Un libro della serie Storie di Seattle
Traduttore: Rebecca Cornia
Genere: M/M
Editore: Dreamspinner Press
Pagine: 381
Prezzo: €
Uscita: 24 Giugno 2014
Sinossi:
Un anno dopo la morte improvvisa di Ben, suo compagno da quindici anni, Theo Anderson è ancora in lutto. L’ultima cosa che cerca è un nuovo amante. Ma, come Theo scoprirà ben presto, a volte la vita ha altri piani. Theo prova una forte attrazione fisica per Peter, un uomo che ha incontrato in palestra, ma è Morgan, il suo nuovo amico online, che gli fornisce la sfida intellettuale che lo riporterà alla vita. Morgan è brillante, audace e irriverente, e Theo è pronto a fare il grande passo… fino a quando non scopre che Morgan potrebbe avere la metà dei suoi anni. L’ultimo compagno di Theo aveva qualche anno in più di lui – abbastanza da creare tensioni nel rapporto tra Theo e la sua famiglia – e la possibilità che un altro rapporto sia stroncato troppo presto lascia Theo paralizzato dalla paura. Ha bisogno di trovare pace al ricordo di Ben, riconciliarsi con la sua famiglia e ritrovare gli amici trascurati se vuole ricominciare la vita con un nuovo amante. Ma Theo non è l’unico ad avere un passato. La sfida più grande da affrontare, nella vita dopo Ben, potrebbe non essere la sua.
Un anno dopo la morte improvvisa di Ben, suo compagno da quindici anni, Theo Anderson è ancora in lutto. L’ultima cosa che cerca è un nuovo amante. Ma, come Theo scoprirà ben presto, a volte la vita ha altri piani. Theo prova una forte attrazione fisica per Peter, un uomo che ha incontrato in palestra, ma è Morgan, il suo nuovo amico online, che gli fornisce la sfida intellettuale che lo riporterà alla vita. Morgan è brillante, audace e irriverente, e Theo è pronto a fare il grande passo… fino a quando non scopre che Morgan potrebbe avere la metà dei suoi anni. L’ultimo compagno di Theo aveva qualche anno in più di lui – abbastanza da creare tensioni nel rapporto tra Theo e la sua famiglia – e la possibilità che un altro rapporto sia stroncato troppo presto lascia Theo paralizzato dalla paura. Ha bisogno di trovare pace al ricordo di Ben, riconciliarsi con la sua famiglia e ritrovare gli amici trascurati se vuole ricominciare la vita con un nuovo amante. Ma Theo non è l’unico ad avere un passato. La sfida più grande da affrontare, nella vita dopo Ben, potrebbe non essere la sua.
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I viaggi non sono sempre belli, a volte una ruota della macchina si rompe, si finisce in un fosso oppure non si ha più un mezzo per continuare ad andare avanti. La vita è pressoché così, una sequenza di tappe, di traguardi, di conquiste e disfatte. A volte si ferma. Così, di botto, senza motivo.
RECENSIONE A CURA DI
ANGELA D’ANGELO:
I viaggi non sono sempre belli, a volte una ruota della macchina si rompe, si finisce in un fosso oppure non si ha più un mezzo per continuare ad andare avanti. La vita è pressoché così, una sequenza di tappe, di traguardi, di conquiste e disfatte. A volte si ferma. Così, di botto, senza motivo.
E interrompere il viaggio non
fa male a chi è arrivato alla fine, ma a chi resta, coloro che sono da qualche parte
nel mezzo del loro cammino e non hanno più un compagno. Con chi ridere? Con chi
litigare? Con chi respirare la stessa aria?
Triste, tristissimo. D’altronde
Con Riley non voleva rendere ai lettori le cose semplici. No, voleva
coinvolgerli in una realtà che alcuni pensano lontana, altri terribilmente
vicina. Perché prima o poi nella morte ci si inciampa e, quando l’uomo o la
donna persi sono il proprio/a compagno, la vita si divide in due: quella prima e
quella dopo. Theo sta vivendo il “dopo”, il “Dopo Ben”, l’uomo che ha reso i
suoi giorni lieti per quindici anni, quello con cui ha scoperto l’amore, quello
che non avrebbe mai lasciato andare.
Difficile accettare di trovare
la casa vuota, passa anche la voglia di sedersi a tavola da soli a mangiare…
quando lo stomaco collabora.
Come andare avanti? Un’amica
vicina, la sfida di un misterioso uomo, riscoprire l’amore attraverso gli occhi
di due ragazzi.
Non c’è una medicina per tutti, ognuno
trova la propria prima o poi.
Theo ha trovato Morgan, un
arrogante e prepotente uomo che lo stuzzica, lo provoca, fino a farlo uscire
dal suo guscio. Attraverso lo schermo di un PC, lo sconosciuto Morgan riesce a
trasformare una lancinante agonia in un dolore sordo, un dolore che è sempre lì
ma non stringe troppo la gola e permette di respirare.
“Dopo Ben” non è un libro da
prendere alla leggera, va assaporato con lentezza e non impetuosità. Ogni
evoluzione deve essere seguita con attenzione, ogni passaggio compreso e interiorizzato,
perché la vita dopo Ben è così dannatamente difficile! Quindici anni non si
dimenticano in un attimo, non si superano in un battito di ciglia.
Con Riley ci fa
ragionare, ci fa capire che ogni pausa ha un suo senso, che anche quando tutto
sembra andare bene non sempre il dolore è superato. Ci insegna ad
aprire di nuovo il cuore, perché sì, si può amare ancora, il viaggio può andare
avanti. Un’altra strada, un altro percorso, ma non è finita.
Viviamo con Theo il dolore, la
rinascita e grazie a lui conosciamo l’elusivo ma anche bellissimo Morgan, che è
in scena anche quando non si vede, con la sua intelligenza, con il suo animo
appassionato. E forse ci affezioniamo anche di più a lui, perché la Riley ci
trasforma tutti un po’ in Theo e come lui dobbiamo innamorarci. Innamorarsi di
Morgan è semplice.
Il libro non è il classico
romance, non si sviluppa in una sequela di banalità da carie ai denti. E' vero. Più vero per
noi che abbiamo trovato amicizie tramite i social network, perché capiamo che
gli occhi sono importanti, ma lo è anche la mente. E il cuore.
Sicuramente un libro da leggere
e conservare, da non tenere troppo stretto al punto da lasciarsi distruggere ma
abbastanza vicino da ricordarsi che la vita va vissuta al massimo. Mai
sprecarne un attimo.
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