Recensione in Anteprima: "NOIR.UNA PERFETTA BUGIARDA" di Elisa Gentile.

Genere: Dark Romance

Editore: Newton Compton

Pagine:  384

Prezzo:  1,99 (E-book)

Uscita:  28 Maggio 2018

Sinossi

Siamo amanti. Siamo la fine di un inizio che non c’è mai stato. Siamo l’incubo di ogni fiaba.

Può un amore diventare odio? Quando un sogno a occhi aperti si tramuta nell’incubo peggiore, probabilmente, sì. Lo sa Marco, quando nella sua vita, per caso, piomba Gresia, bella da far male. Bella da morire.
Nonostante lei tenti di tenerlo lontano, Marco si innamora di questa donna dai lunghi capelli biondi e dagli occhi incredibilmente celesti che, a sua insaputa, lo ha già condannato. Perché Gresia, dietro quel sorriso tirato, quel profumo inebriante e quegli occhi di ghiaccio nasconde un segreto. Uno di quelli in grado di cambiare tutto e niente. Uno di quei segreti che, una volta venuto a galla, non può non causare dolore, rabbia: che alimenta l’amore con l’odio, ma che non può cancellare la passione.  

Ho letto questa storia, dal titolo oscuro, per ritrovare l’autrice della “Trilogia delle bugie”, che mi aveva avvinta dal primo fino all’ultimo volume. Elisa Gentile in questo dark romance si è dimostrata tenace, impavida, fredda come con Jayden e Selvaggia. Ma in “Noir” ho toccato con mano l’algida presenza di una donna che non sa cosa sia darsi all’altro col cuore.

Di chi parlo? Di Gresia. Un nome affascinante ma anche tanto altezzoso, freddo quanto il suo stesso sguardo. Ma chi è Gresia? Lo scoprirete non appena vi addentrerete in questa storia malata, fatta di bugie, di venalità, di egoismo.

Marco è un uomo affascinante e carismatico, con sguardo lo ammaliante e gli occhi dalle iridi cangianti in cui sono racchiuse mille emozioni.

Non desidero dire di più sui protagonisti, né sulla storia. Vi invito a leggere “Noir” e attendere le impressioni che ne riceverete.

Quello su cui voglio, invece, soffermarmi sono le emozioni suscitatemi da questa lettura e, a questo proposito, devo dire di essere rimasta incredula nel non averne provate come mi è sempre capitato. Il personaggio di Gresia è così artificioso da far fatica a comprenderlo e farselo piacere. La cosa mi ha molto rattristata, dato che mi sono sempre innamorata dei protagonisti di qualsiasi storia io abbia letto. La sua impassibilità, la sua insolenza, il suo volere tutto senza mai dare, hanno messo la dignità femminile in un angolo e la cosa mi ha contrariata.

Non voglio con queste mie parole dare un parere negativo sulla storia, ma dopo le emozioni vissute con Jayden e Selvaggia, avevo delle aspettative diverse. Sicuramente molti saranno di avviso diverso, e lo ritengo giusto e gradito: la lettura è una esperienza soggettiva, per cui non soffermatevi al mio giudizio.

Ho cercato di trovare qualcosa in Gresia che mi facesse cambiare opinione su di lei, ma è stato davvero difficile. Anzi, mentre cercavo questo “qualcosa”, è entrata in scena un’altra persona a cui mi è venuto più semplice dare fiducia, speranza.

Alla fine del romanzo una avvenimento mi ha portato a ricredermi sull’eroina, ma le sue parole non sono state sufficienti a tramutare del tutto il mio giudizio su di lei. 
Questo è il mio parere, ma non voglio che sia da ostacolo a chi leggerà questa recensione, anzi insisto affinché siano molti coloro che correranno ad avventurarsi nella storia di Marco e Gresia, per dare loro la giusta attenzione, il giusto riguardo.