C’è sempre un momento in cui puoi scegliere la felicità.
Traduttore: D'Agostino P.
Genere: Narrativa contemporanea
Editore: Garzanti
Collana: Narratori moderni
Pagine: 330
Pagine: 330
Prezzo: € 16.90 (cartaceo)
Uscita: 31 marzo 2016
Sinossi:
Il treno sfreccia silenzioso in una mattinata grigia. Pedro sta guardando le nuvole che lentamente si aprono, quando all’improvviso un raggio di sole entra dal finestino e illumina la ragazza seduta di fronte a lui. Barbara ha gli occhi grandi, un viso da bambina e un sorriso puro. I due si innamorano a prima vista. E decidono che ogni giorno insieme deve essere come la prima volta. Sono separati da centinaia di chilometri e centinaia di impossibilità, ma non rinunciano. Per questo faranno in modo di incontrarsi sempre in un posto e in un luogo diverso. Per riscoprire tutte le volte la meraviglia e dimenticare la distanza. Per toccare insieme per la prima volta la sabbia rovente di una spiaggia affollata e l’erba fresca bagnata di rugiada di una collina in primavera. Per stupirsi di fronte alla gioia della normalità nel primo caffè del mattino, dell’ennesimo bacio reclamato da una briciola di biscotto. Finché un giorno fanno una scelta. Quella di scegliersi ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo. Come un lunghissimo sorriso che si rinnova ad ogni risveglio. Perché l’amore è fatto di attese e di lunghi abbracci, di scherzi e lacrime, di fragilità e protezione. È il migliore dei viaggi, e la destinazione è la vita.
Inizierò
questa recensione premettendo che di quest’autore io avevo letto il
tanto osannato primo libro‚ “ Prometto di sbagliare”‚ ed
allora, come adesso, ne rimasi molto perplessa. Parto dal fatto molto
semplice che non mi piace il suo stile perché lo trovo
“disordinato”: l’intero libro è stilato attraverso
l’intrecciarsi di frasi che sembrano totalmente slegate tra di loro
che pare quasi la pubblicazione di una serie di appunti/idee/spunti
buttati lì a casaccio, mentre si è alla ricerca di una versione
finale dell’opera.
La
vicenda (che‚ peraltro, non prevede dialoghi né descrizioni
dettagliate, quindi‚ a parer mio, soggetta ad una totale e libera
interpretazione personale) è quella di Pedro e Barbara, che si
conoscono in treno in un giorno qualunque.
Ovviamente
l’amore tra i due sboccia fulmineo, e il libro non è altro che una
lunghissima dichiarazione d’amore di lui a lei.
“
C’è
sempre un momento in cui scegliere la felicità”.
“
C’è
qualcosa di apostolico nell’atto di scrivere, o forse più
nell’atto di leggere. Chi m’incontra nelle parole sa che sono
smisurato, o almeno lo spero, e si smisura con me”.
L’unica
nota positiva di questo fenomeno editoriale‚ che (non me ne
vogliate) a me pare del tutto ingiustificato‚ credo stia nel fatto
che dietro ai due innamorati citati dall’autore si nascondano lui e
l’adorata moglie. Detto questo‚ mi chiedo ancora il perché di
tanto clamore per un libro quanto meno “strano”.
Consigliato
a chi ama i grandi successi editoriali a prescindere e a chi compra
anche a scatola chiusa. Sono curiosa di conoscere le vostre
impressioni in merito.
Giudizio
personale: molto rumore per nulla!
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