Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Pagine: 415
Prezzo: 16,00€ e-book 9,90€
Uscita: Ottobre 2013
Sinossi:
Baviera 1999 d.C.
Mille
anni sono trascorsi da quando il demoniaco popolo vaivar è apparso in Europa,
muovendo dalle lande desolate oltre il Volga per reclamare il possesso delle
terre abitate dagli umani e cambiare la Storia per sempre.
Da allora una guerra infinita strazia il continente ormai condannato a un
eterno medioevo, in cui i regni nati dalle ceneri dell’antico Sacro Impero
sopravvivono a fatica tra alleanze precarie, rovesciamenti di fronte ed
epidemie. I vaivar avanzano con armate di creature innaturali e spaventose, i
manvar: la loro marcia procede inesorabile e sono giunti ormai nel cuore della
Baviera.
Seija,
giovane coraggiosa e tenace, è l’erede di un’antica stirpe di guerrieri pagani,
cacciati dalle terre di Kaleva proprio in seguito all’invasione dei vaivar.
Adesso il suo popolo, decimato e nomade, sopravvive offrendo ai cristiani la
propria abilità militare in cambio di cibo e di un luogo sicuro in cui piantare
le tende.
Seija è pronta alla lotta contro l’esercito vaivar comandato dal più grande
nemico degli umani: Raivo, il Traditore dalla Mano Insanguinata, stratega
temibile, condottiero spietato e unico uomo a essersi venduto anima e corpo ad
Ananta, l’immortale regina dei vaivar, per farsi trasformare in un demone plurisecolare
e sterminare quella che una volta era la sua specie.
Ma
quando Seija è costretta ad affrontare il Traditore nel pieno della battaglia,
il fantasma di un antico segreto cambia per sempre il suo destino.
Perché il condottiero nemico prima esita e poi scatena contro di lei una caccia
senza quartiere? Perché ne è così ossessionato da trascurare persino gli
obiettivi militari, pur di catturarla? Cosa è accaduto davvero tre secoli fa
alla Torre della Strage, il maniero del Traditore, nel giorno in cui Raivo ha
rinunciato alla sua umanità?
RECENSIONE
A CURA DI VALENTINA:
1999
d.C. Il corso della storia si è arrestato quando mille anni prima è apparsa una
razza demoniaca dalle intenzioni aggressive che ha imperversato, portando
terrore e devastazione. L’Europa è stata quindi confinata in un Medioevo
perenne, sconvolta dal conflitto tra l’armata demoniaca, inarrestabile e
feroce, e gli uomini, che tentano una difesa disperata.
Il
popolo umano, frammentato in Regni ed etnie eredi del passato, sopravvive tra
alleanze incerte, intrighi, esiti mutevoli della guerra e carestie; il popolo
demone è retto da Ananta, di stirpe Vaivar. I Vaivar rappresentano il lignaggio
demoniaco puro, possono forgiare i Manvar e si avvalgono di altre creature
letali semi-demoniache, alcune con poteri.
La
protagonista, Seija, comanda insieme al fratello una comunità umana guerriera,
nomade, pagana e ormai decimata. Il sostegno dei Saahavi è ambito, nonostante
subiscano il disprezzo da parte dei cristiani: in cambio di un luogo dove
sostare e materie prime, offrono le proprie abilità nel combattimento e nella
fabbricazione delle armi.
Seija,
forgiata dalle tradizioni del clan e dalla consapevolezza del suo ruolo, è una
giovane dallo spirito indipendente, guerriera e leader tenace come il fratello,
a cui è molto legata. Ha un temperamento fiero, meno assennato rispetto al
fratello, ma che la rende rispettata al pari di lui. Lotta contro le
convenzioni sociali e per la dignità personale, oltre che ovviamente per la sua
gente, spronando e infondendo fiducia anche nella sconfitta, affrontando le
sfide fisiche e mentali con fermezza, nonostante le difficoltà e le sofferenze.
Tra
i punti di vista seguiti dal romanzo, anche quello di Raivo, il Traditore dalla
Mano Insanguinata, prediletto di Ananta, condottiero che ha rinunciato
all’umanità e si è fatto trasformare dalla regina dei demoni nel Manvar
migliore che sia stato creato. Quasi immortale e dall’aspetto umanoide, è
diventato il comandante più temuto e feroce della razza demoniaca, nonché uno
stratega eccellente e temibile, dall’indole indomita e caparbia. Rispetta i
Manvar, stima a modo suo coloro che gli sono vicini e lo servono fedelmente,
possiede un senso insolito dell’onore.
L’incontro-scontro
sul campo di battaglia di Etten (Baviera) tra Raivo e Seija segna il destino di
entrambi. I due sono impegnati a braccarsi e a fuggire ed ogni incontro si
trasforma in uno scontro di volontà. Raivo, nel ruolo del conquistatore, la
vuole fare sua. Seija non vuole sottomettersi al nemico infame e a un mostro,
nonostante, suo malgrado, se ne ritrovi avvinta. Scordatevi scene di sesso e
smancerie: i contatti carnali sfociano in carezze e baci ruvidi ma ardenti in
occasioni rare, con Raivo che tenta di forzare la giovane.
Raivo
è il “cattivo” della storia e tale rimane. Dopo migliaia di anni in stato di
Manvar è ormai contaminato dall’indole demoniaca: ferocia, sangue e morte,
conquista, vittoria e vendetta. Ma quanto della sua anima è condannata,
corrotta al punto da annullare l’essenza originaria? L’inquietudine che lo
tormenta riaffiora dall’incontro con Seija. Una bambina umana veggente permette
a Seija di scoprire la verità sul passato di Raivo e quindi sull’ossessione che
nutre per lei. Ma percepisce anche la sua angoscia.
“Come fai a vivere, dopo
tanto dolore?” mormorò.
Raivo serrò i pugni, si
trattenne. Non replicò.
“Tu non sei un diavolo”
disse ancora lei. Era pallidissima. “Sei metà umano e metà… non lo so. L’avevo
sentito, ma non ci credevo.” Lasciò ricadere la mano in grembo. “Che cosa sei?
Da dove viene questa natura sconosciuta?”
“Non è necessario venire
dagli inferi per essere un mostro.” Raivo non seppe nemmeno perché le rispose e
subito si pentì di averlo fatto, così come si pentì di averle lasciato scrutare
dentro di lui.
La
furia e la spietatezza delineano solo un lato della personalità di Raivo: è un
personaggio intenso che non si può non amare.
Conoscere
il Traditore e i Manvar scardina le certezze di Seija, anche se restano
l’avversario da distruggere.
L’autrice
riesce nell’impresa di illustrare un universo ucronico e di delineare creature
sovrannaturali inedite, con proprie origini e gerarchia interna. Non mancano
riferimenti alla politica. Interessante il glossario in cui sono illustrati
l’andamento “distorto” degli eventi storici e le creature inventate.
La
trama scorre fluida e incalzante, tra duelli e battaglie ben descritti,
cambiamenti di ambientazione e di prospettiva che il lettore riesce a seguire
senza il rischio di perdersi. I personaggi principali hanno una caratterizzazione
solida.
Non
resta che attendere il seguito, con protagonista Raivo, e di conoscere il
destino di questo amore folle e impossibile.
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Io l'ho comprato da poco e mi deve ancora arrivare, ma ho sentito solo meraviglie su questo libro. Non vedo l'ora di leggerlo. ^-^
RispondiEliminaBello, bello, bello *w*
RispondiEliminaHo detto tutto!!! Non vedo l'ora di leggere il seguito :3