Genere: Erotico NA
Mi
chiamo Joseph Blane. Sono un mormone. Sono vergine. Ho il controllo
totale sui miei impulsi sessuali e obbedisco alla Legge di Castità.
Nessuna donna è in grado di farmi cedere. Tranne Judith.
Per
lei provo un’infinità di cose sbagliate. E quando si presenta al
mio stesso campus universitario il mio autocontrollo vacilla.
Per
lei ho smesso di combattere. Per lei ho ripreso e adesso sono Sinner,
il lottatore più acclamato nei combattimenti clandestini dell’Arena.
L’idolo che le donne desiderano nel loro letto. Ma è per Judith
che io distruggo i miei avversari dentro la gabbia e lotto contro me
stesso e ciò che voglio. Lei.
Judith
mi tenta.
Mi
provoca.
Siamo
lei e io. In una città in cui nessuno sa chi o cosa siamo l’uno
per l’altra.
Judith
si stabilisce nel mio appartamento e io non devo cadere nella
lussuria.
Violare
la Legge di Castità è un peccato estremamente grave.
E
io non devo farlo.
Ma
soprattutto: non devo farlo con lei.
ESTRATTO
«Non
sopporto che lui ti tocchi» le dico, poi mi correggo. «Non sopporto
che nessuno ti tocchi.» L’odio che provo per tutto questo gronda
dalla mia voce. «Ma più di tutto non sopporto non poterti toccare
io.» Il dolore mi dilania il petto. Deglutisco ma non scompare,
aumenta.
Judith
mi accarezza un braccio, e il suo gesto non fa che peggiorare le
cose, così come quello che dice. «Ma tu puoi toccarmi.» La sua
affermazione sembra una supplica. La voce che trema è un pugnale
dritto nel cuore. Judith cattura le mie mani e se le porta sui
fianchi. E, solo per un meraviglioso attimo, mi perdo nella
sensazione del suo abito sotto le dita, nell’odore dei suoi
capelli, nelle sue curve e nelle sue parole. Io posso toccarla… Ma
poi torno in me e sbatto i pugni contro il muro, ai lati della sua
testa. «No che non posso» ribatto perentorio.
A CURA DI LISA C.
Dlin.
Dlon.
Gentili
signore e signori, è la comandante Lisa che vi parla. Il volo “SIG”
da Utah diretto a Tampa, durata circa sei ore, è in partenza. Sarà
un viaggio proibito e peccaminoso. Consiglio a coloro che
sono poco flessibili e tolleranti di restare a terra, mentre invito
tutti gli altri a raggiungere il proprio posto e allacciare le
cinture. Auguro a tutti voi una buona lettura a bordo della AVA
Airlines.
Da
dove comincio? Conoscete Ava? Avete già letto i suoi romanzi? Come
dite? Sì? No? Non
importa. Abbandonate i pregiudizi e liberate la mente e il cuore,
solo così potrete apprezzare fino alla fine questo romanzo e
comprendere al meglio la storia di Joseph e Judith.
Joseph
è un adolescente assolutamente fedele alla sua religione. È un
mormone.
Non gli è concesso avere rapporti sessuali prima del
matrimonio, toccarsi e, persino, avere pensieri impuri, così come prescrivono le regole della Legge di Castità.
Judith,
poco più grande, fa parte della stessa comunità ma, al
contrario di lui e di tutti i devoti, è spregiudicata, disinvolta,
ribelle e ha perso la fede che avrebbe dovuto accompagnarla per tutta
la sua vita.
Un giorno tutto cambia.
Lui
la guarda come non dovrebbe: “Satana cerca di ingannare e di
rendere attraente il peccato… io pecco a guardare”,
lei gli fa un regalo proibito: “Voglio darti il mio regalo di
compleanno…E lo farò a modo mio….Colin mi ha insegnato un gioco.
Si chiama menti e fai una cosa”.
Deve
restare un segreto, il loro segreto, ma la fede di Joseph non glielo
permette e, così, consumato dai sensi di colpa e “guidato” dal
suo inseparabile anello SIG, riportante incisa la scritta “scegli
il giusto”, confessa al vescovo e ai genitori i dettagli del loro
incontro nella speranza di essere entrambi perdonati e “purificati”
dalle loro colpe.
Tutto
è sbagliato: avere sentimenti e provare attrazione l’uno per
l’altra è perverso e proibito.
“Il
mio caso è differente. Nel mio caso non esistono i pregiudizi,
leggi, condanne.
