Genere: New Adult
Editore: Newton Comporton
Pagine: 288
Prezzo: € 9,90 cartaceo - € 4,99 ebook
Uscita: 3 Settembre 2015
Sinossi:
I fan di Ally Carter, in particolare i lettori di Heist Society, ameranno questo giallo/ thriller per ragazzi dallo spirito sarcastico, con un pizzico di romanticismo e ispirato all'azione in Ocean's Eleven.
Julep Dupree dice bugie. Parecchie. Lei è un'artista, una maestra del travestimento, ed è una studentessa al secondo anno dello sciccoso liceo Sant'Agata di Chicago, dove il padre, un truffatore vecchia scuola con un debole per i pony, la manda in modo che impari a socializzare con l'alta società. Per avere un po' di soldi in più da spendere, Julep non si basa su suo padre, lei attua delle piccole truffe per i suoi compagni di classe, mentre schiva il preside e tiene la media della A + (okay, A -).
Ma quando un giorno torna a casa e trova l'appartamento saccheggiato e scopre che suo padre è scomparso, i piani accuratamente preparati da Julep per ottenere un biglietto d'oro tutto spesato per Yale iniziano a svelarsi. Anche con l'aiuto del Principe Azzurro del Sant'Agata, Tyler Richland, e il suo fedele aiutante hacker, Sam, Julep fatica a seguire le tracce degli indizi di suo padre attraverso un labirinto di stalker raccapriccianti, attentati, segreti di famiglia, e peggio ancora, la minaccia di finire in affidamento. Tutto quello che c'è in gioco, per Julep è davvero troppo da affrontare... ma questo non le impedirà di usare ogni trucco a disposizione per trovare suo padre prima che il suo obiettivo trovi lei. Perché quello sarebbe criminale.
Julep Dupree dice bugie. Parecchie. Lei è un'artista, una maestra del travestimento, ed è una studentessa al secondo anno dello sciccoso liceo Sant'Agata di Chicago, dove il padre, un truffatore vecchia scuola con un debole per i pony, la manda in modo che impari a socializzare con l'alta società. Per avere un po' di soldi in più da spendere, Julep non si basa su suo padre, lei attua delle piccole truffe per i suoi compagni di classe, mentre schiva il preside e tiene la media della A + (okay, A -).
Ma quando un giorno torna a casa e trova l'appartamento saccheggiato e scopre che suo padre è scomparso, i piani accuratamente preparati da Julep per ottenere un biglietto d'oro tutto spesato per Yale iniziano a svelarsi. Anche con l'aiuto del Principe Azzurro del Sant'Agata, Tyler Richland, e il suo fedele aiutante hacker, Sam, Julep fatica a seguire le tracce degli indizi di suo padre attraverso un labirinto di stalker raccapriccianti, attentati, segreti di famiglia, e peggio ancora, la minaccia di finire in affidamento. Tutto quello che c'è in gioco, per Julep è davvero troppo da affrontare... ma questo non le impedirà di usare ogni trucco a disposizione per trovare suo padre prima che il suo obiettivo trovi lei. Perché quello sarebbe criminale.
Primo di una serie Credimi sto mentendo
unisce due generi fondendoli perfettamente: YA e thriller. Devo ammettere che
ho apprezzato il lato giallo del
romanzo, mentre i personaggi non mi hanno assolutamente convinta.
La protagonista, Julep, è una sedicenne
dedita alla truffa, attività per cui il padre l’ha addestrata fin
dall’infanzia. La ragazza ha ambizioni ben diverse, desidera una vita diversa,
università di prestigio e usa le truffe con cui aiuta i propri compagni di
scuola principalmente per quello scopo. La sua vita viene stravolta quando ,
tornado a casa trova tutto sottosopra e il padre sparito. Da qui inizia la
parte gialla della narrazione. Con l’aiuto di Sam , il suo migliore amico
pazzamente innamorato di lei e di Tyler, Julep seguirà tutta una serie di
indizi che metteranno in subbuglio la sua vita. La disperata ricerca del padre
metterà in dubbio rapporti familiari e rivelerà segreti di famiglia.
Apparentemente la trama ha un suo perché,
ma stile e personaggi ridimensionano il mio giudizio. Il libro scorre in
maniera fin troppo semplice sicuramente più adatto ad un pubblico adolescenziale
che a lettori adulti e giallisti.
I protagonisti sono ragazzini e in certi
momenti mostrano tutte le caratteristiche della loro età, ma i ruoli che sono
stati ritagliati per loro sono decisamente forzati. Julep mostra capacità
proprie di un’adulta, troppo brava come truffatrice, troppo esperta tanto da
superare in bravura adulti capaci. Julep e i suoi amici si districano in
situazioni che sono ben lontane dalle loro capacità e le soluzioni che
ottengono, come i loro atteggiamenti, appaiono chiaramente forzati.
Contemporaneamente questa ragazza tanto esperta e capace cade in trabocchetti
che anche un ragazzino più giovane comprenderebbe.
Adatto sicuramente a
lettori giovani che possono identificarsi con i protagonisti, la lettura per me
è stata invece ostica e per quanto i misteri possano essere intriganti farò a
meno di scoprirne le soluzioni.
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