi e difendere, di combattere e raggiungere i
loro obiettivi, ma sono allo stesso tempo due donne innamorate. E, mentre
Mariah e Chad si sono chiariti già in Riflessi,
per Ana e Nico (alias Dario Nicotera) la strada è ancora lunga. Nico è disposto
a tutto pur di ritrovare Ana, e lei sa benissimo che questo potrebbe
sconvolgere i suoi piani, oltre a rendere molto più complicato gestire la
gelosia di Sam. E di Sam Ana non può proprio fare a meno. Nel frattempo, i suoi
obiettivi si intrecciano con la missione che la CIA (nella persona del sempre
più odioso Mills) affida a Chad e Mariah. In un carosello di eventi degni delle
migliori storie d’azione, le due sorelle si trovano a dover seguire le regole
di un gioco che conoscono appena, e, soprattutto per Ana, le cose non andranno
proprio come avevano previsto.
Alla
sua seconda prova con il Romantic Suspense, Elena Taroni Dardi dimostra di
essere una scrittrice di razza, capace di gestire una trama complessa senza far
calare l’attenzione e senza perdere nessun filo.
I
personaggi che avevamo imparato a conoscere in Riflessi si approfondiscono e consolidano. Andiamo a fondo del
rapporto fra Mariah e Ana, scopriamo quanto anche una Loszich può essere
fragile se perde i suoi punti di riferimento (Sam su tutti), scaviamo nell’imprevedibile
passato di Chad e ci troviamo di fronte al miglior Nico, pronto a tutto per la
donna che ama. Anche il personaggio di Sam, forse quello che mi sembra più
interessante, acquista un corpo e uno spessore, e spero che nel terzo della
serie possa raccontarci ancora di più di sé. La scrittura della Taroni Dardi,
già di ottimo livello, migliora, diventando più fluida e delineando scene ancor
più nitide e coinvolgenti. Il romanzo è corale, eppure tutti i personaggi hanno
il loro giusto peso e riescono a farsi ricordare, grazie anche al ritmo dei
dialoghi. Anche se si salta da un continente all’altro, le ambientazioni sono
molto curate e in particolare spicca la Parigi di Ana: un filtro per i ricordi
e le emozioni. Insomma, per quanto mi riguarda lo trovo un ottimo lavoro, in
cui faccio fatica a trovare qualcosa che non mi piaccia.
Anzi
no, qualcosa c’è. Il dover aspettare il terzo episodio. E quindi,
riallacciandomi al mio outing iniziale, chiedo all’autrice di non far passare
troppo tempo, visto che sono già in crisi di astinenza da Chad Winters… e non so
quanto resisterò ancora!
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