La SUMMER TRILOGY è così composta:
1. L'ESTATE NEI TUOI OCCHI
Traduttore: Annalisa Biasci
Pagine: 308
Prezzo: € 12,90
Uscita: 6
maggio 2014
Sinossi:
Due fratelli. Un vero amore. Belly misura il tempo in
estati. Tutto ciò che di bello e magico è accaduto nella sua vita, è accaduto
fra giugno e agosto. L'inverno è solo il periodo che la divide dalla prossima
estate, dalla casa sulla spiaggia, da Susannah e i suoi due figli, da Conrad e
Jeremiah. Loro sono gli amici con cui è cresciuta: Jeremiah è il ragazzo su cui
contare, Conrad quello che ti fa battere il cuore. E quest'estate si rivela
ancora più speciale, perché sta accadendo ciò che Belly sta aspettando da tempo
e che sembrava non sarebbe mai accaduto...
RECENSIONE A CURA DI BIOLA:
“L’estate nei tuoi occhi” è il primo libro di una
trilogia che Piemme Freeway concluderà entro luglio, per cui basterà attendere poco per sapere come
andrà a finire la storia!
Leggere questo libro è come restare sotto il getto
d’acqua fredda in estate, rilassante. Nulla di impegnativo o di contorto,
semplicemente una storia da leggere in poche ore facendosi trasportare nella
vita della protagonista, trascorrendo insieme a lei la stagione più importante
dell’anno: l’estate.
Isabel, chiamata Belly, trascorre ogni estate nella
casa al mare da Susannah, migliore amica della madre, e i suoi due figli,
Conrad e Jeremiah. Fin da piccola trascorreva del tempo con loro e con suo
fratello, ma essendo l’unica ragazza spesso veniva messa da parte. Nel libro
c’è la presenza di vari flashback in cui vengono descritte scene interessanti
del passato, ricordi di Belly, di quando era ancora una ragazzina, fatti di
momenti vissuti con i suoi migliori amici/fratelli.
Ora ha sedici anni e crescendo si cambia. Belly non è
più la ragazzina di un tempo, ormai sta per diventare una donna a tutti gli
effetti, gli sguardi che le vengono rivolti sono differenti, tanto che
all’inizio le provocano un po’ di imbarazzo. Ciò che la spinge ad amare questi
mesi particolari sono i due ragazzi: Jeremiah, quello su cui contare, l’amico
con cui confidarsi, sempre gentile e premuroso; Conrad, quello che le fa
battere il cuore, scontroso, chiuso in se stesso, un ragazzo che sfoggia
raramente la sua gentilezza.
Sicuramente è una trama già sentita, già vissuta,
nulla di così originale, arricchita con qualche particolarità. La protagonista
mostra spesso di essere immatura e indecisa, come buona parte delle adolescenti
alle prese con i ‘problemi di cuore’. Ammetto che svariate volte mi sarebbe
piaciuto essere nel libro e tirarle qualche ceffone. Nonostante tutto, la
conclusione di questo primo volume fa intendere che nel prossimo assisteremo a
qualcosa di diverso, cosa che spero, visto che per ora la storia è stata
piacevole ma non meravigliosa.
Voto:
Sensualità:
2. NON È ESTATE SENZA DI TE
Pagine: 322
Prezzo: € 12,90
Uscita: 3 giugno 2014
Sinossi:
Belly ha sempre contato ogni singolo giorno che la separava
dall'estate, cioè da Conrad e Jeremiah. Ma non quest'anno. Perché Susannah è di
nuovo molto malata e Jeremiah ha smesso di curarsene. Tutto quello che nella
vita di Belly era bello e giusto sta crollando e lei vuole solo che
quell'inverno non finisca mai. Poi però arriva una telefonata che cambia tutto
di nuovo: Conrad è scomparso.
RECENSIONE A CURA DI BIOLA:
Sono contenta di poter dire che la storia, in questo secondo
libro, prende una svolta diversa e molto più interessante. Non assistiamo più
ai continui flashback delle estati di Belly, e tantomeno alla sua ennesima
estate, ma a un faccia a faccia con la realtà fuori da quel mondo idilliaco che
la circondava in passato. Un aspetto nuovo è la presenza del punto di vista di
Jeremiah sparso tra i vari capitoli, utile per avere una visione più ampia
della storia e per conoscere meglio il personaggio.
