Come organizzare la stesura di un romanzo? Ecco 14 preziosi suggerimenti della nostra Laura Gay!
Lezione 17
Oggi parleremo di come organizzare la stesura di
un romanzo (o racconto). Spesso chi scrive ha mille idee in testa, ma non sa
come organizzarle, specie se è agli inizi. Io per esempio sono un vulcano di
idee, solo che non tutte poi confluiscono in una storia. Di solito, quando mi
viene in mente una possibile trama me la appunto o su un notebook o sul pc,
talvolta su fogli svolazzanti. Ma anche quando abbiamo in mente l’idea giusta,
quali sono i punti base per creare un romanzo?
Bene, eccovi alcuni consigli utili, da tenere
bene a mente:
1)
La
storia deve ruotare intorno a un personaggio. Il protagonista. Questo personaggio di solito desidera fortemente
qualcosa o ne ha bisogno. Talvolta, teme che accada qualcosa. E la nostra trama
si svilupperà proprio intorno ai suoi desideri o le sue paure.
2)
Esiste
sempre un obiettivo. Tale obiettivo
non deve essere troppo semplice da raggiungere (il lettore si annoierebbe), ma
neanche troppo complicato (il lettore lo troverebbe poco credibile e addio
immedesimazione).
3)
L’intensità
del desiderio del protagonista nei confronti di questo obiettivo deve essere
ben chiara a chi legge. Altrimenti la trama risulterà sterile. Il lettore non
riuscirà a comprendere le azioni del personaggio né quali siano le sue
intenzioni.
4)
È
importantissimo che all’interno della nostra storia vi sia un conflitto. Qualcosa che impedisca al
nostro personaggio di raggiungere il suo obiettivo. Meglio se, oltre al conflitto
principale, che si svilupperà nel momento clou del romanzo, l’autore saprà disseminare
sul suo cammino vari tipi di ostacoli: terranno il lettore incollato alle
pagine, nell’attesa di scoprire come se la caverà il nostro eroe.
5)
Laddove
c’è un conflitto, deve esserci anche un antagonista.
Qualcuno che metta i bastoni tra le ruote al personaggio, per odio, vendetta,
ecc. Talvolta, il conflitto può anche essere interiore e in tal caso non sarà
necessaria la presenza di un antagonista, ma bisognerà
lavorare sulla psicologia del personaggio.
6)
Il
protagonista non dovrà subire passivamente gli eventi (altrimenti sai che
noia?) ma agire, cercare soluzioni, insomma darsi da fare per il raggiungimento
del proprio obiettivo.
7)
Di
solito il nostro personaggio principale cercherà di raggiungere il suo
obiettivo cercando la soluzione più facile e qui sta all’autore impedirgli di
riuscirci. Se la soluzione è facile, la nostra storia terminerà subito, non vi
pare? ;-)
8)
Il
lettore va lasciato sempre nell’incertezza di cosa accadrà. Se la soluzione è
troppo prevedibile (specie in un suspense, un giallo o un romanzo d’azione) chi
legge resterà deluso o addirittura chiuderà il libro per noia.
9)
Un
altro elemento importante è la posta in
gioco. Il lettore deve sapere cosa perde o a cosa rinuncia il nostro
personaggio se non riesce a raggiungere il suo obiettivo. E più la posta in
gioco è alta, meglio sarà. Renderà la nostra trama più intrigante.
10)
Basilari
per lo sviluppo della trama saranno anche i difetti del nostro personaggio principale.
Abbiamo già parlato in precedenza del fatto che gli esseri perfetti ai lettori
non piacciono. Inoltre, se il protagonista fosse un supereroe, sarebbe poco
credibile il fatto che non riesca a raggiungere il suo obiettivo nell’immediato.
Quindi, attribuiamogli dei difetti. Rendiamolo più umano. Se ha delle
debolezze, sarà più facile mettere degli ostacoli sul suo cammino.
11)
I
personaggi secondari dovranno, nel corso della storia, aiutare o creare
ostacoli al nostro protagonista. Meglio però se entreranno in conflitto con lui
(anche solo verbale). Il tutto renderà la trama molto più interessante.
12)
Più
la fine si avvicina, più gli ostacoli aumenteranno, fino ad arrivare al vero e
proprio conflitto. Tipo la lotta finale, tanto per intendersi.
13)
La
soluzione finale dovrà evolversi in modo naturale con il progredire della
storia, senza forzature o interventi esterni.
14)
Ricordatevi
che alla fine il nostro protagonista dovrà subire almeno un cambiamento: una
maturazione a livello psicologico. Talvolta, può esserci un cambiamento
addirittura fisico.
Bene. Siete pronti a iniziare la vostra storia?
Se avete domande, lasciate un commento. Alla prossima!
NB.: Se avete delle domande commentate la Lezione e Laura vi darà delucidazioni!
Lezioni:
Lezione 1: La grammatica
Lezione 2: L'infodump
Lezione 2: L'infodump
Lezione 3: Lo Show don't tell
Lezione 4: Le descrizioni
Lezione 5: Il punto di vista
Lezione 6: Ritmo e velocità
Lezione 7: Rallentare il ritmo
Lezione 8: I personaggi
Lezione 9: Scheda del personaggio
Lezione 10: L'arco di trasformazione dei personaggiLezione 11: Le cinque fasi di elaborazione del dolore
Lezione 12: I personaggi secondari
Lezione 13: I dialoghi
Lezione 14: Dialoghi - Il verbo dire
Lezione 15: Errori comuni, come evitarli
Lezione 16: Conoscere i generi letterari
Lezione 17: SUGGERIMENTI PER CREARE UNA STORIA
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