Siamo arrivati, alcuni direbbero "finalmente", all'ultima stagione di TRUE BLOOD e con essa i commenti, puntata per puntata, del nostro Goblin.
Quella che era iniziata come una serie TV molto promettente e fedele ai romanzi del Ciclo di Sookie Stackhouse della scrittrice Charlaine Harris da cui è tratta, piano piano, stagione dopo stagione, è andata degenerando.
Ma non voglio farvi perdere altro tempo e vi lascio in compagnia del nostro Goblin e della sua penna avvelenata!
Salve, caro lettore, o, in questo caso, spettatore.
Mi è stato chiesto di scrivere
settimanalmente un commento agli episodi di True Blood, serie TV che seguo sin
dalla prima puntata. Lì per lì ho accettato con gioia, una gioia amara, devo
dire, perché quando il Goblin ha qualcosa da dire non è mai per il meglio e non
mi sarei mai aspettata di dovermi scatenare contro quello che, fino alla scorsa
stagione, era uno dei miei telefilm preferiti. L’ho visto come un modo di
vendicare il tanto bistrattato Eric Northman e il suo Team di sostenitori di
cui mi pregio di far parte da un minuto dopo la sua apparizione sullo schermo,
nella mitica 1X04 (prima stagione, quarto episodio) ed è così che devo
considerarlo, se no mi prende lo svaccamento più totale e non riesco a dire una
parola.
Oggi, infatti, dopo aver visto il
primo episodio di questa ultima stagione, ho chiamato Angela e le ho detto:
“Non ce la posso fare. Non so cosa dire. Verrebbe un commento da schifo, perché
non ho provato nulla.”
Poi però, pensa che ti ripensa,
ho capito che il punto è proprio lì. Puntata per puntata, dovrò parlare di
quello che manca e che non tornerà mai più in termini di trama, freschezza dei
personaggi, nonché dei personaggi veri e propri e del disgusto che tutto questo
mi provoca.
Quindi è questo che cercherò di
fare: descrivervi, sperando di non annoiarvi, quello che passa nella mente del
Goblin ogni volta che la facciazza di Beeeeeeehl o gli occhi da gallina di
Snookie le si parano davanti. La parola ‘vomito’ è un po’ troppo sintetica e
sono sicura che non soddisferebbe le nostre admin; mi farebbero mancare la mia
razione di ossicini da spolpare e non sono così stupida da rischiare la fame e
la carestia per colpa di quei due. Quindi andiamo a incominciare…
Avvertenza: questo commento, così come i successivi, saranno
assolutamente, totalmente, spudoratamente Team Eric. Gli sparuti Team Bill che
dovessero eventualmente incappare in esso sono avvertiti. O smettono di leggere
ADESSO, o sono tutti cavoli loro.
Dunque, dov’eravamo rimasti?
Ah sì, allo scempio della 6X10,
con i vampiri infettati dall’Hep V, Eric che brucia su una montagna innevata e
il salto temporale che ci porta a Bon Temps sei mesi dopo, dove pare avvenuta
una rivoluzione: Sam è diventato sindaco, il Merlotte’s lo gestisce non mi
ricordo chi, Sook va in chiesa con un orrendo cappellino che neanche Heidi e se
la fa col Piccione.
Ah, io ho un gergo tutto mio, per
definire i personaggi, per lo meno quelli che non sopporto. E siccome quelli
che sopporto di meno sono Sook, Bill e Alcide, loro tre si beccano i nomignoli
– sempre meglio degli insulti, no? Il Piccione è Alcide, il naso con un uomo
intorno, ricordatevi. Eric ha cambiato aria lasciando le sue due creature in
balia di se stesse (seeeeeee, ci crediamo subito, autori idioti!). Per
difendersi dalla minaccia dei vampiri brutti, cattivi e impazziti – l’Hep V li
trasforma in creature più simili a zombie, assolutamente bestiali – si
stabilisce che ogni vampiro per bene si incarica di tutelare una famiglia o
comunque un umano; questo viene ritenuto l’unico modo in cui i mortali possono
sopravvivere alla nuova, terribile minaccia che incombe su di loro.
