Traduttore: Ernesto Pavan
Genere: M/M - Contemporaneo/Sportivo
Editore: Dreamspinner Press
Pagine: 294
Uscita: 17 Marzo 2015
Genere: M/M - Contemporaneo/Sportivo
Editore: Dreamspinner Press
Pagine: 294
Uscita: 17 Marzo 2015
Sinossi:
Xander Karcek ha sempre voluto due sole cose dalla vita: Christian
Edwards e il basket, l’uomo che ama e lo sport che lo ha aiutato a
fuggire da un’infanzia che preferirebbe dimenticare. Le sue due
ossessioni gli sono state d’aiuto. Lui e Chris hanno battuto ogni record
riuscendo a giocare insieme alle superiori, all’università e dritti
nell’NBA.
Ma vivere sotto la lente d’ingrandimento della fama non è facile,
soprattutto quando due uomini fingono di essere amici fraterni affinché
il mondo non scopra che sono praticamente sposati. La loro relazione
sopravvive ai sacrifici che devono fare e alle menzogne che raccontano
per rimanere insieme, ma quando il loro segreto è svelato, le
conseguenze rischiano di distruggerli come nient’altro potrebbe fare.
Chris e il basket sono le due cose che tengono Xander in piedi. Ora il
mondo chiede a Xander di fare una scelta. Esiste un’opzione che
comprenda un futuro con l’uomo che ama?
Chi non
aspettava con impazienza la nuova uscita della Lane? Personalmente ho fatto il
conto alla rovescia, lo attendevo con trepidazione perché con la serie Talker l’ho letteralmente adorata e
anche questo libro aveva tutte le premesse per essere un capolavoro. E così è
stato.
Per chi ha la
lacrimuccia facile consiglio di tenere sottomano i fazzoletti perché sono
necessari. All’inizio il pathos si può sopportare, ma poi l’insieme degli
eventi provoca incazzatura/disperazione/ansia e via dicendo.
Ma partiamo
dall’inizio.
So
perfettamente che esistono realtà diverse e che non tutti hanno avuto il
privilegio di nascere in una famiglia in cui i membri si comportano in maniera
consona, ecco perché ogni volta che leggo libri in cui le dinamiche dei
rapporti di parentela non ci si avvicinano nemmeno lontanamente a come
dovrebbero essere, mi viene l’angoscia. Quando leggerete in che condizioni ha
dovuto vivere Xander spero che vi irriterete com’è successo a me, perché la
persona che lo ha cresciuto, che ha agito e ha optato per determinati comportamenti, non
può essere definita una madre. A chi si oppone strenuamente a concedere bambini
in adozione a coppie omosessuali vorrei mostrare loro tutti quei bimbi che non
hanno una famiglia, o che, peggio ancora, ce l’hanno ma è come se non esistesse.
Scusate se divago, ma ultimamente sono suscettibile su certi argomenti.
Comunque,
Xander è stato salvato da Chris, un ragazzino incontrato per caso e con cui
instaura un bellissimo rapporto. Sono stati fin da giovani l'uno la forza
dell’altro, si sono spronati a vicenda, supportati e hanno raggiunto i loro
obbiettivi.
Purtroppo la
Lane ci fa penare per gran parte del libro, non so voi, ma per me certe scene sono
state di un’angoscia allucinante. In alcuni momenti mi è venuta la nausea! Sia
chiaro, sono orgogliosa di come abbiano combattuto per il loro sogno e il loro
futuro, ma la loro impotenza e disgusto li ho provati anche io. So benissimo di
essere ampiamente empatica, ma la Lane ha la capacità di far sentire esattamente quel che provano i
personaggi ed è una cosa fantastica. Sapere trasmettere così tanto non è da
tutti, per cui tanto di cappello a questa donna. Di nuovo.
Persino
adesso che scrivo mi ritrovo a ripensare a certe scene… a come in certi casi mi
sia sentita felice per i protagonisti e a come in altri sia sprofondata nella
disperazione.
Xander e
Chris sono… direi che sono anime gemelle, sono stati l’uno la salvezza
dell’altro e ho pregato veramente per il loro amore. Non prendetemi per pazza,
ma ogni tanto inveivo contro qualche pezzo, i miei mi sentivano strillare i
miei “ma dai, no, non è possibile!” due piani sopra a loro. Alcune volte ho
dovuto prendere una pausa dal libro, giuro che non ce la facevo a proseguire.
Comunque, alla fine si tira un sospiro di sollievo grande come una casa,
l’happy ending come al solito l'autrice ce lo fa sudare e non è per niente
scontato, ma devo confessare il mio amore per la Lane. Questa donna ha la
capacità di tenere i lettori incollati alle pagine, non è mai noiosa, anzi ti
travolge. E alla fine, nonostante ti sia sentita uno schifo per mezzo libro ne
vuoi ancora.
CHE
STREGONERIA È MAI QUESTA?
Direi che è
quello che contraddistingue gli scrittori degni di tale titolo. Purtroppo anche
questa piccola perla è finita, mi tocca aspettare la successiva.
P.S.
Leggete il
raccontino uscito oggi sulla pagina della Dreamspinner Press, è breve (un altro
volume no, eh?) ma l’ho apprezzato. Xander versione micio che si stiracchia è
qualcosa che vorrei proprio vedere!
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