Genere: Narrativa per ragazzi
Editore: Mondadori
Pagine: 168
Prezzo: € 7,99 (E book) - € 16,00
Uscita: 03 Aprile 2018
Sinossi:
Bisogna prendersi cura dei doni come se fossero piccoli fiori selvatici:
sbocciano senza il nostro aiuto, ma dobbiamo fare attenzione a non calpestarli,
a non maltrattarli. E la piccola Livia di doni ne ha eccome. Come si fa a non
accorgersene? Lei è una che quando si muove assomiglia a una nuvola trascinata
dal vento, capace di rendere più colorato tutto quello che tocca. È
timidissima, parla poco, però sorride a tutti. E poi ama scrivere, perché farlo
la fa sentire diversa, nel senso di speciale, come se nelle sue vene al posto
del sangue scorressero le parole. È un cuore puro il suo, e fragile, e per
questo avrebbe bisogno di essere accudito e protetto. Però si sa, le stelle, le
stesse alle quali Livia bambina si rivolge sommessamente tutte le sere, seduta
sul terrazzo di casa, molto spesso si fanno gli affari loro e non sempre hanno
voglia di guardare giù, di ascoltarci. Infatti, a un certo punto, nella vita di
Livia accade qualcosa che le inceppa il cuore. Coll'aggravarsi della
depressione della madre, tutto per lei diventa faticoso, difficile. Ragazzina
sognatrice e poi giovane donna, Livia cerca comunque di spiccare il volo ma,
quasi fosse una farfalla con un'ala di seta e una di piombo, non fa che
sbattere da tutte le parti rovinando puntualmente al suolo. Così, caduta dopo
caduta, sfinita da un amore - quello per la mamma malata - che si ciba della
parte migliore di lei, inizia a non fare più caso alle piccole magie che
accadono ogni giorno e finisce per rassegnarsi a lasciare andare tutti i suoi
sogni. Quel che non sa è che l'amore è più potente di qualsiasi delusione e sa
farsi largo anche tra le macerie di una vita che odora di terra bruciata come
la sua. Sempre d'amore si tratta racconta la storia di Livia, dall'infanzia
all'età adulta. E lo fa attraverso lo sguardo delle tante persone che, in
momenti diversi, ne incrociano la strada, anche solo per poche preziose ore.
Tante istantanee capaci di tratteggiare con precisione l'esistenza di una
singola persona ma al contempo di raccontare anche un po' di tutti noi, di
quanto sia difficile accogliere l'amore nella nostra vita, prendercene cura,
proteggerlo e quanto sia spesso più facile, piuttosto, fuggirlo, maltrattarlo o
convincersi di poterne fare a meno.
A CURA DI DANILA
È la prima volta che leggo un romanzo di Susanna
Casciani, ma il titolo di questo libro mi aveva subito catturato. La storia non
ha deluso le mie aspettative.
La protagonista si chiama Livia e la sua vita,
dall’infazia all’età adulta, ci viene raccontata da tutte quelle persone che
sono entrate in contatto con la sua vitalità: i genitori, la migliore amica con
cui ha un rapporto indissolubile, l’amico libraio, il ragazzino innamorato di
lei, la nonna.
L’aspetto corale mostra la realtà di tutti i
giorni, portando il lettore ad avvertire sentimenti autentici, ovvero emozioni che
ognuno di noi vive nella quotidianità. In particolare la storia scandaglia il
dolore, che segnerà Livia in modo quasi irreversibile.
Confesso di aver letto il libro in un giorno solo:
mi sono lasciata letteralmente trasportare dallo stile della Casciani, così schietto
e travolgente, che narra con semplicità disarmante la profonda sofferenza, le battaglie
perse e vinte, infine la rinascita. Mi sono lasciata trascinare nella vita di
Livia, che da bambina con il sole nel cuore e il sogno di scrivere, diventa una
donna disillusa da tutto e da tutti, chiusa nel dolore e nell'angoscia di non
aver aiutato abbastanza sua madre. Livia è una donna e una madre che vuole solo
dare e ricevere amore, e che alla fine ritrova il coraggio di essere felice,
qui e adesso.
«[...] Pensa a queste note quando ti sembrerà che non ne valga la pena. Ne vale sempre la pena.»
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