Genere: M/M paranormal
Editore: Triskell Edizioni
Pagine: 185
Prezzo: € 4,99 (ebook)
Uscita: 5 Febbraio 2018
Cresciuto per diventare l’Alfa del branco di Yafenack, Samuel Goodwin dedica la sua vita a studiare le leggi dei mutaforma, a rendere il proprio corpo più forte e ad apprendere nozioni da suo padre. Ma nonostante tutti i suoi sforzi, Samuel non riesce a rapportarsi con le persone, comprese quelle che dovrebbe guidare.
Quando incontra Korban Keller, il figlio dell’Alfa del branco vicino, reagisce in maniera emotiva invece che intellettuale per la prima volta nella sua vita. Si sente infastidito da come il mutaforma lo destabilizza e così, prima cerca di intimidirlo e poi lo evita disperatamente. Ciò che non riesce a fare, però, è dimenticare i caldi occhi di Korban, il suo sorriso e la sua personalità solare.
Quando una battaglia tra i loro padri finisce tragicamente, Samuel fatica a condurre il branco mentre Korban tenta di sfondare le sue barriere emotive.
Due uomini molto diversi con un passato tumultuoso devono superare sfide che arrivano da ogni dove e riuscire a guardare oltre le regole della loro società per rendersi conto di essere destinati l’uno all’altro.
Quando incontra Korban Keller, il figlio dell’Alfa del branco vicino, reagisce in maniera emotiva invece che intellettuale per la prima volta nella sua vita. Si sente infastidito da come il mutaforma lo destabilizza e così, prima cerca di intimidirlo e poi lo evita disperatamente. Ciò che non riesce a fare, però, è dimenticare i caldi occhi di Korban, il suo sorriso e la sua personalità solare.
Quando una battaglia tra i loro padri finisce tragicamente, Samuel fatica a condurre il branco mentre Korban tenta di sfondare le sue barriere emotive.
Due uomini molto diversi con un passato tumultuoso devono superare sfide che arrivano da ogni dove e riuscire a guardare oltre le regole della loro società per rendersi conto di essere destinati l’uno all’altro.
Avevo trovato molto interessante il primo libro di questa serie, ma ero rimasta totalmente indifferente al secondo: sempre scritto bene e coinvolgente, ma troppo ricco di sesso e poco di trama. Attendevo quindi con ansia questo terzo volume e, per fortuna, la speranza che fosse meglio del precedente è stata mantenuta!
Iniziamo
dalla copertina: semplicemente strepitosa! Complimenti alla grafica
perché ha proprio reso l'idea che mi sono fatta di Korban,
soprattutto dei suoi occhi!
La
cosa che mi ha stupita di più durante la lettura è stata la
caratterizzazione di Samuel, il protagonista della storia:
decisamente particolare.
Quando
si scrive di mutaforma è difficile suggerire qualcosa di nuovo, mai
letto finora, eppure Cardeno ha saputo creare qualcosa di particolare
anche stavolta. Samuel non è il classico maschio alfa che guiderà
il branco in futuro. Cercherò di farla breve: Samuel è si l'erede
designato, ma sembra essere incapace di provare empatia verso tutti i
membri del suo clan. Non è affettuoso, non si è mai lasciato
coccolare troppo nemmeno da cucciolo; l'unica cosa che ha in mente è
cercare di fare il possibile per essere l'alfa più forte e preparato
che sia mai esistito. La sua non è superbia o arroganza,
semplicemente non sa entrare in contatto con la sua anima umana, con
il suo cuore. È come se gli mancasse qualcosa. Cosa? Lascio la
parola a Samuel:
“Quando
mutavo, c’era un bisogno attanagliante, una disperazione, un
profondo senso di frustrazione che annullava il mio buon senso. Una
volta che ero in forma di lupo, mi lanciavo verso i boschi a una
velocità folle. Di solito, correre sarebbe stata una cosa bella, ma
inevitabilmente oltrepassavo i nostri confini e andavo nelle terre
del branco di Miancarem. Vista la relazione tesa che c’era tra il
loro Alfa, Dirk Keller, e mio padre, infiltrarmi nel loro territorio
senza permesso era pericoloso e stupido. Non mi ero mai considerato
tale, eppure continuavo a perdere il controllo e finivo esattamente a
essere dove non avevo il diritto di stare.”
A
Miancarem c'è Korban, figlio dell'alfa di quell'insediamento. I due
si conoscono fin da ragazzini, ma Samuel sembra voler scappare tutte
le volte che posa lo sguardo sul bellissimo Korban, sul suo sorriso,
sul suo fisico statuario. Samuel non comprende l'empatia che Korban
sembra provare per il prossimo. È talmente confuso da quello che
Korban fa nascere in lui che lo rifiuta, lo considera una debolezza;
non comprende che solo Korban possiede la chiave per legare la sua
anima lupesca a quella umana.
Mi
è piaciuto molto Samuel e la sua incapacità di relazionarsi, l'ho
sentito molto simile a me nel suo sentirsi fuori dagli schemi
prescritti, l'essere parte di una società ristretta e accogliente ma
il non sentirsi accettato da essa e dai suoi membri. Il suo modo di
essere alfa è diverso dall'abituale, ma non è sbagliato: lui sta
semplicemente facendo del suo meglio secondo le sue capacità. È
analitico, pragmatico, concreto, ma pronto anche a sacrificarsi per
il bene supremo del suo clan, e questo non lo rende certo meno alfa
dei suoi predecessori, soltanto diverso e nuovo.
Per
fortuna c'è Korban che veglia su
di lui con il suo sguardo, pronto anch'egli a dare la vita per il suo
Samuel:
“Tutti
e tre i lupi si girarono verso di me. Era una mossa molto stupida da
fare, perché lasciava scoperte le spalle all’uomo che stavano
attaccando e che impugnava un’arma. Sorprendentemente, però,
Korban non sfruttò l’opportunità. Restò al suo posto, con le
nocche bianche per la presa ferrea sull’arnese, e mi guardò. Mi
guardava sempre.”
Korban
è stato messo un attimo in secondo piano da Cardeno, la storia ci
viene narrata tutta da Samuel in prima persona, però devo ammettere
che con la sua vena ironica e il suo essere pronto a sacrificare
tutto per il suo Samuel ha saputo conquistarsi i suoi quindici minuti
di celebrità!
Un
ottimo romanzo quindi che ha dato una spinta in crescendo a questa
serie.
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