IN ATTESA DELLA NUOVA SERIE, LA PASSIONE SI SCATENA IN CUCINA.
Lui vuole che lei torni,lei vuole vendicarsi.E la vendetta è un piatto da servire...CALDO!
Traduzione: Olivia Crosio
Genere: Romance Erotico
Editore: Corbaccio
Pagine: 288
Prezzo: € 13,90
Uscita: 12 Giugno 2014
Sinossi:
Miranda Storme mai si sarebbe aspettata di incontrare di nuovo Gavin Luciano. Tre anni prima avevano avuto una storia molto intensa, ma lui l’aveva improvvisamente abbandonata lasciandola a pezzi. Adesso Gavin è tornato sui suoi passi e Miranda può concedersi il piacere di vendicarsi… stroncando il ristorante di Gavin sul giornale per il quale lei scrive. Praticamente un incubo per Gavin, che da pochi mesi ha assunto la gestione del ristorante di famiglia per salvarlo dal fallimento. Ma non è tutto, il fatto è che Gavin è rimasto folgorato da questo nuovo incontro e ha deciso di chiedere un’altra chance: otto settimane per dimostrare di essere un buon cuoco in cucina e per riconquistarla… a letto. Una proposta decisamente allettante!
RECENSIONE A CURA DI CATHERINE BC:
L’autrice della serie “Marriage to a billionaire”, che l’ha portata al successo internazionale, prima di presentarne una nuovissima - di cui primo volume sarà “Cercando te”- ci delizia con questa storia in cui amore e passione si mescolano sapientemente in cucina. “Vendetta piccante” è un romanzo romantico e passionale, come un piatto saporito, corposo e speziato, un vino aromatico dal retrogusto fruttato o un dolce al cioccolato ricco e pieno.
L’autrice della serie “Marriage to a billionaire”, che l’ha portata al successo internazionale, prima di presentarne una nuovissima - di cui primo volume sarà “Cercando te”- ci delizia con questa storia in cui amore e passione si mescolano sapientemente in cucina. “Vendetta piccante” è un romanzo romantico e passionale, come un piatto saporito, corposo e speziato, un vino aromatico dal retrogusto fruttato o un dolce al cioccolato ricco e pieno.
La
storia ha un antefatto: il brusco addio di Giovanni (Gavin) Luciano alla sua
fidanzata Miranda tre anni prima. La paura di impegnarsi, la sensazione di
sentirsi tarpare le ali, l’attrattiva dei soldi e del successo avevano spinto
Gavin ad abbandonare Miranda con la quale stava intrattenendo una relazione
intensa. Ora, tre anni dopo, le cose sono cambiate. Miranda è un critico
gastronomico molto in voga e Gavin è tornato per assumere momentaneamente la
guida del ristorante di famiglia e cercare di salvarlo dal fallimento. Il loro
incontro riapre porte dolorose e ricordi ingombranti come macigni. L’attrazione
fisica non è cambiata e il desiderio è ancora tangibile. Gavin e Miranda,
tuttavia, non sono più le stesse persone di allora. Lui vorrebbe riaverla
indietro ed è disposto a tutto per riconquistarla. Lei cova vendetta e non è
disposta a concedergli nemmeno un po’ della fiducia che Gavin ha tradito anni
prima. Arriveranno a stipulare una tregua psicologica per darsi al solo piacere
fisico, sottovalutando l’impatto emotivo dell’intera faccenda che li farà
scoprire ancora uno innamorato dell’altra. La posta in palio però è salita.
L’amore vero richiede gratuità, generosità, empatia e sacrificio. Gavin e
Miranda saranno costretti a guardarsi dentro e a fare scelte importanti e
definitive.
COPERTINA ORIGINALE |
Il
protagonista maschile in questo romanzo spicca e colpisce come l’aroma
avvolgente del primo caffè del mattino. È caldo, passionale, determinato e
testardo. Sa quello che vuole e come prenderselo a costo di scoperchiare il
vaso di Pandora del passato per pagarne in prima persona le conseguenze. Vuole
dimostrare di essere cambiato e mira a riavere Miranda nella sua vita. La
serenità di Gavin in certe situazioni si rifà direttamente allo spirito zen cui
dice d’essersi ispirato, la sua dolcezza tracima ogni aspettativa perché non è
stucchevole e invadente, ma rispettosa dell’altra persona e delle sue esigenze.
Riesce ad anteporre Miranda a se stesso in ogni frangente e i suoi gesti la
conquistano più delle parole d’amore calate con l’inchiostro sulle lettere che
le ha scritto durante la loro lontananza.
Miranda
è più spigolosa, sorprendentemente padrona delle proprie emozioni anche in
situazioni estreme. In realtà è chiusa dietro un muro costruito dall’umiliazione
e dal dolore sorti dall’abbandono di Gavin. La prima cosa cui pensa quando lo
rivede è la ricerca dell’occasione per vendicarsi sfruttando il suo lavoro, ma
ben presto si trova così coinvolta nella gestione del suo ristorante e nella
stravagante originalità della sua famiglia da riconoscersi a stento. La potenza
dei suoi sentimenti per lui la fa sentire ancora debole ed esposta.
Lo
stile della Probst è lineare e veloce. Le situazioni si agganciano le une alle
altre come fossero scene montate ad arte su un’unica pellicola, anche quando
sono temporalmente distanti. Le frasi sono relativamente brevi e concise, ma
sempre efficaci. Uno stile a tratti maschile che sa ben delineare ogni
situazione come fosse una tela, con
poche e semplici pennellate di colore.
Il
romanzo mi è piaciuto molto. La struttura narrativa è semplice, magari per
certi versi già vista in altri romanzi della Probst, ma non mancano tocchi di
originalità, come lo spassoso personaggio del padre di Gavin, Archimede
Luciano, che distribuisce le sue perle di saggezza citando continuamente Frank
Sinatra. Il connubio cibo-passione è sempre vincente e un espediente già
sperimentato con successo dall’autrice. L’unico neo, secondo me, è
rappresentato un po’ dai luoghi comuni verso gli italiani, anche se qui sono un
po’ più sfumati rispetto alla serie dei “Contratti”.
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