Non guarderete mai più da un finestrino con gli stessi occhi.
Genere: Mistery
Editore: Edizioni PIEMME
Collana: Narrativa
Pagine:378
Prezzo: € 16,58
Uscita: 23 giugno 2015
Sinossi:
La
vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e
ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al
suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito
della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le
case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a
uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni
mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua
solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino
dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita
perfetta. Non come la sua.
Ma
una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E
da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e
Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a
quella della coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel?
Nelle
mani sapienti di Paula Hawkins, il lettore viene travolto da una serie di
bugie, verità, colpi di scena e ribaltamenti della trama che rendono questo
romanzo un thriller da leggere compulsivamente, con un finale ineguagliabile.
Non
riuscivo a staccarmi dal libro. E qui potrei finire la mia
recensione.
Per
leggere le ultime 50 pagine quasi mi scordavo di pranzare.
La
storia è raccontata in prima persona da Rachel, ovvero la ragazza
del treno. Rachel prende sempre lo stesso treno, mattina e sera, e un
semaforo ferroviario le ha permesso di sbirciare nei giardini e nelle
verande delle villette allineate lungo i binari. In una di queste
case vivono Jess e Jason (come li chiama lei) che prendono il caffè
in terrazza e chiacchierano in giardino. Rachel li osserva quasi
tutti i giorni e, dal suo finestrino, si è dipinta un quadro nella
propria testa con tutti i dettagli di una vita idilliaca che tanto le
manca.
La
realtà, chiaramente, non si avvicina minimamente alle congetture
della ragazza del treno e nel corso della narrazione scopriamo molte
cose sulla famigliola felice Jess+Jason e sulla triste Rachel che li
guarda dal treno.
Dopo
mesi interi di momenti rubati, però, accadrà qualcosa di
inaspettato che rimescolerà tutte le carte e riporterà i
personaggi, Rachel in testa, a fare i conti con il proprio passato.
Bellissimi
i personaggi femminili di questo libro.
Rachel,
per esempio, ha un grosso problema di alcol, e lo si capisce già
dalle prime pagine. Anzi, è lei a raccontarcelo. Ma non è una
dipendenza “graziosa”, alla Bridget Jones, per intenderci. No. È
un problema del tipo “bevo gin tonic in lattina sul treno
e ho distrutto la mia vita”.
Tutti
i personaggi sono molto convincenti e il romanzo corre su una sottile
linea di tensione psicologica che porta a colpi di scena e
rivelazioni, una dopo l’altra. Il ritmo è incalzante, scandito da
capitoli brevissimi e verso la fine è praticamente impossibile
interrompere la lettura.
Originale
e sorprendente: consigliatissimo!
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