Editore: Triskell Edizioni
Pagine: 202
Prezzo: € 4,49
Uscita: 30 Settembre 2015
Traduttore:
Deborah
Tessari
Sinossi:
Lo sceriffo Lance Beaufort non permetterà che arrivino dei guai nella sua
città, nossignore. Rintanata nelle montagne della California, Mad Creek ha dei
segreti da mantenere, come il fatto che metà della sua popolazione sia composta
da “mutevoli”, cani che hanno acquisito la capacità di diventare umani.
Discendente dai Border Collie sia da parte di madre che di padre, non esiste un
protettore migliore di lui.
Tim Weston è alla ricerca di un rifugio. Dopo aver scoperto che il suo capo
ha brevettato a proprio nome tutto il lavoro che lui aveva svolto sugli ibridi
vegetali, Tim decide di lasciare il suo vecchio lavoro. Una cliente gli propone
di usare il suo chalet a Mad Creek, e Tim ci vede l'occasione per un nuovo
inizio. Ma il timido giardiniere ha la tendenza a impappinarsi con gli
sconosciuti e a sembrare un bugiardo, particolarmente con uomini alfa stupendi
come lo sceriffo Beaufort.
Di sicuro il giovane straniero
allampanato fa saltare i nervi a Lance. È preoccupato per i coltivatori di
marijuana che si stanno trasferendo a Mad Creek, e non è soddisfatto della
storia che gli racconta il giovane. Lance decide che c'è bisogno di un po' di
lavoro sotto copertura.
Quando Tim investe con la sua auto un
bellissimo collie dal pelo nero e lo adotta, è amore a prima vista sia per Tim
che per il cane interiore di Lance. Fingere di essere un animale domestico
metterà in grossi guai lo sceriffo Beaufort.
Dopo un lungo periodo di assenza sono felice di tornare a recensire partendo con un M/M. La lettura mi era mancata e quindi sono tutta felice nello scrivere la
recensione.
Ho trovato questo libro
molto dolce. Il concetto su cui si basa il libro, secondo il quale se
un padrone ama follemente il proprio cane esso acquisisce la capacità di
diventare umano (mutevole), lo trovo molto profondo. Io non ho mai avuto un
animale domestico in vita mia, salvo i soliti pesci rossi, ma vorrei
credere che se esista una magia simile. Anche il mio
fortunato compagno ne beneficerebbe.
Tuttavia penso a quelli che
sopravvivono al padrone e che si ritrovano di punto in bianco umani, senza il
loro migliore amico e senza uno scopo. Neanche a farlo apposta la scrittrice
pensa alla stessa identica cosa, con la razza che preferisco in assoluto poi,
il pastore tedesco! Ero un ommioddio unico,
fossi stata un meme sarei stata quello con gli occhioni luccicosi.
Comunque, il libro in sé è incentrato su un povero
ragazzo maltrattato dal padre e sfruttato dal capo. Sono partita a parlare con
dolcezza per arrivare al mio solito “gente, dovete farvi una vita”.
Io vivo in una famiglia dove
tutti ci supportiamo, se uno si confida con un altro tempo dieci minuti e lo sa
tutto il parentado. Insomma, i più stretti. A me è
capitato due settimane fa che i miei zii mi abbiano chiamato entusiasti per dirmi che supportavano pienamente le mie scelte…per cui non
concepisco come un padre, non uno zio o un cugino, possa dire al
figlio che è inutile o che la sua passione, in questo caso il giardinaggio, è
da donna. Punto primo, fatti un esame di coscienza perché voglio proprio vedere tu che risultati hai ottenuto; punto secondo non vedo come si possa criticare
una passione qualsiasi e permettersi di categorizzarla dicendo che è da uomo
o da donna. Ci sono ballerini che ti fanno mangiare le mani dall’invidia per come danzano, pediatri maschi che coccolano i bambini con uno sguardo che ti vien voglia di far loro la
proposta di matrimonio immediatamente, donne così forti da ottenere risultati grandiosi come militari sul
campo.
Al diavolo il genere.
Poi ci sono le teste di
mandarancio come quelle con cui si trova a lavorare Tim, il protagonista, e
capisci quanto il mondo faccia schifo. Che persona devi essere per approfittarti del lavoro altrui? Sei una
persona che da sola non riuscirebbe nemmeno ad allacciarsi le scarpe e ti
permetti di sfruttare le idee altrui? Ti direi vai a raccogliere le pannocchie, ma dubito
fortemente che tu sappia come e quando farlo. Giusto perché hai un’impresa che
si basa su fiori e ortaggi.
Poi c’è Lance, il poliziotto/mutevole che tiene sotto
controllo Tim perché lo ritiene sospetto quando è l’uomo più innocente del
pianeta. Lance è sospettoso, ma patato a modo
suo. Alla fine del libro partono i feels a pioggia. Mi è piaciuto in modo particolare come Lance non
riuscisse a gestire il suo lato canino quando stava con Tim o meno. C’è stato un momento in cui soffrivo come lui ed ero tipo “ommioddio, non ce la posso fare”.
Fortunatamente l’happy ending è stato migliore di quanto mi aspettassi. Sono pro-karma per cui il finale è stato il modo più
tremendamente fantastico per finire il libro.
Spero fortemente che il prossimo romanzo, perché DEVE esserci, sia su Roman.
Io e il mio pastorello ne
abbiamo bisogno.
Il seguito, su Roman ovviamente, è uscito da poco negli USA ed è bellissimo, anche meglio di questo! Inutile dire che spero vivamente che la Triskell traduca anche quello
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