Oggi il nostro amato Goblin è divertito, sembra abbia apprezzato la puntata...
Tuttavia non manca di dispensare perle ironiche per i nostri protagonisti.
Venite a scoprire anche voi cosa ha detto della puntata n. 5!
Credo che non mi
dilungherò particolarmente con il commento a questo episodio, caro lettore,
anche perché si svolge praticamente tutto a casa di Sook durante una festa,
quindi mi sono già rotta abbastanza le scatole io senza dover stressare anche
voi.
La
puntata inizia bene, con le grandi pulizie in quel del Fangtasia e la nostra
amica Ginger che fa uno dei suoi discorsi strampalati ad Eric per convincerlo a
portarla con loro in Texas a caccia di Sarah Newlin: “Sono stata la tua schiava sessuale per quindici anni, ma non abbiamo
mai fatto sesso. Che cos’è una schiava sessuale se non fa sesso?” E Pam,
con il tatto che la contraddistingue (adoro anche lei): “Una schiava?”
Ma
Ginger non è disposta a cedere così facilmente: “Se non mi porti con te, almeno facciamo sesso!”
“Ginger, sono malato!” dice Eric, un po’
scandalizzato.
“Bene, allora lo sarò
anch’io!”
risponde la fangbanger, deliziata.
La
faccia di Eric sarebbe da filmare, e infatti l’hanno filmata e io vi metto la
pic. Sono morta.
In questi primi minuti
Eric incontra Willa, ammette le sue responsabilità come maker assente e,
seppure a malincuore, acconsente alla sua richiesta di liberarla dalla propria
influenza in quanto suo maker; grazie a lei, tuttavia, scopre anche che Sarah
Newlin ha una sorella vampira, cosa che si è sempre premurata di tenere
nascosta, e che costei vive a Dallas. Decidono quindi di partire per il Texas,
ma la povera Ginger non la spunta e deve restare a casa. Fine di una delle
poche parti interessanti di questo episodio.
Sigla.
La narrazione riprende chez Sookie, che si aggira per la casa
modello spettro ed è sul punto di cantare “On my own” di Nikka Costa con
conseguente svenamento di tutti gli spettatori di True Blood. Viene in suo
aiuto Lafayette che prima la spedisce a fare la nanna e poi organizza a sua
insaputa una mega festa in casa sua, per rallegrarla. Sia la casa che Sook,
dico. Anche io adorerei svegliarmi dal coma, dopo che ho appena perso il
fidanzato, e trovarmi la casa invasa da decine di persone, la maggior parte
delle quali mi odiano, davvero. Tengo sempre da parte un martello e dei chiodi
da mostrare a chi si facesse venire una simile idea. E io non avrei nemmeno la
scusa del fidanzato morto. Vuoi fare una festa? Te la fai a casa tua! Oh!
Al party ci sono proprio
tutti: James (fidanzato di Jessica), il padre di Alcide con consorte, Arlene,
Holly, che riceverà una proposta di matrimonio da un Andy più goffo del solito,
Sam e compagna che a un certo punto sclera e dice che fanno tutti schifo a
voler festeggiare dopo quello che è successo – non ha tutti i torti, ma è una
solenne rompipalle – Lettie Mae che è timida e non osa chiedere a Willa un po’
del suo sangue, quindi preferisce accoltellarla – e tutto il cucuzzaro. C’è
anche Bill-anima-della-festa-Compton, che sarebbe più adatto a una bella veglia
funebre assieme alla sua progenie, ancora lì ad autoflagellarsi per la morte
delle figlie di Andy (non ci sono più i vampiri di una volta, niente da fare).
Gli autori, convinti che ci interessino moltissimo, ci rifilano addirittura tre,
dico tre, flashback sul suo passato, buttati lì in modo del tutto random e
inutili come il parmigiano sul fritto misto di pesce. Non traiamo nessuna
informazione utile, tranne scorgere il solito patetico tentativo degli autori
di santificarlo (era un pacifista e ha dovuto andare in guerra per obbligo,
povero ciccino), che ha francamente stufato.
L’unico momento
divertente di tutta la faccenda è quando Jess scopre il proprio fidanzato in
flagrante sco… ehm… interludio amoroso con Lafayette, nella di lei vettura,
anzi, mezzi dentro e mezzi fuori e giustamente si incazza come una biscia.
Anche Lafa si incazza ed entra in modalità Calimero: “Anch’io ho diritto a un
po’ di felicità, insomma!” sbraita, dimenticando che trombarsi i fidanzati
delle amiche non è un’attività benvista anche se hai avuto qualche momento di
sfiga in passato. Jess però trova subito consolazione in Jason e la cosa può
anche farmi piacere, li ho sempre trovati carini, insieme. Il problema è che
Violet se ne accorge e, non essendo la più bilanciata e pacata tra le donne,
oltre ad avere parecchie centinaia di anni, fa temere la sua vendetta. Gli
zebedei di Jason sono a rischio, direi, e anche Jess.
