Genere: Thriller/Storico/Gotico
Editore: La Corte Editore
Pagine: 215
Prezzo: € 6,99 (E-book); € 13,51
Uscita: 17 ottobre 2017
Sinossi:
Credo che tutti abbiano sentito
parlare di Jack lo Squartatore: è il cold case più famoso al mondo. Da amante
dei misteri irrisolti, delle ambientazioni storiche ben ricostruite, dei
thriller e delle atmosfere cupe, non potevo lasciarmi scappare questo libro! Questa
versione di Jack è qualcosa di nuovo, soprattutto per quanto riguarda
l'identità del famoso serial killer.
La ricostruzione storica è
resa in maniera magistrale. Non oso immaginare la mole di ricerche storiche che
ha dovuto intraprendere l'autrice per creare il contesto: credevo di essere per
le strade anche io insieme ai protagonisti. Ho sentito gli odori che si
propagavano per le strade, lo stridio dei freni delle carrozze, il freddo delle
prostitute agli angoli delle strade. Ho immaginato il gusto delle caramelle che
le prostitute masticavano per tenersi in forze.
L'autrice aveva già usato
questo periodo storico nel suo libro precedente - La Regina Rossa -, ma stavolta ha deciso di dare un'impronta più
cupa, sanguinolenta. Il risultato è davvero emozionante, e non è certo adatto
per i deboli di stomaco.
Dal punto di vista
stilistico, la terza persona usata per la narrazione generale si interseca con
la prima persona riservata ai pensieri
di una delle vittime e a Jack stesso. Si tratta di un ulteriore elemento che fa
vivere al lettore il terrore provato dalle vittime e la sete di sangue
dell'assassino. Ci sono anche molte citazioni di Shakespeare, a riprova
dell'amore dell'autrice per le sue opere.
Il protagonista del libro
è Damon Blake, un giovane appena tornato dall’India, accompagnato dal fedele
maggiordomo Kamal, nonché unico suo amico. Damon è giunto a Londra per scappare
dal passato e vuole ricostruirsi una dignità. Rimane affascinato da un'antica
villa appartenuta a una donna misteriosamente scomparsa, Erin Wilson. Era una scultrice
e pittrice anticonformista, volitiva, con un fascino misterioso. Tutta la casa
è infestata da presenze misteriose: ecco il tratto distintivo della Di Furia!
La sua anima fantasy e gotica non si smentisce neppure stavolta e si amalgama
alla perfezione con la ricostruzione storica. Che dire poi dei misteriosi
vicini di casa? Un medico famoso e due nipoti nubili… particolari.
Damon non è pronto a
scontrarsi con la corruzione che imperversa a Londra: non vorrebbe mettersi
contro gli uomini più potenti della città e che, in realtà, si danno ai piaceri
più sfrenati e raccapriccianti. Eppure cade in un vortice di violenza che lo
porterà a dubitare persino di se stesso.
La lettura di questo libro
è stata più che stimolante: ogni volta che credevo di aver intuito chi fosse
Jack, qualcosa mi diceva che ero ancora ben lontana dal capire l'intreccio
costruito dall'autrice. Tutte le prove porterebbero a Damon, o a Kamal, o al
Dottore, o al Prelato di turno...
Il finale è stato una vera
sorpresa, una bomba, credibile e per nulla scontato. Gli indizi ci sono, ma
bisogna andare “oltre” lo scritto stesso per capire cosa si sia inventata la Di
Furia!
Intrighi, passioni
violente, omicidi: chi ha detto che le donne non sono credibili come scrittrici
di thriller, deve assolutamente leggere questo libro e cambiare opinione!
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