Salve a tutti amici Insaziabili.
Oggi parte la 18^ tappa del Blog Tour dedicato al romanzo di Marie Albes:
“APOSTASIA".
In questa ultima tappa l’autrice ha voluto organizzare un giveaway mettendo in
palio una copia del suo romanzo.
Titolo:
Apostasia
Autrice:
Marie Albes
Prezzo:
€ 0,99 per il primo mese, poi € 2,99
Link
AMAZON
Pagine:
241
Genere:
Narrativa
Non si muore per amore, siamo progettati per sopportarlo.
Chiara
affronta la sua vita con il sorriso: sono ormai dieci anni che vive in
un piccolo convento nelle campagne fiorentine dove il tempo pare essersi
fermato, e la fede che l'ha spinta a prendere i voti sembra crescere
come un fiore in primavera.
Ma ecco che un
giorno arriva José Velasco – giovane spagnolo venuto in Italia per
scoprire il segreto che tormenta la sua famiglia da anni – e per la
prima volta Chiara sente qualcosa palpitarle dentro al petto, un
sentimento profondamente sbagliato per una ragazza che indossa un velo
come il suo.
Così l'amore
inizia il suo gioco di sguardi, e mentre José è costretto a lavorare
nelle campagne intorno al convento per riuscire a indagare sul proprio
passato, Chiara passa le giornate aspettando l'ora di lezione che
trascorre con lui, per insegnargli una lingua che in realtà José conosce
già abbastanza bene.
Nel frattempo
l'estate scivola via, lasciando che Chiara e José continuino a
inseguirsi a vicenda, ormai incapaci di ignorare ciò che li invade, ma
allo stesso tempo impauriti da un vincolo che rappresenta qualcosa di
più pericoloso di un semplice voto monastico.
Il Giveaway inizierà oggi, Martedì 24 Marzo e si concluderà Domenica 29 Marzo alle ore 12:00.
Comunicheremo
il vincitore nella giornata di Lunedì 30 Marzo.
Il vincitore verrà
comunicato sia tramite post qui sul blog che nella pagina dell'evento su Facebook.Questi sono i passaggi obbligatori da seguire per partecipare al giveaway:
1. Diventare lettori fissi di questo blog. (per farlo basta cliccare sul tasto blu "UNISCITI A QUESTO SITO" che trovate nella colonna a sinistra).
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3. Commentare QUESTO POST ricordandovi di inserire il link della condivisione dell'evento.
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Se volete scoprire di più di Apostasia e dei suoi protagonisti, venite a leggete la recensione di Antonella Miccio.
Apostasia è l’armonia delle
parti, la contaminazione della luce e dell’amore, la forza della calma e della
serenità. Mi ha pervaso una quiete atemporale, un fluttuare dell’anima che
emana positività a ogni parola.
Il romanzo ha una scrittura
limpida e chiara, talmente scorrevole da essere evocativo. Ed era da tanto che
non leggevo un libro così ben articolato.
Sono stata trasportata al di là
della realtà, nel mondo di Chiara Innocenti.
Chiara è la protagonista, una
donna con una purezza d’animo che rapisce e culla il cuore sia quando ne si
descrive l’aspetto fisico che la sua vocazione, quando si sviscera il suo
rapporto con il mondo esterno e quello personale con José, suo amato coprotagonista. Chiara è un esempio di fede. È testimone che il suo Dio
esiste ‘Perché non esiste solo
l’ipocrisia; esiste anche il perdono’ – cit.
Non si può non provare empatia
per lei, per tutto quello che ha vissuto nel passato fino ad arrivare alla
scelta di diventare ‘sposa di Dio’. Chiara è una donna, che ha mortificato la
sua fisicità per dieci anni per raggiungere una costante soddisfazione
spirituale che le dà il sostegno e la forza necessaria per accettare una sua
scelta i cui motivi stanno sbiadendo nel tempo.
‘Non era la mente che aveva dimenticato, bensì
il cuore’ – cit.
Chiara è una suora convinta, e forse sta ancora autoconvincendosi di esserlo. Forse qualcosa le sfugge come la ciocca di capelli che sfugge al velo e si manifesta nella sua libertà di espressione.
Ma siamo essere umani, quindi
imperfetti, quindi deboli di fronte alla minaccia del mondo esterno. La
minaccia di Chiara è José, spagnolo per metà italiano, che si reca al convento
per risolvere un enigma che coinvolge la sua famiglia, ma che le insegnerà a
‘vivere veramente’.
Entrambi sono due belle
persone, nel fisico e nell’animo, entrambi esaminano dettagliatamente le
reazioni che l’altro provoca in loro. Sono innamorati e forti, desiderosi di
non ferire l’altro, ma irrimediabilmente le loro azioni sono fallaci e
porteranno dolore.
