Editore: Nativi Digitali Edizioni
Collana: FTL - For
The Lulz
Prezzo ebook: € 2,99
Uscita: 11 marzo 2015
Link per acquisto e altre info:
Sinossi:
Arrivati alla soglia dei trent'anni, Marianna e Antonio si sono chiesti: "Ma è tutto qua?" Così hanno mollato i loro impieghi a Milano, sono tornati a Napoli. Da lì sono ripartiti, cambiando vita, fondando l'associazione culturale Econote, investendo su se stessi e sulle proprie capacità, e hanno iniziato a coltivare un'idea azzardata, secondo alcuni folle: "E se facessimo il giro del mondo?".
Arrivati alla soglia dei trent'anni, Marianna e Antonio si sono chiesti: "Ma è tutto qua?" Così hanno mollato i loro impieghi a Milano, sono tornati a Napoli. Da lì sono ripartiti, cambiando vita, fondando l'associazione culturale Econote, investendo su se stessi e sulle proprie capacità, e hanno iniziato a coltivare un'idea azzardata, secondo alcuni folle: "E se facessimo il giro del mondo?".
Nel giugno 2014 sono partiti per Barcellona, San
Sebastian e quindi Londra: da lì è iniziato il loro "Round The
World", verso la Florida, la California, l'Australia e la Thailandia. 65
giorni, 10 tappe, oltre 60000 km su svariati mezzi di trasporto a spasso per
quattro continenti, contenendo le spese grazie all'ospitalità di amici o di
benevoli sconosciuti grazie al Couchsurfing.
Dall'esperienza di Antonio e Marianna è nato un
blog, e ora questo diario di viaggio, carico di spunti, suggestioni e consigli
utili a tutti coloro che accarezzano il sogno di "mollare tutto e
partire" senza investire un capitale. O anche a chi è curioso di
"vivere" un giro del mondo attraverso le loro parole e fotografie.
VISITA IL BLOG: www.30annozero.com
ESTRATTO:
Ed è lì che è iniziato il viaggio. Perché se ci
stai pensando, se desideri metterti in cammino, allora sei già in viaggio. I
lacci delle tue scarpe comode si tendono, lo sguardo si amplia, il carrello
dell’aereo è pronto a rientrare. E via...
Il viaggio è tutto, è una condizione dello
spirito, da quando si accende una luce nel cervello a quando lo racconti anni
dopo agli amici in un bar. Il fastidio dei bagagli, l’imbarco, le foto, le
guide da sfogliare, vengono molto dopo. E per di più il viaggio resta per
sempre, perché è esperienza e impatta sulla nostra identità che si costruisce
nel confronto con altri, diversi da noi. Farà parte di noi per sempre.
Un viaggio inizia e poi si concretizza quando
inizi a incrociare date e luoghi, fai ipotesi sugli spostamenti interni e su un
possibile budget, ti dai un limite per l’alloggio e un tetto massimo per il
cibo. Il viaggio è una condizione dello spirito, diceva qualcuno, e noi diciamo
che il viaggio è cibo per la mente e il corpo: non smetteresti mai di mangiarne,
non sei mai sazio di esperienze e di avventure, e ogni volta che rientri da un
viaggio – breve o lungo che sia – sai di essere diverso da quando sei partito.
Ed è questa, forse, la cosa più bella di tutte.
Eccoci qui, allora, di nuovo a casa nostra,
vicino alle nostre famiglie dopo anni di treni Intercity, scomodi vagoni notte
e biglietti aereo prenotati con mesi di anticipo per risparmiare un po’ e non
intaccare il gruzzolo messo da parte. Eccoci qui, finalmente liberi da zavorre
e di nuovo con il sorriso sulle labbra. Padroni del nostro tempo e delle nostre
scelte abbiamo investito su uno dei nostri progetti web, www.econote.it,
trasformando uno dei principali siti italiani sull’ambiente e l’ecologia in
un’associazione culturale che, tra le altre cose, si occupa di turismo
sostenibile, laboratori per bambini e valorizzazione del territorio. Una delle
cose che da sempre abbiamo voluto fare, per il bene della nostra città.
Ma un’altra idea ci ronzava in testa da tempo.
Ne avevamo parlato qualche volta, accennando la follia quando, prima di
addormentarci dopo una lunga giornata di lavoro, fissavamo il soffitto bianco
prima di spegnere la luce e davamo libero sfogo alle nostre fantasie più azzardate.
E se... e se facessimo un giro del mondo?
Ora non avevamo più catene a trattenerci, nessuna necessità di incastrare un
paio di settimane di ferie estive con altri colleghi, nessuna preoccupazione di
dover rientrare all’improvviso in sede per un’emergenza o una consegna
anticipata.
