
Una storia brillantemente e divertente, il calore del primo amore, una seconda possibilità che può cambiare la vita, perfetto per gli appassionati di commedie romantiche come Love Actually, Notting Hill e Bridget Jones.
Traduzione: Leonardo Taiuti
Genere: New Adult
Editore: Bookme - De Agostini
Pagine: 320
Prezzo: € 14,00
Uscita: 8 Luglio 2014
Editore: Bookme - De Agostini
Pagine: 320
Prezzo: € 14,00
Uscita: 8 Luglio 2014
Sinossi:
Lui: bello, serio, preciso, ordinato e affascinante quanto basta. Lei: tutta curve e battute sferzanti, con spruzzata di lentiggini. Vivono in una piccola città della campagna inglese, si conoscono da sempre, sono amici del cuore e sono fatti l'uno per l'altra, ma non lo sanno, o meglio, non hanno mai avuto il coraggio di confessarselo. Tra varie occasioni mancate passano gli anni, Holly e Alex prendono strade diverse ma la vita ha in serbo una sorpresa. Ormai trentenni, si rincontrano a Londra. Ed è l'appuntamento con il destino.
RECENSIONE A CURA DI CATHERINE BC:
Il titolo italiano difetta sempre in fantasia e anche Good
Reads si è rifiutato di cercarlo, dandomi soltanto quello inglese, “The best
thing that never happened to me”. Il romanzo parla di una storia d’amore e
d’amicizia, non sempre in quest’ordine. Alex e Holly sono amici da sempre,
almeno da quando lei è arrivata in città ed è diventata una sua vicina di casa.
Le famiglie si conoscono e li guardano crescere con benevolenza, pensando già
che un giorno sarebbero finiti insieme. Vivono le loro esperienze raccontandosi
ogni cosa, ma non trovano il coraggio di ammettere che il loro rapporto è
cambiato, evolvendo in qualcos’altro. Hanno la paura eternamente adolescenziale
di essere rifiutati e perdono il momento adatto per dichiararsi. Poi la vita li
separa. Holly si trasferisce a Londra e Alex rimane lì, tenendosi in contatto
soltanto con la mediazione di amici e parenti. Dieci anni dopo le cose
cambiano: Alex si trasferisce nella capitale insegnando in una scuola di
quartiere, mentre Holly fa l’assistente personale. Lui è ancora single, anche
se ha avuto diverse ragazze che lo hanno lasciato una dopo l’altra. Lei, dopo
una convivenza finita male, si ritrova ad essere la donna del suo capo, che vuole
tenere segreta la loro relazione.
All’inizio si riprendono con cautela. Il tempo che è passato
li ha resi quasi estranei. Poi però ritrovano la sintonia che avevano allora,
l’armonia dei loro caratteri che sembrano combaciare, la confidenza che non
sono mai riusciti ad avere con nessun altro. Ma le cose non sono semplici: lei
è impegnata e lui comincia ad uscire con altre donne, tra cui una collega di
Holly che, manco a dirlo, lei detesta.
La loro è una storia che sembra ammorbata dalla sindrome
dell’elastico, un continuo tira e molla di avvicinamento e lontananza, finché
una sera succede qualcosa che rompe gli equilibri. Si baciano e questo sembra
aprire loro gli occhi. Cercano convulsamente di mettere insieme i pezzi di
puzzle della propria vita, ma commettono ancora degli errori di interpretazione
banali delle parole e delle intenzioni dell’altro. Pur conoscendosi bene, non
hanno ancora sufficiente fiducia in loro stessi e nella loro relazione. Così
lei parte ancora una volta, fuggendo da una realtà che non sa gestire. Alex
l’aspetta in una sorta di moderna interpretazione dell’Odissea, dove i ruoli
vengono scambiati un po’ a forza. Alla fine l’amore vero trionfa, come accade
in ogni buon romance, ma il messaggio è altro. La vita è fatta di compromessi e
questo vale per ogni relazione. L’importante è che a farli si sia sempre in due
perché nessuno dovrebbe sacrificarsi per l’altro per non doverlo mai
rinfacciare tra parole rabbiose in futuro.
La trama, dunque, è molto carina, anche se scontata in
alcuni punti, ma condita da sentimenti e sensazioni che rimangono al lettore e
che l’avvolgono come una dolce e malinconica carezza. Tutti abbiamo avuto un
primo amore e abbiamo vissuto periodi in cui il nostro mondo era chiuso in una
piccola realtà, per poi passare alla fase realistica del rifiuto e a quella
dolce amara della nostalgia.
È un romanzo così delicato e dolce che l’immedesimazione
scatta automaticamente, anche se nel finale molte di noi avrebbero fatto una
scelta diversa. La struttura stessa della narrazione con i pov alternati di
Holly e Alex richiama chiunque a calarsi ora nei panni e nei pensieri dell’una
o dell’altro.
Lo stile merita un appunto a parte. In realtà gli stili sono
chiaramente due, essendo il romanzo scritto a quattro mani da due autori, un
lui e una lei, amici nella vita. Hanno stabilito una trama generale e poi si
sono divisi i vari capitoli intersecandoli come anelli di una catena o
adattandoli in corso d’opera. Hanno riportato avvenimenti realmente vissuti in
prima persona e abbozzato figure di amici comuni come personaggi di contorno.
Tutti questi particolari emergono da una doppia intervista agli autori che si
trova alla fine del romanzo. Hanno formato davvero una bella squadra e il
risultato è molto buono.
A chi legge rimane un retrogusto caldo e dolce, come un
biscotto appena sfornato che profuma ancora di malinconia.
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