La
cosa brutta dell’amore, invece, è che purtroppo la decisione non spetta mai al
singolo, perché quando c’è in gioco il sentimento, sono due i cuori in ballo. E
se uno smette di danzare, l’altro resta attonito a fissare il vuoto davanti a
sé, dove ormai è rimasta solo un’ombra indefinita – cit.
La loro fortuna è la presenza
di un ventaglio di personaggi buoni, pronti a soccorrerli in caso di bisogno.
Miguel, padre Michele, il fratello Alberto, la Badessa, l’amica Claudia sono
tutti sinceri sostenitori di Chiara, e ognuno a modo suo la supporta e la aiuta
nelle situazioni, alcune della quali di grande pathos, dalle note commoventi,
ma mai esagerate. Un pathos sempre composto e bilanciato, proprio come lo è
Chiara.
C’è anche il cattivo, questa
volta dalla doppia sembianza: Suor Costanza che, nonostante la sua ‘veste’, è
la prima ad additare Chiara quando lei è già macchiata del peccato dell’invidia
([…]l’invidia uno dei mali del mondo;
quella corrosiva, capace di distruggere il prossimo nel suo anelare il dolore
altrui –cit.), e il popolo, inclusa la famiglia di Chiara e il suo
perbenismo campagnolo, che chiuso in una campana di falsità è pronto a
condannare Chiara apriori, ignaro dei motivi delle sue scelte.
Il romanzo è diviso in due
parti. La prima parte è concentrata su Chiara. Conosciamo la protagonista e gli
eventi che l’hanno spinta a diventare suora e poi a scoprire la donna nascosta
in lei. Nella seconda parte protagonista è la famiglia Velasco. Miguel e José,
padre e figlio, hanno modificato l’andamento del romanzo e le loro avventure hanno
catalizzato il cambiamento di Chiara.
Interessante la scelta,
alquanto cinematografica, di iniziare il romanzo proponendo una pagina di
racconto che anticipa quello che accadrà qualche capitolo più avanti. Le attese
che il lettore si crea nella mente sono superbamente modificate ed accettate,
anche con un sospiro di sollievo.
Il titolo del romanzo e la
copertina sono rappresentativi del contenuto: la parola ‘apostasia’ è spiegata
nelle pagine del romanzo. C’è sia la definizione che un esempio pratico, quello
del cambio di amore unidirezionale verso Dio e i suoi figli a quello più laico
verso un solo uomo ma che include anche quello verso Dio e il resto dei suoi
figli.
[…
]e fu con le sue successive parole che Chiara – senza rendersene conto –
abbandonò definitivamente la sua fede cattolica per abbracciare quella
dell’amore – cit.
In copertina c’è un viso di
donna molto bello, che suggerisce un’idea corretta della protagonista, a capo
chino davanti al suo Dio e al mondo che la giudica.
‘Apostasia’ potrebbe essere considerato
dai più ‘sensibili’ come romanzo istigatore di comportamenti poco consoni
rispetto al vestito che si è deciso di indossare. La chiave di lettura che ho
preferito utilizzare è quella dell’imperfezione dell’essere umano che dà la
possibilità di correggere i propri errori, di migliorarsi, di credere nella
solidarietà, di non vivere nella falsa illusione che una scelta di vita errata
possa, prima o poi, essere accettata. In fondo all’anima, sappiamo cosa siamo e
cosa vogliamo. Ed è in questa chiave che voglio leggere la scelta di Chiara
come un segnale che Dio manda agli uomini. Un Dio che ci conosce meglio di noi
stessi e che sa che l’amore di Chiara verso di lui è intoccabile, anche se non
è esclusivo per lui.
La grandezza di Chiara sta
proprio nella sua forza d’animo che le ha permesso di vivere episodi della vita
molto forti. Quello che mi ha colpito è che è sempre sola quando la vita la
mette di fronte ad un bivio, quando questa le indica la via per nuove
avventure, per una crescita fisica e morale. Ha una forza ammirevole sebbene permeata
da tante lacrime amare, necessarie per esternare il tormento interiore.
Considero questo romanzo molto
bello. Mi è piaciuta la semplicità e l’onestà di pensiero. Anche quel poco di
intrigo è ben amalgamato con la linearità della storia.
Da lettrice cha ama le storie
dai contenuti forti, dalle tinte fosche, ‘Apostasia’ è stata una fonte di pura
gioia, un vortice di sensazioni positive e schiette, di lacrime sincere e
sospiri di sollievo. Brava Marie Albes!
Partecipo volentieri! Ho condiviso qui!
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/katy.robshands
Fatto tutto,spero di avere almeno un po' di fortuna in questo momento della mia vita così disastroso...grazie ragazze condiviso qui
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/ramona.bottoli
Commentato su youtube...un bacio
Partecipo molto volentieri..... Ho condiviso su fb https://www.facebook.com/manuela.menna
RispondiEliminaPartecipo Molto volentieri Grande Marie *_*
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/sonia.lightning/posts/10205506799660972