Bisognava solo OSARE. Osare con la fantasia,
spararla grossa, poi magari ridimensionare un po’, ma farlo. Perché le regole
della vita dei giovani sono cambiate, e tanto, negli ultimi dieci anni. La
generazione precedente non l’ha capito, nei nostri genitori spesso c’è uno
sguardo perplesso, non riescono davvero a capire perché il lavoro e le certezze
che loro avevano, trent'anni fa, si siano completamente sgretolate nell’Italia
allo sbando dei nostri giorni.
Ma non bisogna mai abbattersi. Negli ultimi mesi
a Milano avevamo letto entrambi di coppie che avevano mollato tutto, venduto
quello che avevano, e iniziato a viaggiare ininterrottamente in giro per il mondo:
c’era chi sceglieva paesi economicamente vantaggiosi – Sudamerica e Sudest
asiatico su tutti – e si stabiliva là per almeno sei mesi, decidendo poi di
spostarsi ancora, viaggiando ininterrottamente. Chi invece aveva deciso
soltanto di fare un’esperienza, ma bella grossa, indimenticabile, viaggiando
per un anno o anche meno, toccando mete mai immaginate prima. E così abbiamo
fatto. Antonio, il solito esagerato, aveva detto “sei mesi”, Marianna, con i
piedi più per terra, aveva proposto di ridimensionare un po’ le cose, e quindi
alla fine ci è sembrato naturale optare per due mesi: 65 giorni per toccare 4
continenti e una decina di città, paese più, paese meno.
Partendo da questa idea condivisa, abbiamo
iniziato a costruire il nostro viaggio. È stato molto più semplice di quanto
pensassimo. Non si poteva più tornare indietro. Non che avessimo mai pensato di
farlo, anzi. Più vedevamo avvicinarsi questa data e più il nostro viaggio
diventava concreto, più eravamo convinti di aver fatto la scelta giusta. 30annozero
è nato da una presa di coscienza e da un sogno. Da un cambio nel nostro stile
di vita e da un’apertura nei confronti del mondo. Non siamo ricchi – altrimenti
i nostri mesi in giro per il mondo sarebbero stati almeno il doppio – ma
volevamo arricchirci. Volevamo vedere città che sognavamo di vedere (se non ora,
quando?) e volevamo farlo come piace a noi. A modo nostro. Incontrando vecchi
amici e facendone di nuovi, salutando parenti e dormendo su divani di
sconosciuti.
L’ultimo anno ci ha insegnato tante cose, ci ha
fatto capire il nostro valore e ha rafforzato il nostro legame. E soprattutto –
sebbene qualche volta ci siamo detti: Certo che a 30 anni siamo diventati un po’
incoscienti… – ci ha fatto capire che sono poche le cose per cui valga davvero
la pena vivere, e una di queste è il viaggio. Il viaggio inteso come
esperienza. A un certo punto lo abbiamo sentito, che era il momento di partire.
Abbiamo scelto le località, e pezzo dopo pezzo abbiamo costruito l’itinerario.
Abbiamo semplicemente ascoltato meglio quella
vocina che ci stava dicendo: Mondo! Mondo! Mondo!. L'abbiamo fatta sfogare, e
poi è stata lei a prenderci per mano e a stupirci. Ricordiamo ancora la sera prima
della partenza, quando abbiamo dato un ultimo sguardo al nostro Vesuvio, di
sera, dall’alto di San Martino. Ci siamo resi conto ancora una volta di quanto
sia magico e speciale, di come il suo profilo sia il nostro profilo e il magma
che si trova nelle sue profondità sia lo stesso che scorre nelle nostre vene e
che non ci fa stare quieti, neanche se ci proviamo.
Osservando la notte napoletana e guardandoci
negli occhi abbiamo avuto conferma che è stata la scelta giusta, che forse
siamo stati un po’ pazzi ma non più di quelli che comprano un auto da 20mila
euro indebitandosi, o una cucina da 10mila per poi non cucinare mai a casa,
ordinando pizza tutte le sere. Noi abbiamo speso molto meno di loro,
immergendoci nel mondo e nella vita vera, affidandoci al caso quando
necessario, sorridendo al prossimo, sempre. Il nostro 30annozero è stato il
trampolino dal quale ci siamo rituffati nel mondo. E siamo felici così.
Gli autori:
Marianna
Sansone:
sociologa, si occupa di comunicazione e marketing. È appassionata di scrittura,
viaggi e fotografia; colleziona “piccoli momenti di trascurabile felicità”. Nel
2008 ha fondato Econote.it, magazine sull’ecologia e la sostenibilità. E'
autrice di Fermi tutti! (o almeno rallentate) ebook sulla decrescita.
@lemillebolleblu
Antonio
Benforte: giornalista, esperto di comunicazione ed editoria, negli ultimi anni si è specializzato
nella gestione dei social media e ha affinato il suo lato green. Ha lavorato in
casa editrice, per giornali, blog e magazine online, tenuto lezioni di
giornalismo all'Università e nelle scuole. Ama viaggiare, e dopo aver fatto il
giro del mondo in due mesi è già pronto per la prossima avventura.
@antoniobenforte
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