Genere:Romance storico
Editore: Leggereditore
Pagine:
Prezzo: € 4,99 ebook
Uscita: 29 Ottobre 2015
L'autrice:
Sinossi:
“1853. Era sera, una limpida e fredda sera di
novembre. Ma l’uomo sembrava non accorgersi della tramontana che, preso
d’infilata il vicolo – il carrugiu, come lo chiamavano a Genova –,
sembrava un muro compatto contro i nuovi arrivati. La lunga giacca da marinaio
sbottonata sulla camicia senza colletto non era la tenuta più adatta per una
giornata simile, ma lui sembrava non accorgersene. Camminava veloce, incurante
delle occhiate delle donne, con la sua sacca buttata di traverso sulla spalla.”
L’uomo solitario che si addentra tra i caruggi è Bruno
Damiani, condannato in contumacia, tornato clandestinamente in Italia per
scovare l’assassino di una giovane donna a lui molto cara. Fingendosi un
semplice operaio, troverà lavoro in un cantiere navale della Riviera di
Levante, dove rimarrà folgorato da Nora, la nipote del vecchio proprietario. I
due giovani saranno travolti dall’amore, ma nubi oscure s’innalzano
all’orizzonte, e graveranno sulla loro relazione...
Maria Masella, conosciuta anche con lo pseudonimo Mary M. Riddle è nata a Genova. Laureata in Matematica, ha insegnato per molti anni al liceo scientifico.
La sua carriera da scrittrice ha avuto inizio con la pubblicazione di alcuni suoi racconti di spionaggio nella collana Segretissimo di
Mondadori ma ha poi cambiato più volte genere scrivendo racconti o
romanzi fantasy, gialli e romance con ambientazione sia storica che
contemporanea.
Ha
partecipato varie volte al Mystfest di Cattolica, ed è stata premiata in
due edizioni (1987 e 1988). Due suoi racconti sono stati finalisti al
Premio Tolkien.
Con Frilli Editori, ha pubblicato una serie di gialli aventi come protagonista ilcommissario Antonio Mariani: il buon successo ottenuto dal personaggio ha portato alla vendita dei diritti per la realizzazione di una fiction televisiva.
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Finalmente
un Libro, uno di quelli belli, che fanno bene al cuore e che riconciliano il
lettore con la qualità, l’originalità e la cifra di un autore.
“Le
ragioni del cuore” di Maria Masella è un gran bel romanzo, che ha nella
semplicità e nell’immediatezza i suoi pregi più grandi. Perché quando ci sono
due personaggi innamorati, degli ideali forti e valori familiari radicati, non
c’è bisogno di una trama complicata, ricca di conflitti e fraintendimenti,
basta il carattere dell’autrice, che con la sua fine opera riesce a dotare ogni
pagina di significato, di intensità.
E la
Masella è una fuoriclasse, una maestra nel creare un mondo in una parola, nel
comunicare con semplicità un universo di emozioni. Lo fa grazie alla creazione
di personaggi sfaccettati, potenti, eppure semplici: modelli quotidiani che di
sensazionale hanno solo la forza dei sentimenti.
Bruno
Marras non è l’eroe romantico dalla parlantina sciolta e il sorriso furfante,
tanto quanto Nora non rappresenta la diciottenne sentimentale e superficialotta
a cui il genere ci ha abituati. I due protagonisti sono veri, rappresentativi di
una classe borghese ottocentesca, quella genovese, che ha una sua particolare
visione del mondo, dei rapporti e della società, e che l’autrice riesce a interpretare
in maniera eccellente. Bruno e Nora sono profondamente italiani - nel senso più
unitario del termine - nel modo di esprimersi e di vedere il ruolo dell’uomo
nel mondo, e squisitamente genovesi nella loro praticità che non nasconde un’aridità
di sentimento, bensì ne mostra la forza.
L’amore,
infatti, non è complicato, lo sono la vita e gli eventi, e lo impariamo con due
protagonisti che malgrado le circostanze sono uniti nella devozione che provano
l’uno per l’altro.
I due sono
commoventi in quell’onestà delle emozioni che li contraddistingue, in quel
senso dell’onore in nome del quale sacrificano se stessi senza alcuna
recriminazione.
Leggere
di un amore così puro, autentico, così eccezionalmente semplice, fa scaturire sentimenti
quasi epici nel lettore, che si sente ispirato dalla serenità di questo
rapporto, che si configura come esempio di un legame saldo e sano.
Maria
Masella il mestiere della scrittrice ce l’ha nel sangue, la sua abilità
nobilita il semplice e rende immortale il quotidiano, così che il lettore si
trova immerso in una storia fatta di profumo di mare e vento tra i capelli, di
passione consumata in un letto piccolo nel silenzio della notte, ma anche di
ideali forti, di sacrifici che mettono alla prova la tempra e il fisico di un
uomo, di onore.
Lo
stile della narrazione è quanto di più bello un lettore possa auspicarsi: immediato,
grezzo, privo di metafore e giochi linguistici. Maria Masella è avida di parole
ma ricca di sentimenti, proprio come Bruno e Nora, e il lessico scelto, la
povertà dei periodi, la rapidità del ritmo, si traducono in un’esperienza di
lettura piacevolissima.
Impossibile
non amare “Le ragioni del cuore”, non lasciarsi affascinare dal riserbo e dall’integrità
di Bruno Marras, dalla forza appassionata di Nora Magni, dal fiero e bonario
Cesare Magni, e da tutto quel popolo di uomini e donne che costruiscono navi e
fanno bambini, conferendo dignità alla propria vita con il lavoro e l’amore.
Grazie!
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