Vita dopo vita è uno di quei rari e fortunati casi in cui il talento creativo e la
qualità letteraria hanno saputo conquistare anche il grande pubblico. Salutato
dalla critica come un capolavoro destinato a rimanere nella storia della
letteratura, questo romanzo è da mesi in testa alle classifiche inglesi e
americane ed è stato eletto miglior romanzo dell’anno da alcune tra le più
prestigiose testate giornalistiche del mondo.
Genere: Romanzo
Editore: Nord
Pagine: 544
Prezzo: € 18,60
Uscita: 22 Maggio 2014
Editore: Nord
Pagine: 544
Prezzo: € 18,60
Uscita: 22 Maggio 2014
Sinossi:
In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, e nessuno riesce a salvarla.
In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, ma il medico di famiglia, giunto proprio all’ultimo istante, lo taglia e permette alla piccola di respirare.
Inizia così la vita straordinaria di Ursula Todd, una vita che, nel corso degli anni, verrà spezzata più e più volte, mentre l’umanità si avvia inesorabilmente verso la tragedia della guerra.
Vita dopo vita, Ursula troverà la forza di cambiare il proprio destino, quello delle persone che incrocerà e quello del mondo intero?
Pochi istanti
dopo essere venuta al mondo, il mio cuore ha smesso di battere.
A quattro anni, sono annegata nell’oceano.
A cinque anni, sono scivolata da un tetto coperto di ghiaccio.
A otto anni, ho preso l’influenza spagnola. Quattro volte.
A ventidue anni, mio marito mi ha spinto con violenza contro un tavolino, uccidendomi.
A trent’anni, sono morta durante un bombardamento tedesco su Londra.
E su di me cadevano le tenebre.
Ma ho sempre avuto un’altra possibilità.
A quattro anni, sono annegata nell’oceano.
A cinque anni, sono scivolata da un tetto coperto di ghiaccio.
A otto anni, ho preso l’influenza spagnola. Quattro volte.
A ventidue anni, mio marito mi ha spinto con violenza contro un tavolino, uccidendomi.
A trent’anni, sono morta durante un bombardamento tedesco su Londra.
E su di me cadevano le tenebre.
Ma ho sempre avuto un’altra possibilità.
«Un miracolo della
letteratura.»
The Washington Post
«Unico.»
The New Yorker
«Fantastico.»
Entertainment Weekly
«Meraviglioso.»
The Wall Street Journal
«Senza precedenti.»
The New York Times
«Speciale.»
USA Today
«Indimenticabile.»
Time
«Una stella nel firmamento della letteratura.»
San Francisco Chronicle
«Straordinario.»
Newsweek
«Un capolavoro.»
The Guardian
The Washington Post
«Unico.»
The New Yorker
«Fantastico.»
Entertainment Weekly
«Meraviglioso.»
The Wall Street Journal
«Senza precedenti.»
The New York Times
«Speciale.»
USA Today
«Indimenticabile.»
Time
«Una stella nel firmamento della letteratura.»
San Francisco Chronicle
«Straordinario.»
Newsweek
«Un capolavoro.»
The Guardian
L'autore:
Kate Atkinson è una delle più importanti scrittrici del panorama narrativo inglese e, nel 2011, è diventata Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico per meriti letterari. Vive a Edimburgo.
RECENSIONE A CURA DI BIOLA:
Il
miglior romanzo dell’anno, tanto premiato e sommerso da complimenti, per me è stato
uno dei tanti libri che non hanno saputo darmi quel qualcosa di più.
La
vita di Ursula Todd, la protagonista, nel momento in cui viene spezzata fa un
salto indietro nel tempo per poi svilupparsi in modi differenti. La ragazza non
ricorda nulla della vita precedente, ha addosso solamente dei déjà-vu e delle
sensazioni che non riesce a spiegarsi, ed è proprio per questo che ogni volta
che la vita le da’ l’opportunità, cambia il proprio futuro.
Intorno
ad Ursula vediamo lo sviluppo di altri personaggi interessanti. Uno di quelli
che ho amato maggiormente è stato quello di Izzie, la zia, uno spirito libero,
considerata una poco di buono, alla continua ricerca del benessere, spesso molto
egocentrica, ma pronta ad aiutare la nipotina. Altro personaggio meraviglioso è
quello del padre, Hugh, sempre pronto a soccorrere la figlia, la sua preferita
tra gli altri, nonostante la madre la giudichi strana. Ursula stessa è un
personaggio descritto abbastanza bene, tranne per qualche scelta di vita che
personalmente non ho condiviso e apprezzato, ma del resto nel momento in cui le
tenebre l’hanno sommersa ha avuto la possibilità di ricominciare rimediando ai
suoi sbagli. A chi non piacerebbe poter tornare indietro e cambiare il proprio
destino?
Per
quanto possa apparire avvincente la trama, bisogna dire che a lungo andare la
noia prevale. Si assiste alle continue morti di Ursula e ai continui
cambiamenti nella sua vita. Forse per l’ennesima volta mi aspettavo tanto da
qualcosa che è riuscito a darmi poco. Le tre stelline le ho assegnate perché lo
stile della Atkinson è meraviglioso,
non le si può dire nulla, così come anche l’ambientazione, la descrizione
abbastanza dettagliata e soddisfacente del periodo storico e della guerra.
Anche l’idea di fondo non è male, l’idea di questa vita che non ha fine, la
possibilità di poter ricominciare. Il tema principale è abbastanza forte, ma
l’autrice non è riuscita a svilupparlo in maniera soddisfacente, è come se
fossero state fatte delle promesse, poi non mantenute. Non riesco a capire i
complimenti fatti a questo libro, certamente ho letto di meglio, ma ho letto
anche di peggio!
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Ehm... la sinossi non è giusta...
RispondiEliminaGrazie, corretta ^_^
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