Ma veniamo alla parte
interessante dell’episodio: Eric e Pam rintracciano la sorella di Sarah,
vampira e malata anche lei. Scoprono che anche Sarah dev’essere a Dallas, forse
ospite dei genitori giunti sul posto per un convegno Repubblicano, e decidono
di partecipare, naturalmente sotto copertura. Mi diverte sempre vedere Eric
fingersi umano: non deve avere una grande opinione della nostra razza, perché
tende sempre a comportarsi da idiota. Essere Repubblicani non aiuta di certo a
sembrare intelligenti. Pam è tutta sgargiante nel suo vestito a paillettes blu
con bordini bianchi e rossi e sfoggia un sorriso dietro l’altro; Eric è in
stile texano doc, con tanto di Stetson, cravattino a laccio, stivali e completo
beige da cowboy nel giorno di festa. Lui starebbe bene anche con il gonnellino
di foglie di banano, ma decisamente non è un look che apprezzo.
Nota triste, durante la
vestizione Pam si accorge che le vene nerastre sul corpo di Eric sono molto più
evidenti. Gli occhi le si riempiono di lacrime, mentre lo informa che è appena
entrato nello stadio 2 della malattia. Il vichingo sembra ormai rassegnato ad
incontrare la Vera Morte e tenta di confortarla. Non ci provare, guai a te!
Al Congresso, i due si
aggirano tra la folla armati di foto dei genitori di Sarah, per costringerli a
rivelare dove sia la figlia, peccato che non lo sappiano nemmeno loro.
Sarah e sua madre si
incontrano in bagno, lei vorrebbe il loro aiuto ma persino la mammina esita a
concederglielo. Sa che il casino che è successo in giro con i vampiri è colpa
della frizzante figlia, e più che darle asilo vorrebbe prenderla a bastonate.
La faccenda si fa
mooooooolto più complicata quando la Yakuza fa irruzione nella sala e inizia a
fare il tiro a segno contro chiunque si muova. Il padre di Sarah viene ucciso,
e finalmente i samurai individuano anche la stronzetta che si dà alla fuga
assieme alla mamma. Mamma uccisa, lei gira l’angolo e chi si trova davanti, se
non il nostro mitico Eric che sfodera i denti in uno dei suoi ghigni assassini?
Yakuza dietro, Eric davanti. Non una bella situazione. Non che abbia molto
tempo di scegliere, visto che lui la solleva per il collo a mezzo metro da
terra e poi si lancia sui sicari, facendone strage in modo molto pittoresco. Nel
farlo però ha dovuto mollare Sarah, e non ci è dato vedere che cosa lei abbia
fatto. Di sicuro non sarà rimasta a scattare foto…
Ultima scena, che mi
farebbe dire che c’è un po’ di giustizia a questo mondo, salvo che stiamo
parlando di True Blood nell’era di questi incapaci e quindi sicuramente non ce
ne sarà alcuna: Bill, dopo averci sfrucugliato i maroni con l’ennesimo
flashback, si concede un bagno ristoratore; quando si alza dalla vasca e si
specchia, scopre di avere anche lui una vena scura al centro del torace. È
infetto!!! E io mi sono fatta una bella risata.
Quello che dirò da
questo punto in poi sono SPOILER SUL RESTO DELLA STAGIONE, DA PRENDERE CON LE MOLLE.
SE NON VOLETE ROVINARVI LA SORPRESA, SMETTETE DI LEGGERE ADESSO.
Allora, pare che, da
indiscrezioni di una persona che era sul set al momento delle riprese degli
ultimi episodi, varie cose succederanno o potrebbero succedere:
-
Bill
è stato infettato da Sookie quando si è nutrito da lei; il sangue di fata fa
avanzare molto più rapidamente la malattia e Bill morirà ma, non chiedetemi
come, morirà solo come vampiro e rinascerà come umano. E se non è una stronzata
questa…
-
Per
Eric ci potrebbero essere tre finali possibili: guarisce e vive felice e
contento con Pam (l’unica opzione ancora accettabile); muore nel tentativo di
proteggere qualcuno, forse Pam, e siccome lui non è Supersayan come Bill, crepa
e basta e noi ce la prendiamo in quel posto; torna umano anche lui e finisce
tutto a tarallucci e vino. Sookie dovrebbe perdere i propri poteri e diventare
una squallida umana a sua volta. Ma che meraviglia!
Ripeto, sono spoiler
appena usciti, non verificati, ma siccome le cose rivelate in precedenza dalla
stessa persona sono accadute, ho molta paura. Questo glorioso telefilm, nato
come metafora della diversità nella società, adesso vuole farmi passare come
happy ending il fatto che vampiri secolari diventino dei semplici umani, che si
ammaleranno, dovranno andare al cesso e soffriranno di bruciore di stomaco come
chiunque altro?!!! No, ma che tristezza infinita! Vi prego!
“Umano è bello, ordinario è il meglio che si può avere. Abbasso la
diversità, l’unica felicità è essere parte di una massa indistinta” sembrano
strillare questi mentecatti.
Vado a suicidarmi un
attimo, caro lettore. Alla prossima.
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