Genere:
Giallo
Editore:
Golem
Edizioni
Pagine:
208
Prezzo:
€
15,00 (cartaceo)
Uscita:
5
Novembre 2015
Sinossi:
Un
sadico serial-killer martirizza le proprie vittime imbalsamandole
vive. Egli segue un antico rituale, recitando prima di ogni omicidio
“Il canto del capraio di Nietzsche”, che inizia proprio con
la frase “Qui giaccio”.
Tom Sermon, illustre coroner di Winnipeg, è chiamato a collaborare con la polizia italiana per risolvere quello che appare immediatamente essere un puzzle complicatissimo.
Un’avventura da brivido che fonda le sue radici nel passato, in un salto a ritroso nel tempo di circa 19 anni, quando l’omicidio di un cardinale, papabile nel Conclave, innesca un inarrestabile spirito di vendetta.
Tom Sermon, illustre coroner di Winnipeg, è chiamato a collaborare con la polizia italiana per risolvere quello che appare immediatamente essere un puzzle complicatissimo.
Un’avventura da brivido che fonda le sue radici nel passato, in un salto a ritroso nel tempo di circa 19 anni, quando l’omicidio di un cardinale, papabile nel Conclave, innesca un inarrestabile spirito di vendetta.
Buongiorno
Insaziabili,

La
trama mi aveva colpito molto: ambientazione lugubre, assassino
seriale, insomma un mix davvero coinvolgente.
Siamo
a Roma, un corpo
brutalmente assassinato viene
scoperto
all'interno di una cappella di un cimitero.
Uno
strano ed antico modus operandi nell’uccisione
lascia
basiti l'investigatore‚ le persone responsabili del cimitero e
Tom
Sermon, coroner di fama internazionale, che
si
trova a Roma per una vacanza con la famiglia.
Mentre
le morti
si susseguono secondo un rituale meticoloso e sulla base di una
logica non chiara, le indagini si fanno sempre più complicate e
pericolose.
Un
cimitero, dei cadaveri imbalsamati, messaggi misteriosi che
appartengono ad una nota poesia di Nietzsche ma che non rappresentano
nulla di indiziario.
Nemmeno
le
morti sembrano
collegate finché...finché qualcosa si smuove e le nebbie si
diradano‚ ma nulla sembra poter fermare la sete di sangue del
nostro serial killer ancora ignoto.
Quanti
cadaveri dovranno essere sacrificati prima di fermare la pazzia
omicida?
Riusciranno
gli “eroi” a trovare un filo conduttore in un marasma d'indizi
senza capo né coda?
Scopritelo
leggendo questo meraviglioso giallo, ricco di suspense ma poco adatto
a chi ha lo “stomaco delicato”: le descrizioni dei cadaveri e
delle loro atrocità, sono molto dettagliati. Bellissima
la narrazione che si alterna tra la terza e la prima persona,
facendovi entrare nella mente di una persona a cui una straziante
realtà giovanile ha trasformato ogni attimo del futuro, in cui il
solo appagamento deriva dalla vendetta. Crudele, atroce ed efferata.
L'autore:
Luigi
Schettini nasce a Roma nel 1989. Oltre ad essere un valente
giallista, nella vita è insegnante/coreografo hip-hop e attore.
Grande cultore del cinema di Dario Argento e della letteratura horror
e dei legal thriller di Stephen King e Patricia Cornwell, scrive
storie da sempre ed all'età di 17 anni da vita al suo primo romanzo.
Pubblica “I delitti del faro” nel 2008 e “Giallo Zafferano”
nel 2011.
“Qui
giaccio” ha superato le selezioni per il programma Rai
“Masterpiece”, dal quale è stato poi escluso poiché si
richiedeva che l'autore fosse inedito.
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