"Se tu vieni per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro,dalle tre io comincerò ad essere felice..quando saranno le quattro comincerò ad agitarmi ed inquietarmi,scoprirò il prezzo della felicità. Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore."
E’ forse il libro più
famoso del mondo, tradotto in più di 270 lingue e dialetti, che ha venduto più
di 145 milioni di copie in tutto il mondo,
ora approda sul grande schermo come evento cinematografico dell’anno. Il piccolo principe ha ispirato opere teatrali, commedie
musicali, canzoni e altri tre adattamenti: il film musicale americano di
Stanley Donen datato 1974, la serie tv anime giapponese "Piccolo Principe"
e la più recente serie animata francese realizzata in animazione 3D.
La
pellicola è interamente basata sul celeberrimo romanzo di Antoine
de Saint-Exupéry, un racconto adatto non solo ai ragazzi, che ha fatto
sognare milioni di lettori in tutto il mondo.
Presentato
fuori corso al Festival di Cannes lo scorso maggio, arriverà nelle sale
italiane il 3 Dicembre, giusto in tempo per le festività natalizie.
Firmato dallo statunitense Mark Osborne, già regista di Kung
Fu Panda, il cartoon si avvale di un budget di 80 milioni di dollari e
ha al seguito una squadra di 250 talenti provenienti da Disney, Pixar e
Dreamworks, e prodotto dalla Lucky Red.
La storia è quella di una bambina si
trasferisce in un nuovo quartiere con la madre, una donna in carriera che le
programma le giornate in modo da consentirle l’accesso alla prestigiosa
Accademia Werth. La piccola conosce il suo vicino di casa, un vecchio e
bizzarro aviatore, un ipotetico Saint-Exupery ormai
invecchiato, ispirato allo scrittore che nella realtà è scomparso a 44 anni, che inizia a raccontarle dell’incontro
avvenuto anni prima con il Piccolo Principe. La bambina si lascia trasportare
dal racconto dell’uomo e ne viene conquistata; E quell'aeroplanino fatto con un foglio
strappato su cui è tratteggiata l'iconica immagine del Piccolo Principe, quella
creata dallo stesso autore, e che dalla prima edizione del '43 ha sempre
accompagnato la pubblicazione del romanzo, permetterà alla piccola protagonista
di partire per un viaggio straordinario e riscopre la meraviglia che solo le piccole
cose sanno dare.
Il Piccolo Principe è un
bambino con i capelli del colore del grano, un piccolo viaggiatore delle
meraviglie dell’Universo. Durante il suo viaggio il bambino ha modo di
conoscere molti personaggi interessanti, ognuno dei quali gli lascia un
insegnamento o uno spunto di riflessione. Le figure che più hanno saputo
catturare l’attenzione e l’affetto del Piccolo Principe sono la Rosa e
la Volpe, personaggi chiave dell’opera. Il libro ha saputo
fornire importanti spunti su tematiche profonde ed importanti, come l’amicizia,
la vita e la solitudine
Per ricostruire i due mondi, quello
della bambina e dell'aviatore anziano e quello del piccolo principe con la
volpe, la rosa, il serpente, sono state utilizzate due tecniche differenti: la
computer grafica per il mondo reale e la stop-motion per quello scaturito dalle
pagine del libro, infatti i disegni dei personaggi richiamano gli
acquerelli con cui lo stesso autore aveva illustrato i tratti salienti del
romanzo. Poichè il film è principalmente un omaggio al libro, regista e disegnatori hanno voluto
che avesse un forte elemento
artigianale. Alla computer grafica quindi hanno affiancato tutte le creature di
carta del mondo del piccolo principe, perché alla fine tutto è nato da lì: un foglio
di carte con un disegno e un racconto.
Il film è tratto dal classico di Saint
Exupery dal quale tuttavia si prende molte libertà. "Ci è voluto un po' di tempo per decidere di accettare questa sfida
perché il Piccolo principe era un ricordo molto speciale per me - racconta
il regista - me lo aveva regalato mia
moglie quando ci siamo conosciuti al college e sapevo quanto potere quelle
pagine contenessero. All'inizio ho rifiutato, poi ho capito che era importante
salvaguardare la storia originale, sia per quelli che l'avevano amato che per
quelli che ancora non la conoscevano. Ho capito che bisognava costruire intorno
una storia più grande ma poi ci sono voluti sei mesi per trovarla".
Sul tappeto rosso di
Cannes hanno sfilato tutti i doppiatori delle diverse versioni.
Come preannunciato, per l’Italia il grande Toni Servillo darà voce all'Aviatore, Paola Cortellesi alla Mamma, Stefano Accorsi alla Volpe, Micaela Ramazzotti alla
Rosa, Alessandro
Gasmann al Serpente e Giuseppe
Battiston all'uomo
d'affari.
Ma il grande cast di attori e comici italiani non finisce qui, ci saranno
anche Pif ed Alessandro Siani che presteranno la voce
rispettivamente al Re e al personaggio Vanitoso.
Darà la voce al Piccolo
Principe Lorenzo D’Agata, già nel
cast, tra gli altri, di Toy Story 3 e Monster University. La bambina, invece,
sarà Vittoria Bartolomei che gli
appassionati dell’animazione ricorderanno anche per il ruolo di Chihiro ne La
città incantata.
Questa favola semplice e poetica allo stesso tempo ha sedotto lettori di tutte le età e poterla finalmente apprezzare anche sul grande schermo è una cosa straordinaria. Per Natale regalatevi la magia di una storia che non ha tempo..vi aspetto al cinema!
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