Ho guardato il dolore negli occhi.
Ho imparato ad amarti.
Genere: New Adult
Editore: Fabbri
Pagine: 465
Prezzo: € 12,90
Ebook: € 6,99
Uscita: 14 Luglio 2014
Sinossi:
Si può amare tanto da sentirsi mancare il fiato? Tanto da perdersi, da piangere, da urlare? Si può amare troppo? Elias e Bray sono fatti l’uno per l’altra, da sempre. Sono le metà perfette di una meravigliosa unità .
Il loro amore è sbocciato una calda sera d’estate, quando erano solo due bambini, in un prato illuminato da centinaia di lucciole.
Crescendo, però, la paura di soccombere a un rapporto così intenso, così esclusivo da essere quasi insopportabile, li ha allontanati l’uno dall’altra. Finché Bray non si rende conto che Elias è l’unico legame vero della sua vita, l’unica persona che può salvarla dagli abissi in cui sta per sprofondare, e decide di tornare.
Di tornare da lui che, nonostante tutto, non l’ha mai dimenticata. Le cose sono finalmente perfette e la passione che hanno cercato di soffocare in tutti i modi può finalmente vivere di nuovo... Almeno fino a quando una notte fatale non cambia tutto. Bray commette un terribile errore dalle conseguenze drammatiche: potrebbe essere accusata della morte di una ragazza. Il sogno d’amore di Bray ed Elias rischia di andare in frantumi, e i due ragazzi decidono di fuggire. Insieme. Inizia così un’avventura on the road in cui il rischio di perdersi – tra alcool, droghe e incontri sbagliati – è forse più grande del pericolo da cui stanno scappando. Sono due anime in fuga. Dal passato, da se stessi, dal destino. L’unico rifugio è il loro amore, quell’amore oscuro che li può salvare o perdere.
"Sei il mio buio. Sei
la mia luce", in origine "Song of the fireflies", è un libro
autoconclusivo e stand alone che nasce come spin-off della serie "The Edge
of Never" e racconta la storia di due personaggi secondari di "Il
confine dell'eternità ". Può quindi essere letto senza dover iniziare la
serie menzionata.
RECENSIONE A CURA DI CATHERINE BC:
L’autrice
di “Sei il mio buio, sei la mia luce” è la stessa dei bestseller “Il confine di
un attimo” e “Il confine dell’eternità ”, diventati veri e propri fenomeni. Forse
per questo mi ero creata delle aspettative che poi son state deluse.
Questo
romanzo parla della travagliata storia d’amore tra Elias e Bray, che sono amici fin da bambini, confidenti e
un po’ ribelli. La perdita dell’innocenza rappresenta per entrambi l’inizio di
un’età dolorosa e piena contraddizioni, che li fa allontanare. Dopo svariate
esperienze, quasi mai positive, si ritrovano, ma il loro amore viene subito
messo alla prova da un evento tragico che li porta a fuggire dalla loro città ,
vivendo alla giornata. Sulla loro strada incrociano molti personaggi, qualche
volta sbandati e pieni di problemi di diversa natura. Perdono spesso il
controllo e il lume della ragione in un crescendo tragico che solo alla fine
rivela un futuro colmo di speranza.
Ecco,
soltanto l’appassionante finale, così intenso e drammatico, ha evitato al
romanzo una recensione del tutto negativa.
La
parola che più mi è venuta alla mente leggendolo è stata “irresponsabilità ”. I
protagonisti vivono ogni esperienza come se avessero sempre otto e nove anni e
non dovessero pagare alcuna conseguenza delle loro azioni.
Tutti
noi abbiamo attraversato una fase ribelle e abbiamo osteggiato in vari modi le
forme d’autorità con cui eravamo più prossimi, come quella genitoriale. Alcuni
magari hanno intrapreso strade sbagliate e hanno pagato più o meno cari i
propri errori. Ma questo voler far passare l’uso di droga anche pesante, la
violenza, il sesso occasionale magari non protetto, le orge e così via come
fosse una cosa nella norma mi ha fatto alzare i peli delle braccia. La
sensazione è quella della forzatura nel cercare immagini e nel descrivere
situazioni sempre più scioccanti e becere per tenere alta l’attenzione del
lettore.
Lo
spessore dei personaggi è blando. Mi aspettavo maggior introspezione e meno
cambi repentini di contesti, personaggi e sentimenti. Un vero calderone da cui
ben pochi sono riusciti ad emergere in modo netto.
Bray
è una ragazza fragile e con un problema molto serio, che può giustificare il
lato più buio del suo carattere e gli episodi più tetri del suo passato, ma non
la superficialità estrema che usa come approccio alla vita.
Elias
è un ragazzo davvero innamorato, ma la sua prospettiva è spesso sformata,
deviata da convinzioni erronee e influenze nefaste. Non ne esce un bel quadro,
anche se nel finale il cuore si fa sempre più leggero.
Personalmente
non amo i personaggi che cambiano idea e opinione più velocemente di quanto non
cambino la biancheria intima, non amo lo stile teatrale e volutamente
scioccante, i sentimenti urlati e la necessità di dimostrare ciò che si prova
solo in modo eclatante se si vuol esser presi sul serio. Se qualcuno si fosse
comportato così con me avrei pensato che fosse uno psicopatico. L’amore vero secondo
me vuole dedizione e costanza, sacrificio e responsabilità , cose che ho visto
emergere solo nel finale del romanzo e che ho apprezzato particolarmente.
Lo
stile è fin troppo veloce. La trama non è originalissima, anche se di tutto
rispetto, ma le scelte sulla struttura narrativa hanno lasciato a desiderare.
Avrei preferito meno cambiamenti radicali e più descrizioni contestuali, meno
sesso a buon mercato, dozzinale e deprimente e più analisi per un sentimento
che si rivela grande e puro nonostante tutto.
Catherine
BC
Voto:
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