La nuova stagione riprende
proprio dove la precedente ha lasciato: durante un mega-barbecue organizzato
dalle autorità per suggellare la felice unione tra vampiri buoni e cittadini di
Bon Temps, un gruppo di zompiri (i
cattivoni, insomma) fa irruzione e dà una dimostrazione pratica di un vero
party vampiro, con gli umani come stuzzichini. Premesso che per me avrebbero
anche potuto crepare tutti, si scatena una battaglia in cui un po’ di umani
vengono sbranati e un buon numero di vampiri finiscono ridotti a marmellata,
sia tra le file dei buoni che dei cattivi. La nuova fiamma di Sam, incinta,
viene rapita da uno zompiro e Sam si lancia all’inseguimento dopo aver assunto
la forma di Lassie; Alcide, inutile come umano, si aggira nei paraggi in forma
lupesca e la sua recitazione migliora in modo incommensurabile. Naturalmente
gli autori non mancano di evidenziare come sia eroicoh Boring Bill, che ha
preso sotto la propria aluccia protettrice (unapersonaacaso) Sook; fatto sta
che a un tratto, come a un segnale, tutti i vampiri cattivi spariscono in una
ventata, lasciando i sopravvissuti increduli di aver riportato a casa la pellaccia.
Tra i combattenti c’era anche
Tara, che non sopportavo da umana, ma che da quando era stata trasformata da
Pam avevo imparato a sopportare; costei si pone alla difesa di quell’essere del
tutto inutile che è sua madre, Letta Mae; sia come sia, nella scena successiva,
alla conta dei morti, vediamo la suddetta ex-ubriacona disperarsi perché la
figlia le è esplosa addosso. E qui apro una prima parentesi per insultare gli
autori. Nella scorsa stagione ce l’hanno menata per tre episodi con la morte di
Terry, il simpatico cuoco marito della rossa Arlene; adesso mi fanno morire in
questo modo un personaggio che, pur con tutti i suoi difetti, è stata presente
sin dalla prima stagione? E tutto ciò PRIMA DELLA SIGLA?!! No, ma cosa si è
fumato il signor Buckner, nuovo showrunner della serie? Scandaloso, ma andiamo
avanti.
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Bye Bye Tara… |
Lo sceriffo
Bellfleur corre a casa, preoccupato per l’unica figlia superstite alle
effusioni di Jessica, la progenie di Bill, che si era pappata le altre tre nella
scorsa stagione; è proprio vero che a parlare del diavolo spuntano le corna,
perché dopo due minuti il povero Andy si ritrova proprio Jessica in giardino,
decisa a diventare la protettrice della famiglia. Jess mi è simpatica, ma trovo
che stia assumendo sempre più le caratteristiche del suo maker, nella
fastidiosa tendenza ad imporre la sua presenza e la sua protezione anche a chi
non la vuole. Andy però non ha tempo di discutere, l’intero paese è in
emergenza, la sua Holly è stata rapita anche lei, e quindi se ne va, raccomandando
alla figlia di non invitare per nessuna ragione Jess in casa.
La Patata Fatata (Sook) intanto, si
fa un cicchetto al Merlotte’s per riprendersi, e scopre che sta sulle balle a
tutto il paese, anche ad Alcide; beh, bastava che mi desse un colpo di telefono
e glielo avrei rivelato molto prima. Torna a casa, dove si intabarra nel suo
vestaglione a fiori e fissa nel vuoto con gli occhi da pollo, fino a quando non
viene raggiunta dal Piccione. Lui ringhia, lei lo accusa di essere come tutti
gli altri e buonanotte.
