Il blogtour dedicato a Sunrise di Anne Louise Rachelle termina su Insaziabili Lettue con l'intervista all'autrice. Scoprite qualcosa di più sull'autrice e sulla nascita del suo libro!
“Per
arrivare all’alba non c’è altra via che la notte”
Ciao Anne Louise e benvenuta su
Insaziabili Letture!
Iniziamo subito facendoti i complimenti
per l’uscita del libro “Sunrise”. Ti andrebbe di presentarci questa
storia?
Grazie infinite per l’ospitalità e
per i complimenti, siete gentilissime.
Certamente, “Sunrise” è un romanzo
(ancora mi stranisce definirlo tale, nella mia mente l’ho sempre considerato il
mio “piccolo racconto”) di amore, orgoglio, paura condito con un pizzico di
azione. I protagonisti principali, David e Kaily, non possono essere più
diversi fra loro: l’uno è un ex Navy Seal assorbito dal suo nuovo lavoro,
l’altra una giovanissima donna tormentata per la perdita dei suoi genitori. I
loro destini s’intrecciano senza possibilità di scampo per nessuno dei due.
Diciamo che, probabilmente, sono stata un po’ crudele con loro… non gli ho dato
molta scelta: dovevano incontrarsi e… poi mi fermo, non vorrei proprio
anticipare nulla!
Com’è nata l’idea per il tuo libro?
Come hai scelto l’ambientazione, i protagonisti e la trama in generale?
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjwLqpw_SG8u_U14HCkk8rJBDDmr6v8oMsW0AHqeitcQBW-UEWVGZqZGNfZF_gpQvAH8fkva0lF-Ua2s5tVLQyMGMh0vWcQQA62x-0F32axHbBnawtc9NQRX16HwYqG0y2aPCrCfxJD9Rg/s1600/BASE+SUSPENSE.jpg)
“Sunrise” è un Romantic Suspense.
Perché hai scelto questo genere? Continuerai sulla strada dell’RS oppure
diversificherai la tua produzione?
La verità è che otto anni fa non avevo neppure idea
di cosa fosse il Romantic Suspense. Solo qualche tempo più tardi ne presi
coscienza ed iniziai a leggere qualche romanzo della Brockmann (all’epoca
trovai delle vecchie versioni in spagnolo di una mia cugina, perché ancora non
editi in Italia).
Quando mi sono decisa per la pubblicazione, la
Genesis Publishing ha avuto l’ardire di “catalogarlo” in questo genere.
Riflettendoci su, le basi ci sono, spero che il risultato sia appetibile per le
lettrici amanti del RS, tengo molto alla loro opinione.
Beh, col tempo, mi sono appassionata a queste
storie e, continuando a divorare Ludlum, il connubio non credo che mi porterÃ
molto lontana. Sicuramente, scriverò con maggiore consapevolezza di quando diedi
vita a “Sunrise”, ma sì… mi piacerebbe continuare su questa scia, magari
approfondendo la parte d’azione.
I tuoi protagonisti sono entrambi
tormentati dal passato, ma affrontano la vita in modo diverso. Lui si ritiene
incapace di sentire e lei invece è piena di compassione. Ti sei ispirata a
qualche persona che conosci per descriverli caratterialmente?
Il primo personaggio a vedere la luce è stato David,
poi Kaily è sopraggiunta, come una folgore, a completare l’opera. Tuttavia, non
mi sono ispirata a nessuno in particolare. Entrambi hanno qualcosa di me: David
mi somiglia per la mia riservatezza, il mio scetticismo su molti aspetti della
vita, la mia passione per le armi; Kaily invece ha la mia smodata passione per
la scrittura, l’altruismo verso le cause perse, un’infinita e prodigiosa
pazienza. In sostanza, sono due metà di una stessa mela, e, forse, molto di
più.
Qual è stata la scena che ti ha fatto più emozionare e quella
con cui hai avuto più problemi durante la stesura di questo romanzo?
La
scena che mi ha più emozionata è stata la prima in assoluto che ho scritto di
“Sunrise”: quando si concedono per la prima volta l’uno all’altra. La buttai
giù ancora prima di tutto il resto e rimase lì (come in origine) in attesa di
essere inserita nel contesto. È l’unica su cui non sono intervenuta affatto
durante la revisione “matura” e l’unica che scrissi a priori, prima di
conoscere io stessa le sorti di questi protagonisti.
La
scena, invece, su cui mi sono molto “arrovellata” è certamente il finale… dubbi
su dubbi mi hanno assalita per giorni, fino all’ultimo non avevo idea su come
completare il romanzo. Infine, però, ce l’ho fatta…
Hai una playlist per questo
romanzo? O qualche canzone ascoltata durante la fase di scrittura?
Ho ideato una playlist in questi ultimi mesi, con le
canzoni che, secondo me, rappresentavano al meglio l’essenza del messaggio che
volevo trasmettere. Tra queste, quelle a cui sono particolarmente affezionata
sono: The Show must go on dei Queen
ed Elastic Heart di Sia. Ma anche Castle of Glass dei Linkin Park è molto
suggestiva, per non parlare di Let her go
di Passenger. Tutte molto azzeccate.
