Recensione: "IL PRINCIPE SVEDESE" di Karina Halle

Genere: Romance Contemporaneo

Editore: Newton Compton

Pagine: 488

Prezzo: € 9,90 - € 5,99 book

Uscita: 1 Aprile 2019

Tutto quello che cerchi da una storia d’amore in un unico libro

Dall'autrice del bestseller Dopotutto sei arrivato tu

Sinossi:

Non ho mai creduto nelle favole. Non sono una di quelle che perdeva tempo ad aspettare il Principe Azzurro. Crescere in una piccola città della California, insieme con sei fratelli più piccoli, ti insegna che è davvero improbabile che l’amore si presenti alla tua porta invitandoti per una cavalcata romantica verso il tramonto. Quando i miei genitori sono morti e tutte le responsabilità sono ricadute su di me, ho imparato che è inutile sognare e che bisogna guardare la vita per quello che è. Ma poi il destino ha letteralmente trascinato un principe al mio campanello. All’inizio pensavo che Viktor fosse un ricco uomo d’affari, incravattato, bello in modo assurdo. Ma dietro il suo fascino pacato si nascondeva un uomo in fuga dal proprio destino. Viktor di Casa Nordin, Sua Altezza Reale della Corona Svedese era quanto di più lontano potesse esistere dalla mia vita ordinaria. Eppure questo incontro ha cambiato tutto. Può esistere un lieto fine anche per chi non crede nelle favole?

Un’autrice bestseller del New York Times, di USA Today e del Wall Street Journal

L’amore è la favola più straordinaria che si possa vivere

«Una commedia romantica che unisce in modo impeccabile ironia, passione e romanticismo. Deliziosa dall’inizio alla fine.»
USA Today

«L’ho amato senza riserve! Mi ha preso dall’inizio e mi è piaciuta molto la chimica che c’è tra Maggie e Viktor. Romantico, intenso, caldo, un romanzo super!»

«Una lettura leggera ma emozionante, dolce e sexy. Leggevo con un sorriso stampato sulla faccia!»

A cura di ALESSIA MALINCONICO

Karina Halle torna in Italia con un nuovo romanzo leggero e frizzante.

“Il principe svedese” è un tuffo nelle nostre fantasie più infantili e nelle famose trame in stile Disney.

Prendete un principe svedese alla deriva, una normale donna americana e aggiungetevi dolore, passione e amore. Ecco qui il nostro libro.

L’autrice contorna la storia con personaggi secondari che talvolta superano in simpatia gli stessi protagonisti.

La larga famiglia di Maggie mi ha scaldato il cuore ed è stato attraverso i loro occhi e le loro azioni che ho sofferto il lutto dei genitori.

Pike vi farà andare in brodo di giuggiole con il suo atteggiamento protettivo e maturo. Un poco meno, Maggie, la vera tutrice legale dei cinque fratelli, che, in seguito all’assassinio dei genitori, è costretta ad abbandonare la sua vita a New York e tornare nella sua cittadina di nascita.

“Ma questa è la vita. La vita è tutta una questione di fare il meglio che hai con quello che ti viene dato.”

Maggie non mi ha convinta nella sua caratterizzazione né nei suoi discorsi. L’autrice non è riuscita nell’intento di definirla caratterialmente, attribuendole delle maschere a seconda della circostanza e rendendo difficile comprenderla e apprezzarla.

Anche Viktor pecca di spessore, ma non risulta irritante, solo un uomo innamoratissimo disposto a fare un volo intercontinentale per passare una notte con la sua amata e lottare per i propri sentimenti. I due diventano, in poco tempo, l’uno l'àncora dell’altro e il sostegno in una vita segnata dalla morte e dalle responsabilità imprescindibili. Soffrirete e vi immedesimerete con la coppia, obbligata a mettere da parte i propri sogni e desideri per ottemperare ai doveri di una vita adulta.

“Potrei baciarti per mille giorni e ancora non sarebbe abbastanza”

La forza di questo romanzo risiede non tanto nei due protagonisti, ma nei dialoghi. Vi ritroverete spesso a ridere o sorridere della goffagine di Maggie e delle azioni di Mr. Svezia. La sua infinita dolcezza e pazienza ammorbidirà il duro cuore di molte lettrici e le trascinerà in un’atmosfera da fiaba, con principi sexy e carismatici e re e regine a minacciare il loro amore.

“«Sverige significa Svezia, in svedese», mi spiega. «Körkort significa patente di guida. Mi spiace doverti dire che mi hai chiamato signor Patente di Guida Svedese»”

Se siete pronte a sognare ad occhi aperti, senza subire scossoni emotivi e senza patire il senso di abbandono che si prova una volta terminato il romanzo indimenticabile di turno, buttatevi su “Il principe svedese”. Chiuderete il libro con un senso di freschezza, desiderando di averlo potuto leggere di fronte alla distesa infinita del mare, ma, soprattutto, desiderando scoprire di più su Magnus, il principe arrogante e simpatico della Norvegia, cui Karina Halle ha dedicato il libro seguente.