Editore: Fazi editore
Collana: Le Terre
Collana: Le Terre
Pagine: 340
Prezzo: € 16.00
Uscita: 12 gennaio 2017
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Sinossi:
Il nostro establishment politico, economico e finanziario,
come nella Francia di Maria Antonietta, pare avulso dalla realtà
dei popoli e inadeguato ad affrontare i profondi cambiamenti che
stanno investendo il pianeta. In poco più di un secolo la
popolazione è passata da 1,5 miliardi a più di 7 e fra non poco
arriverà a 10. Anche gli Stati nel giro di cinquant'anni sono
quadruplicati, passando da 50 a oltre 200. A un aumento della
complessità del mondo corrisponde una progressiva perdita di
credibilità dei piloti, dell’élite, mentre i sistemi rappresentativi
che funzionavano quando le condizioni di navigazione erano
buone, oggi creano un baratro tra le società e la politica e le
persone semplicemente non sanno quasi niente di quello
sterminato campo del sapere che è la geopolitica che determina e
struttura la nostra realtà.
Con l'approssimarsi delle nuove condizioni di vita sarà dunque necessario un profondo ripensamento delle nostre società, del mondo e delle relazioni che si instaurano tra loro. Adattarci reciprocamente, costruendo una forma di civiltà planetaria in cui bilanciare lo spirito di competizione con quello di cooperazione, è l'equazione a molte incognite che siamo chiamati a risolvere. Archiviata la globalizzazione dei decenni passati, acquisiscono nuova importanza gli Stati, le unioni, gli accordi bilaterali, il giusto mix di hard e soft power, l’equilibrio tra i diversi attori. Verso un mondo multipolare esamina lo scacchiere internazionale attingendo alle forme di pensiero della cultura della complessità e dei sistemi. Il risultato è un’analisi, condotta su diversi livelli, dei punti di forza e debolezza sia degli attori tradizionali (USA, Cina, Russia ed Europa), sia dei nuovi centri emergenti, tutti impegnati nel grande gioco dei giochi: assicurarsi le migliori condizioni di possibilità per accedere a un futuro in cui cambieranno le alleanze a livello globale. Un mondo in cui se l’Europa non troverà in fretta una sua chiara collocazione finirà per essere una pedina all'interno di un gioco a tre: Cina, Russia e America. Un mondo nuovo per il quale sono necessari un agire e un pensare inediti.
Con l'approssimarsi delle nuove condizioni di vita sarà dunque necessario un profondo ripensamento delle nostre società, del mondo e delle relazioni che si instaurano tra loro. Adattarci reciprocamente, costruendo una forma di civiltà planetaria in cui bilanciare lo spirito di competizione con quello di cooperazione, è l'equazione a molte incognite che siamo chiamati a risolvere. Archiviata la globalizzazione dei decenni passati, acquisiscono nuova importanza gli Stati, le unioni, gli accordi bilaterali, il giusto mix di hard e soft power, l’equilibrio tra i diversi attori. Verso un mondo multipolare esamina lo scacchiere internazionale attingendo alle forme di pensiero della cultura della complessità e dei sistemi. Il risultato è un’analisi, condotta su diversi livelli, dei punti di forza e debolezza sia degli attori tradizionali (USA, Cina, Russia ed Europa), sia dei nuovi centri emergenti, tutti impegnati nel grande gioco dei giochi: assicurarsi le migliori condizioni di possibilità per accedere a un futuro in cui cambieranno le alleanze a livello globale. Un mondo in cui se l’Europa non troverà in fretta una sua chiara collocazione finirà per essere una pedina all'interno di un gioco a tre: Cina, Russia e America. Un mondo nuovo per il quale sono necessari un agire e un pensare inediti.
L'autore:
Pierluigi Fagan, professionista e imprenditore del marketing e della comunicazione per 22 anni, da più di dieci si dedica esclusivamente a ricerche e studi su questioni sociologiche e geopolitiche.
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