Genere: Romance
Editore: Self Publishing
Pagine: 468
Prezzo: € 3,52 ebook
Uscita: 26 settembre 2018
Sinossi:
Willow Taylor vive in un
castello con alte mura e recinzioni di ferro. Ma questo non è un normale
castello. Si chiama ospedale psichiatrico Heartstone e ospita altri quaranta
pazienti. Ci sono infermieri con facce meschine e tecnici perennemente corrucciati. C’è
anche un uomo. Un uomo che è freddo e distaccato. La cui voce trasuda autorità.
E i cui penetranti occhi grigi nascondono segreti e, forse, si soffermano sul viso
di lei per un attimo troppo lungo.
Willow non dovrebbe
guardare nelle profondità di quegli occhi. Non dovrebbe cercare di leggere le
sue emozioni così da vicino. Lei non dovrebbe nemmeno toccarsi la notte,
immaginando quella voce potente e quel viso freddo ma bello. No, Willow Taylor
non dovrebbe essere affatto attratta da Simon Blackwood. Perché lei è una
paziente e lui è il suo dottore.
Il suo psichiatra.
Lo sciamano.
- A cura di ALESSIA MALINCONICO
Esistono quei libri che
sin dalla prima pagina travolgono, scuotono e trascinano il lettore in un mondo
parallelo, con personaggi che diventano carne e sentimenti e vicende che si
caricano di una forza emotiva letale.
L’autoconclusivo “Medicine
Man” di Saffron A. Kent è uno di quei pochi romanzi che con la forza della
parola giungono sino al cuore del lettore, soggiogandone la mente.
Sapevo ancora prima di
accedere a questo nuovo mondo che non ne sarei uscita indenne. La penna
magistrale della Kent è riuscita nella grande impresa di trattare tematiche
delicate come la depressione e il terremoto emotivo scatenato dall’abbandono e
dal lutto.
La storia d’amore è
un’emozione viva, palpitante che nasce e cresce ad ogni parola, ogni sospiro e
ogni gesto. È una storia proibita, illecita, ma non ho mai letto di un
sentimento più puro e dolce.
È la storia di un uomo,
uno psichiatra, dilaniato dai sensi di colpa e ancora intrappolato in un
passato tragico, e di una donna, una giovane diciottenne, che combatte, giorno
dopo giorno, contro un mostro silente che avvelena il suo sangue.
“La medicina è nel suo sangue. Come la malattia nel mio. Il mio sangue è contaminato dal veleno mentre il suo è venato dall’antidoto”
Le parole del libro
graffiano, scavano e colpiscono. Non penso di avere mai amato così tanto dei
personaggi come ho fatto con Simon e Willow. Ho adorato il loro essere così
sfaccettato e le loro debolezze, il loro combattere sempre e comunque. Ho
pianto con Willow, tremato con Simon e gridato con entrambi.
Willow che si trova
rinchiusa in un ospedale psichiatrico dopo quello che lei chiama “l’incidente
del tetto”. Sei settimane in un vecchio edificio vittoriano, la pioggia che
batte e il temporale che scatena la sua furia al di fuori.
E dentro, il dolore e la
lotta di tutti coloro che devono ricorrere a delle medicine per essere
“felici”.
“Come riescono le persone a essere felici e dopo a rimanere felici? Non dovrebbe essere così difficile, vero? La vita non dovrebbe essere così dura.”
Simon, il suo eroe “rotto”, fugge e combatte il crescendo di
emozioni letali verso quella ragazzina che crede “nei fottuti e vissero tutti felici e contenti”. Ma Willow è il
balsamo per le sue ferite sanguinanti, la sua aria quando non riesce a
respirare e il suo pilastro quando la facciata di eroe cede sotto il peso di un
passato irrisolto.
Non è uno di quei romanzi
dove l’amore è solo passione sfrenata e un’alchimia bruciante. È connessione
intima e unione di due anime lacerate. La dichiarazione finale di Simon distruggerà
il vostro cuore in mille pezzi per poi ricomporlo in un mosaico splendido, dove
le crepe saranno solo una tragica bellezza aggiunta.
“Respira con me, va bene?”
C'E' SOLTANTO LA ENGLISH EDITION?
RispondiElimina