Il
mio caso è un taboo.”
Judith è una cattiva ragazza.
Judith,
etichettata come l’anticristo, viene così allontanata dalla
comunità e, soprattutto, da Joseph. Nei quattro anni che trascorrono
ruba, mente, si spoglia per poter guadagnarsi da vivere, cerca di
dimenticare Joseph, i suoi occhi, la sua voce, le sue mani, fino a
vendere il suo corpo “all’occorrenza”, ma nessuno sarà mai
come lui, perché “Il sesso non ha alcun valore se non viene
fatto con chi si ama”.
Joseph è un bravo ragazzo.
Joseph,
nel frattempo, raggiunta la cittadina di Tampa per frequentare
un’università e allontanarsi dai genitori, ormai divenuti troppo
soffocanti, continua ad attenersi ai principi della propria
religione, ripetendosi continuamente tra sé e sé la regola: PROFILO
BASSO. INVISIBILITÀ. Nessuna confraternita. Nessun club. Nessuna
festa privata. Nessun uso di droghe e di alcool e, soprattutto,
niente sesso.
Ma…
“Cosa
succede quando un bravo ragazzo cerca di salvare una cattiva ragazza?
- Lei
smette di essere cattiva?
- No.
Lui diventa più cattivo.”
Coloro
che dovrebbero stare lontani si incontrano di nuovo: stessa
università, stessi sguardi, stessa eccitazione.
Stessa. Tremenda.
Tentazione.
Joseph è straziato, diviso in due, come il colore dei
suoi occhi: uno azzurro come il cielo e uno nero come le
tenebre. Bene e male, una lotta continua.
Per
combattere questi pensieri impuri, così sbagliati e proibiti, decide
di riprendere gli allenamenti abbandonati da tempo e, tra arti
marziali miste e incontri clandestini, si trasforma nel miglior
lottatore dell’arena. Nella gabbia lui è SINNER, il peccatore.
Ma
sfogare la sua rabbia e la sua frustrazione basterà a renderlo
immune alle “tentazioni della carne”?
“Quanto
si può resistere ad un amore sbagliato?”
Ecco,
appunto. Se si tratta di amore allora è possibile resistere? O lui
comanda ogni cosa, persino la ragione?
Sapete, io credo alle parole
del grande Paulo Coelho quando afferma che: “Gli incontri più
importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi
si vedano…”.
Joseph
e Judith sono sicuramente due anime che si appartengono oltre ogni logica, regola o principio, nate per vivere insieme o
altrimenti morire.
Proprio
per questo non abbiate timore di abbracciare questa storia, non
giudicatela prima ancora della sua fine, non affrettate opinioni
senza aver compreso cosa spinge questi due ragazzi a cercarsi,
trovarsi, per poi appartenersi.
Non
limitatevi a guardare, ma osservate bene, perché se lo fate
attentamente, potrete capire molto di più di quanto
Judith voglia trasmettervi. La ragazza nasconde la sua vera essenza
al mondo e dice che: “se ti dipingono in un modo tanto vale
diventarci e confermare l’idea che gli altri hanno di te”.
Ma voi non datele ascolto! Fugge dalle grinfie di un terribile
passato che ha lacerato la sua anima, fingendo un ruolo non suo e
sognando una vita diversa. Mai fermarsi alle apparenze.
E
anche il bello e forte Joseph non vi deluderà e voi sarete catturate
dalla sua forza fisica, dal suo corpo atletico e, soprattutto, dal suo
modo di amare unico e speciale. Vi porterà per mano nella sua
tormentata anima divisa tra peccato ed innocenza, anche se…
“Non
peccano affatto coloro che peccano per amore”
Dopo
averla conosciuta attraverso le vicende di Kegan e Rose, faccio i
miei complimenti ad Ava Lohan perché ritengo "Taboo" un romanzo coraggioso per i difficili e delicati argomenti affrontati, per il quale sicuramente ha dovuto documentarsi molto
dettagliatamente al fine di farci conoscere al meglio una religione che non
le appartiene. L'epilogo, poi, è da sospiri!
Forse, e sottolineo forse, volendo trovare un piccolo, piccolissimo
difettuccio, avrei preferito qualche incontro focoso in meno tra i
due ragazzi (ma la mia è tutta
invidia!).
Finisco
come l’autrice ha iniziato…
“Ama,
ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama
il tuo peccato
e
sarai innocente.”
(William Shekespeare – Romeo e Giulietta)”
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