Tuttavia, all’epoca della prima stesura, le musiche
che mi hanno accompagnato sono state quelle dei One Republic e dei The Script
agli albori. We Cry credo di averla
ascoltata migliaia di volte! Infine, c’è la musica classica che non mi ha mai
abbandonata. Nei momenti importanti, sofferti e delicati mi affido sempre a
Chopin, Allevi, Garrett, Yiruma. Insomma un cocktail di generi J
Ora vogliamo conoscerti un po’
meglio! Quando e come è nata la tua passione per la scrittura?
Diciamo che non so bene “collocare” questa passione
nel tempo. Ho sempre amato scrivere, all’epoca con carta e penna ovviamente.
Ciò nonostante, credo di aver veramente iniziato a mettere nero su bianco
storie concrete all’età di quattordici anni, durante il secondo anno di liceo.
“Sunrise” è il primo romanzo iniziato e concluso, ma prima di questo avrò dato
il via ad una decina di storie che però non hanno avuto la stessa fortuna.
L’avvento dei computer e della tastiera mi ha poi definitivamente conquistata.
Ho molte altre storie in testa e sulla carta, ma anche loro aspettano il
momento giusto per venire alla luce.
Hai qualche aneddoto da
raccontarci? Magari qualche cosa di divertente che ti è successa durante la
scrittura o subito dopo?
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4tbZKY0FdY9Sqsj4K79ntJ2FDT9ah1iS83P-sJO-eTwXx7dKJlDQ8YOBxCosy_yJda2u7uQpewKH5TXO5DaoP-8YpsRnVKG93lEan8qCDQQLwBDdU2Qtfx1OuM5yp5V8Fjqo_yZe48DIl/s1600/rs.png)
Che tipo di scrittrice sei? Quanto
tempo dedichi alla scrittura?
Ancora non riesco a considerarmi una “scrittrice”
nel vero senso del termine. Scrivo senza schemi, sull’onda dell’ispirazione,
solitamente di sera/notte, con musica di sottofondo. Non mi pongo limiti o
obiettivi giornalieri solitamente, tranne quando sono nel bel mezzo di scene
fondamentali che hanno bisogno di costanza ed attenzione; in quel caso mi
concentro su una scrittura più strutturata.
In generale, però, scrivo solo quando sento di
averne bisogno! Il ché accade piuttosto spesso…
Quali sono i tuoi progetti per il
futuro?
Per ora, ho diverse storie in cantiere, una fra
queste è un seguito per “Sunrise”. Riprendendo in mano questi personaggi, mi è
ritornata l’ispirazione per un’altra avventura, che li veda nuovamente
protagonisti. David e Kaily più adulti, consapevoli delle loro azioni, più
intraprendenti e con una trama di fondo più articolata del primo capitolo. Ma,
per ora, è tutto nell’immaginario, così come altre idee
vaganti che premono per fiorire. Spero di riuscire a fargli vedere alla luce.
Ringraziamo l'autrice per aver risposto alle nostre domande e gli altri blog che hanno ospitato questo evento.
THE BOOKSLOVER’S CHRONICLES: Estratto
ROMANCE & FANTASY FOR
COSMOPOLITAN GIRLS: Dreamcast
L’ANGOLO DELLE TOPIIII: Playlist
“Sunrise”
VOGLIO ESSERE SOMMERSA DAI
LIBRI: Romantic
Suspense. Il romanzo inquadrato nel genere.
THE BIBLIOPHILE GIRL: Spiegazione
titolo “Sunrise” + Estratto
L BIBLIOTECA INFINITA: Intervista
a Kaily e David
INSAZIABILI LETTURE: Intervista
all’Autrice
RICORDIAMO CHE PER VINCERE UNA COPIA DEL LIBRO CI SONO POCHISSIME REGOLE DA SEGUIRE:
- Diventare lettori fissi dei blog
partecipanti.
- Commentare almeno cinque tappe su
sette.
VINCITORE
Il vincitore
verrà estratto a sorte con un sito RANDOM fra i partecipanti che avranno
rispettato tutte le regole. Il risultato sarà pubblicato sul blog della Casa
Editrice: “Writing with Genesis Publishing”,
il giorno successivo al termine dell’evento.
Il vincitore
dovrà contattare la Casa Editrice al suo indirizzo email genesispublishing@live.com, per reclamizzare il premio.
Bellissima intervista! Mi dispiace che questo blogtour sia finito, era veramente ben fatto!
RispondiEliminaGrazie Valentina! Anche a me dispiace... è stata una splendida avventura! E Grazie allo staff di Insaziabili Letture per la sua gentilezza! ^^
EliminaUna bellissima intervista, sono però incuriosita da una cosa come mai hai dato retta a tua sorella e hai cambiato il finale della storia, io ho un fratello quindi non ho molta dimestichezza con il rapporto tra sorelle, ma di solito, tra sorelle c'è sempre un pò di contrasto e di solito sorelle e genitori non hanno mai ragione, sono io che mi sbaglio e voi siete particolari????'
RispondiEliminaCiao grazie per l'opportunità che ci avete dato di divertirci e conoscere meglio il libro e soprattutto te Anne Louise, un grazie ancora ed un buona fortuna a tutte le partecipanti.
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