Genere: Romance
Editore: Self
Pagine: 374
Prezzo: € 2,99 (ebook) - € 8,99
Uscita: 16 Febbraio 2018
Sinossi:
Superati i trent'anni, Magnolia ha smesso di sognare. Anche se vive in un quartiere residenziale di Torino con un marito ricco e famoso, la sua vita è completamente infelice.
Alice, la loro bimba di sei, anni presenta una grave forma di disabilità degenerativa agli arti inferiori e Alberto è freddo, cinico ed egocentrico.
Dopo l’ennesimo litigio, la donna decide che è arrivato il momento di prendere in mano le redini della sua vita e parte insieme ad Alice alla volta del Salento, dove esiste una tenuta in cui si pratica l’Ippoterapia, preziosa per la malattia della bambina.
Qui Magnolia ritrova Ettore. Lui è il suo primo amore, l'uomo che le ha fatto scoprire "l’amore": quello vero e mai sopito.
Tra i due pulsa ancora qualcosa di molto forte, ma non sarà affatto semplice ricucire uno strappo profondo durato vent'anni e affrontare un marito che non accetta di essere stato lasciato da sua moglie...
Alice, la loro bimba di sei, anni presenta una grave forma di disabilità degenerativa agli arti inferiori e Alberto è freddo, cinico ed egocentrico.
Dopo l’ennesimo litigio, la donna decide che è arrivato il momento di prendere in mano le redini della sua vita e parte insieme ad Alice alla volta del Salento, dove esiste una tenuta in cui si pratica l’Ippoterapia, preziosa per la malattia della bambina.
Qui Magnolia ritrova Ettore. Lui è il suo primo amore, l'uomo che le ha fatto scoprire "l’amore": quello vero e mai sopito.
Tra i due pulsa ancora qualcosa di molto forte, ma non sarà affatto semplice ricucire uno strappo profondo durato vent'anni e affrontare un marito che non accetta di essere stato lasciato da sua moglie...
La
storia che voglio raccontarvi oggi è quella di Magnolia, una donna
torinese con una vita difficile, un passato triste e una figlia
disabile da crescere. Vorrei che prima di pensare alla solita trama
strappalacrime e deprimente vi fermaste a leggere queste righe che
spero vi spieghino quanto è bella e profonda questa storia.
La
protagonista è, appunto, Magnolia. Donna e madre torinese con un
cuore focoso da meridionale, che si trova ad affrontare una vita che
non fa altro che tarparle le ali; passa da genitori despoti e
insensibili e un marito duro e arrogante che non fa altro che
sminuirla, fino a farla sentire una nullità. La violenza sulle
donne, la violenza domestica, non è solo fisica, ma anche
psicologica ed è aggravata ancor di più se perpetrata davanti a una
piccola e dolce bambina disabile. Perché? Perché non solo si
abituerà ai maltrattamenti, ma avendo davanti un modello di uomo
“violento” e una madre succube penserà che questa sia la
normalità. La più grande morale di questo libro, insieme
all’insegnare a ciascuno di noi ad amarsi e rispettarsi, è proprio
questa: per quanto noi siamo forti dentro, fino a quando non agiamo
per dimostrarlo, lasciamo agli altri un’immagine sbagliata di noi.
Siamo quello che siamo e dimostrarlo fa sempre bene.
Ad
aiutare Magnolia in questo suo percorso ci sono tre persone:
Carlotta, la sua migliore – e unica – amica da sempre; Andrea,
una lifecoach che sembra quasi il Grillo Parlante della fiaba di
Pinocchio; infine, Ettore. Ultimo ma non meno importante, perché è
proprio grazie a lui che Magnolia riscopre la vera se stessa.
I
personaggi si dividono in due categorie, a mio avviso, quasi come se
per ogni caratteristica positiva di una persona, ce ne sia una
negativa di un’altra.
Alla
carica negativa e demoralizzante di Magnolia si oppone la positività
e la forza di Andrea; alla durezza di sua madre si oppone la dolcezza
di Libera, altro personaggio tutto da scoprire; e così via, per ogni
nome del libro c’è uno yin e uno yang.
La
mia attenzione vuole però concentrarsi su Magnolia ed Ettore.
Vi
ho accennato alla vita difficile vissuta dalla giovane: una famiglia
della Torino bene che pretende un decoro e una formalità che non
possono essere insegnate con le cattive maniere. Magnolia vive con
una madre che indossa una maschera e che sfoga su di lei tutte le sue
rabbie e frustrazioni, offuscando per sempre il fuoco che le brucia
dentro con il torto più grande che una madre possa fare. Cosa sia
non ve lo dico, ma è certo che questo evento cambierà per sempre la
visione che Magnolia ha del mondo. L’autrice è molto brava a
raccontarvi della nostra bella protagonista, la sviscera, ne parla
come se stesse raccontando una parte di sé a un diario: Magnolia è
un personaggio che le sta molto a cuore, secondo me. Il loro legame
si percepisce attraverso la stima con cui parla della rinascita della
donna. Come una fenice, Magnolia rinasce dalle sue ceneri e trova la
forza per riprendere in mano una vita che si era autoimposta senza
neanche accorgersene.
L’altra
metà della mela è Ettore. Quella di Magnolia con lui non è una
storia losca, non è una storia di sesso, è una storia d’amore
così bello e profondo che deve essere letto per essere compreso,
qualsiasi parola usassi per parlarvene non sarebbe abbastanza
poetica. La traccia che questo amore ha lasciato dentro di me è
molto profonda, spinge a cercare l’amore vero sempre, a
riconoscerlo e a lottare per averlo.
L’alter
ego di Ettore è Alberto, il marito despota e arrogante che distrugge
tutto ciò che tocca.
Se
Ettore è forte, Alberto è un inetto. Se Ettore è umile, Alberto è
arrogante. Entrambi lottano per Magnolia, ma il secondo, a differenza
del primo, non ha rispetto per la sua donna. La vuole perché la
facciata pretende che lei resti al suo fianco, la vuole perché solo
così potrà mantenere potere e controllo. Ettore vuole Magnolia per
quella che è, per renderla felice e rispettarla come persona prima
ancora che come donna.
La
strada della felicità è realmente un percorso, a volte un po’
lungo, ma mai noioso. Se avete la pazienza di aspettare e godervi
ogni singola parola, il libro e l’autrice vi lasceranno dentro un
dono immenso, leggete la storia e fatene tesoro.
Parlando
di questioni tecniche il libro è ben strutturato, ben editato e
scorre molto velocemente, lo stile nel complesso è semplice e mi
viene da definirlo accogliente: come ho già detto sembra di leggere
il proprio diario e ritrovare i propri intimi pensieri.
Non
mi resta che consigliarlo con cinque grosse stelline.
Buona
lettura!
Non vedo l'ora! :D
RispondiEliminanon vedo l'ora, adoro questa autrice
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