Può la memoria
venire in soccorso dell'amore? O ne è feroce antagonista? Laurent non lo sa,
soprattutto quando pensa alla sua amata Alphonsine
Genere: Romance Contemporaneo
Editore: Delos Books
Collana: Passioni Romantiche n. 10
Pagine: 33 (stima)
Prezzo: € 1,99
Uscita: 25 Marzo 2014
Editore: Delos Books
Collana: Passioni Romantiche n. 10
Pagine: 33 (stima)
Prezzo: € 1,99
Uscita: 25 Marzo 2014
Sinossi:
Nato
con un particolare disturbo della memoria, Laurent colleziona ricordi altrui,
in parte come compensazione per il suo problema e in parte per formarsi una
conoscenza del tutto personale della storia del mondo. In realtà, l'unica cosa
che non vorrebbe mai dimenticare è Alphonsine, e il loro incontro troppo breve.
Alphonsine, sfuggente ed enigmatica; Alphonsine, un mistero la cui soluzione è
forse nascosta nelle pieghe dell'elusiva memoria di Laurent... e di sicuro nel
suo cuore.
L'autrice:
Romana,
diplomata in Grafica Pubblicitaria, Serena Crescenzi è una giovane autrice
esordiente. Appassionata di lettura e scrittura, artista in disegno
tradizionale, ha pubblicato il romanzo “Dodici ore” con Aletti Editore.
RECENSIONE A CURA DI BIOLA:
“Migliaia di
ricordi che riconducevano alla memoria di migliaia di persone differenti.
Migliaia di ricordi che, letti tutti insieme, riconducevano all’esatta memoria
del mondo.”
Laurent Joncour, un ragazzo come tanti altri, pieno di
potenzialità. È così che inizia la sua vita, pieno di aspettative da parte
della famiglia. Eppure, col passare degli anni, ci si rende conto che qualcosa
nella sua testa non funziona come dovrebbe. Nel momento in cui viene travolto
da emozioni forti il ragazzo perde ogni tipo di ricordo fissato nella propria
mente. Che destino crudele il suo, penserete, ma il ragazzo crescendo ha
imparato a mantenersi il più distaccato possibile per tenere caro a sé ogni ricordo;
addirittura, nel momento in cui ne viene
privato, si ciba di ricordi altrui.
E’ proprio grazie ai ricordi che si preoccupa di racimolare che
intitola la sua collezione Biografia
Moderna dell’Umanità: un solo ricordo per ogni persona che incontra. Decide
così di intraprendere un viaggio per raccoglierne di tutti i tipi, per
conoscere il mondo attraverso gli occhi degli altri, una cosa che nessuno libro
sarebbe riuscito a dargli. La mattina della partenza tuttavia incontra Alphonsine,
una ragazza che attira la sua attenzione.
“Nessuna
traccia di provocazione in lei, ma una bellezza innata che, giurò poi Laurent,
pareva trasudare perfino dall’abito. Era bella senza alcuna forzatura.”
Le racconta del suo viaggio e lei: “gli raccontò di quando, una mattina, un ragazzo le si era avvicinato
nell’assoluto silenzio dell’alba, chiedendole se per caso avesse un bel ricordo
da raccontare, per lui che i ricordi li collezionava.” Il ragazzo rimane
sconcertato: nessuno mai gli aveva raccontato un ricordo che lo vedeva
protagonista.
Dopo quell’incontro parte per il suo viaggio tenendo a mente
quella ragazza misteriosa, che senza rendersene conto modificherà la sua meta e
lo scopo della sua avventura. Scoprirà che Alphonsine è affetta da una malattia
che non le permette di stare alla luce del sole, per cui è costretta a vivere
di notte. Laurent lungo la strada raccoglierà i ricordi che la gente ha su di
lei, risalenti al tempo in cui i suoi genitori intrapresero un viaggio per
trovare una cura per la loro figlia.
Dopo varie indecisioni e un buon numero di ricordi accumulati,
Laurent ritorna a casa, venendo a conoscenza da sua madre di una triste verità
che lui, preda delle emozioni, aveva
dimenticato in passato.
Mi astengo dall’aggiungere altro, lasciandovi il piacere di
godervi appieno questo racconto.
In poche pagine è racchiuso un amore fresco, puro, di quelli
che si incontrano raramente; è descritto in modo coinvolgente e dà la
sensazione di essere presenti ad osservare il dolore e i ricordi di un amore
tormentato dalla malattia dei due, ma destinato ad un lieto fine.
“E le disse,
infine, che se non l’avesse ritrovata non si sarebbe di certo fermato, ma
avrebbe continuato a setacciare il mondo finché non avesse avuto vita per
farlo.”
Ho apprezzato particolarmente il linguaggio utilizzato dalla
scrittrice, le descrizioni dei personaggi, chiare e precise, capaci di farci
rimanere impresso ogni dettaglio.
Consiglio vivamente la lettura di questo racconto, in
particolar modo a coloro che sono alla ricerca di storie poco impegnative ma
piacevoli, adatte a passare una giornata tra le pagine di un libro sorseggiando
un tè e dando spazio all’immaginazione.
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