Penso, però, di avere qualche problema con la protagonista,
Belly. Già nel primo volume della trilogia non l’ho amata, non sono riuscita
per niente ad immedesimarmi nel personaggio, troppo immatura spesso anche
superficiale, capace di incentrare la sua vita sull’amore per un ragazzo, e
incapace di accorgersi della malattia di Susannah e del dolore che provano le
persone che le stanno intorno. Per di più, è sorto l’ennesimo difetto di Belly:
l’indecisione. Per una vita abbiamo sentito parlare di quanto Conrad fosse
tutto ciò che desideri e poi all’improvviso le cose cambiano, lasciando un gran
punto interrogativo come finale.
Uno dei motivi per cui questa volta la trama mi ha colpita
maggiormente è stato la presenza di Conrad in più capitoli, e non solamente
visto dalle immagini sopraffatte dai sentimenti di Belly, ma vissuto più a
pieno, mostrando i suoi difetti e i suoi sentimenti, in parte repressi.
Nonostante tutto continuo a non essere completamente
convinta. È un libro scorrevole, le pagine volano via con il tempo fino alla
fine, eppure non riesce ad entrarmi dentro. Pensavo che dovendo affrontare un
tema forte come la malattia, la trama mi avrebbe coinvolta di più, eppure no,
forse perché espressa da Belly. Ammetto che se il libro fosse stato scritto dal
punto di vista di Conrad, mi avrebbe sicuramente colpita di più. Proprio per
questo mi soffermo alle quattro stelle, a mio parere già tante.
Voto:
Sensualità:
3. PER NOI SARÀ SEMPRE ESTATE.
Traduttore: Annalisa Biasci
Pagine: 320
Prezzo: € 12,90
Uscita: 1°
luglio 2014
Sinossi:
Sono passati due anni da quando Conrad ha detto a Belly di
mettersi con suo fratello. Da allora, lei e Jeremiah sono stati inseparabili.
Ma la loro relazione non è felice come dovrebbe. Infatti, quando Jeremiah
commette il peggiore errore che un ragazzo può commettere, Belly è costretta a
chiedersi se quello sia davvero il grande amore. Davvero Jeremiah è il ragazzo
giusto? Davvero lei ha smesso di amare Conrad?
RECENSIONE A CURA DI BIOLA:
L’inizio di questo libro ci porta in una realtà differente
dalle precedenti, abbiamo avuto modo di conoscere la storia di Belly al mare,
successivamente l’abbiamo vista affrontare una perdita dolorosa, abbiamo avuto
modo di assaporare qualche momento vissuto insieme a Conrad, per poi veder
svanire tutto. Attualmente Isabel, non si fa chiamare più Belly, si trova
all’università insieme a Jeremiah e sono fidanzati. Per quanto il quadretto
potrebbe sembrare meraviglioso, dopo pochi capitoli iniziano a sorgere i primi
problemi.
Personalmente ho sempre tifato per Conrad, mi infastidiva
vedere Belly con Jeremiah, che a mio parere ha sempre e solo rappresentato
l’amicizia, nulla di più. A malincuore, però, ho dovuto assistere a tutt’altro.
Mi sono fermata anche questa volta a quattro stelline,
perché sento anche questo libro distante, incapace di farmi emozionare a pieno.
Le ultime pagine sono state proprio come me le aspettavo, ma non soddisfacenti,
mi hanno lasciato l’amaro in bocca. Belly, nonostante sia cresciuta, resta
sempre la stessa: immatura e indecisa.
Jeremiah in questo libro mostra dei lati poco evidenti in
passato, di conseguenza può risultare poco simpatico. Credo che questa sia una
conseguenza dell’averlo visto sempre tramite gli occhi di Belly, messo a
confronto a Conrad e mai per la persona che davvero è.
Conrad resta sempre lo stesso, nessun cambiamento radicale
nei suo comportamenti o nel suo carattere, è sempre Conrad. Credo di aver
voluto terminare questa trilogia proprio per lui. La presenza del suo punto di
vista in questo libro mi ha resa più che felice - sembra che la Han abbia esaudito la mia
richiesta precedente quando invece c’era il punto di vista di Jeremiah - del
resto, vedere la storia ed i personaggi con occhi diversi riesce a dare una visione
più ampia e più dettagliata, decisamente migliore.
Consiglio e sconsiglio allo stesso tempo di leggere questa
trilogia. Per alcuni versi è stato piacevole, lo stile della Han è molto
scorrevole, adatto ad una lettura estiva e rilassante, nulla di troppo pesante
o impegnativo. La pecca resta la trama a mio parere. Sarà che io non sono
amante dei triangoli e delle persone perennemente indecise, è probabile, del
resto è per lo più una questione soggettiva.
Voto:
Sensualità:
L'AUTORE:

Jenny Han è nata e cresciuta a Richmond, Virginia. Adora la serie "Buffy l'ammazzavampiri", la torta di mirtilli e le calze al ginocchio.
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