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“Mai cominciare quello che non puoi terminare.”

Lilian Leroy è cresciuta all’ombra di sua sorella.
Non ha mai dovuto assumersi alcuna responsabilità e non ha mai dovuto combattere per nulla.
Ma ora le cose sono cambiate.

Abigail Leroy è sopravvissuta all’inferno.
Il suo corpo ha trovato il modo di tornare a casa, ma il suo cuore è rimasto prigioniero dell’amore velenoso che Dmitry Kozlov ha instillato dentro di lei.
Desidera giustizia. Pretende vendetta.
Ed è per questo che impone a Lilian di fare una scelta.

Esistono diverse strade per arrivare a uno stesso obiettivo, ma tutte paiono passare attraverso la stessa persona. La più pericolosa. Quella che possiede il nostro cuore.
Quella che ci viene chiesto di distruggere.

LA SERIE DARKEST NIGHT

#1 Black Rose (23 luglio 2017)
#2 White Shark (23 settembre 2017)
#3 Green Snake (23 gennaio 2018)

L'AUTORE

Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse.

Non ama parlare di sé, ma ama scrivere e dare a vita a personaggi capaci di colpire stomaco e cuore insieme.

Se volete, potete trovarla qui.

A CURA DI LISA C.

Questo ultimo capitolo chiude magistralmente la serie "The darkest night" di Sagara Lux. Già i primi due mi avevano letteralmente rapita, ammaliata. Non pensavo che personalità tanto forti, rudi e violente potessero prendermi tanto...

Ma chi voglio prendere in giro! Me ne sono innamorata già in Black Rose!

Lilian e Sergej. Abigail e Dmitry.

Due donne, due uomini, due storie d'amore, un unico destino. E adesso? Oddio quanto mi mancheranno! Ho mangiato pane e veleno, ho pianto, ho sussultato, ho avuto paura, mi sono arrabbiata, mi sono sentita formicolare la pelle durante i loro momenti “hot”, ho gioito e ora l’idea di separarmi da loro non mi entusiasma affatto!

Non è facile descrivere cosa ho provato nella lettura di questo libro, ma che dico, di tutta la trilogia, divorata in pochi giorni. Sagara è stata capace di intrecciare i fili delle vicende in modo tale che solo lei avrebbe potuto poi scioglierne le matasse. Un “groviglio” di emozioni, la pelle d’oca, le farfalle nello stomaco. Rendo l’idea? Questo ho provato.

Il racconto riprende esattamente da dove eravamo rimasti alla fine di White Shark: il ritorno a casa di Abigail dopo essere riuscita a scappare dalle fauci dello squalo Dmitry. Devo ammettere che, prima di questo ultimo capitolo, non apprezzavo quest’uomo, anzi, per ciò che ha fatto ad Abi, o per come trattava Sergej e Lilian, lo detestavo con ogni mia cellula. Poi tutto cambia, Sagara spinge a valutarlo ed osservarlo da una prospettiva nuova, e comprendi il motivo di tanta rabbia e della sua sete di vendetta. E lo perdoni. E lo accogli nel tuo cuore.

Per tutta la lettura si alternano i punti di vista di tutti e quattro i personaggi e si crea una sorta di collegamento mentale con loro. Un punto a favore, e di questo faccio i miei complimenti all’autrice, poiché penso che non sia stato affatto semplice gestire le loro menti contemporaneamente e, allo stesso tempo, lasciare alta la mia attenzione e concentrazione durante la storia. Tutto questo, inoltre, mi ha permesso di conoscerli meglio, entrare nei loro pensieri, sentendomi sempre più coinvolta e, soprattutto, ho potuto sognare grazie alle due storie d’amore. Già, perché è dell’AMORE che si tratta alla fine…

Fatemelo dire: nonostante i momenti di sesso guidati da quella passione cieca che comanda la mente e il corpo, o la cruda vendetta che spinge a tutto, nelle loro vene erano anche i sentimenti a scorrere inesorabili.

"Se non mi troverai ti basterà cominciare a scappare e sarò io a trovare te."

Lilian e Sergej. Il loro amore è così viscerale, oserei dire quasi reverenziale, che ho sentito vibrare forte dentro di me ogni volta che si sfioravano o si guardavano negli occhi. Quei due si appartengono, anima e corpo. Lei spesso mi ha fatta arrabbiare per il suo fare un po’ adolescenziale e per alcune sue scelte davvero poco “furbe” ai miei occhi. Poi ti rendi conto che tutto quello che fa è volto solo ad avere Sergej al suo fianco, per salvarlo e renderlo libero. Lui è così rude, rigido, devoto al suo Vor, ma quando questa ragazza entra nella sua vita tutto cambia e ciò che era bianco e nero sembra tingersi dei colori dell’arcobaleno.

E poi ci sono loro: Abigail e Dmitry.

“Una regina capricciosa. È questo che sono per te?”

“No. Tu sei molto di più. Sei l'unico pezzo che non sono in grado di sacrificare. L'unico che voglio tenere sulla scacchiera accanto a me."

Re e regina si combattono in una lotta senza tregua, una sfida perenne che mi ha fatto trattenere il fiato e mi ha fatta davvero penare mentre i miei occhi volavano su quelle parole, pagina dopo pagina. Giocano una partita a scacchi che nessuno dei due è disposto a perdere. Ogni loro incontro è adrenalinico, passionale, assolutamente capace di coinvolgerti anima e corpo. Ho ammirato la forza e la tenacia di Abbie. Ho condannato alcune mosse di Dmitry, perché non le ho comprese subito, poi ho capito che sono dettate dal bisogno di proteggere lei. Ma lei comprenderà tutto questo?

Sagara è stata brava, inoltre, ad insinuare in me i dubbi. Ne ho avuti tanti, non ero mai sicura di come avrebbe agito un personaggio, non capivo chi mentiva o chi diceva la verità, mi è mancata la sicurezza di pensare “Ah sì, ho capito cosa succede dopo”. Tutto questo questo ha reso la lettura più interessate, almeno per me.

Il cerchio si chiuderà e preparatevi ad un finale mozzafiato.

Consiglio la lettura di Green Snake e, naturalmente, anche dei due capitoli precedenti, necessari per permettervi di comprendere al meglio le dinamiche dell’intera trilogia della magica penna di Sagara Lux.