Segue l’unico momento
interessante della puntata: troviamo Pam in Marocco – mi rifiuto di chiedermi
perché – in un bar superaffollato, a sfidare un villico locale alla versione
vampira della roulette russa. In piedi in una tinozza, pistola caricata con
proiettili d’argento (o di legno) puntata sul cuore e via, chi si trasforma
prima in marmellata. Non è che Pam sia impazzita: sta disperatamente cercando
di avere notizie di Eric ed è disposta a tutto, pur di ritrovarlo. Dopo aver
vinto la sfida, ottiene una mappa ridicola e una bambina come bonus – pare che
l’unico sangue ancora puro, in giro, sia quello dei bambini; con un gesto che
mi è piaciuto molto, accetta la prima ma rifiuta la seconda e se ne va alla
ricerca del nostro vichingo. Fine della parte bella dell’episodio.
Di nuovo a Bon Temps, dove
Jessica e la figlia di Andy (sono un disastro con i nomi, abbiate pazienza)
sono lì che se la contano in allegria di ragazzi, almeno fino a quando
all’orizzonte si profila la sagoma panzona di uno zompiro malato; l’alba è alle
porte, e quando Jess inizia a fumare senza nemmeno essersi accesa una
sigaretta, la mezza fatina la invita in casa e ci rimette quasi le penne, perchè
Jess vorrebbe dimostrarle in modo molto tangibile la sua riconoscenza. Per
fortuna si contiene e possiamo passare alla scena successiva.
Per strada, Jason, accompagnato
dalla vampira che cerca di farsi da una decina di puntate ma che non gliela dÃ
mai, si imbatte nel solito gruppo di fanatici religiosi e non, che sui vampiri
non ci vanno tanto per il sottile e vorrebbero far fuori anche lei. Senza
sottotitoli non ho capito esattamente quello che si sono detti, ma non è così
importante, non preoccupatevi. Quello che conta è che il fratellino di Sook
vuole di nuovo affermare il proprio ruolo di masculo virile con la sua
Immortale e se la tromba sul cofano della macchina. Certe cose le perdono
perché si tratta di Jason, ma l’inutilità di questa scena fa a gara con una
puntata del Grande Fratello, quindi è tutto dire.
Segue confessione strappalacrime
del fidanzato di Jess al povero Lafa che ha appena perso la cugina, ma non ce
ne frega molto di quello che dice, quindi sorvolerei.
Torniamo a seguire Andy che, con
Beeeehl attaccato come una zecca, ma molto più fastidioso, è alla ricerca degli
umani rapiti dai vampiri. Pensano di averli trovati quando raggiungono una
specie di magazzino abbandonato, trasformato un mattatoio, ma gli umani
all’interno sono tutti morti. Ritenta, sarai più fortunato. Dopo poco ci viene
svelato dove si trova il gruppetto degli umani rapiti, tra cui Holly e la donna
di Sam: niente meno che nello scantinato del Fangtasia, ma guarda un po’ che
combinazione. E qui mi sono girate come delle eliche. Il locale di Eric
trasformato nell’epicentro del male, ma che strano. Continua l’opera di
distruzione degli autori nei riguardi del nostro personaggio, bravi,
complimenti.
L’ultima scena vede tutto il
paese riunito in chiesa, finalmente alla luce del sole, dove Sook ha l’ennesima
conferma che nessuno la sopporta. Se ne va, minacciando di non fare più amico a
nessuno (gne gne) e mette fine a questa inutile puntata che di certo non mi ha
fatto venire voglia di vedere le prossime.
Mi sono particolarmente
incavolata? No. Mi sono divertita? No. Ormai non mi aspetto nulla da questa
serie, che ha bruciato tutte le sue carte migliori su quella montagna, assieme
ad Eric. Guarderò con piacere le scene che lo vedranno protagonista con Pam –
sempre che non si inventino qualche cretinata, e a giudicare dagli spoiler sarÃ
così – ma… the game is over, amici vicini e lontani.
E anche il commento a questo
episodio. Alla prossima, caro lettore.
Aaah mio caro piccolo mostriciattolo siano benedette le tue parole!! Come te faccio parte del Team Eric e la sua sporadica partecipazione a quest'ultima serie mi indigna e non poco!
RispondiEliminaSono stufa della "fatina scema", DIAMO UN Po' DI CARATTERE AL PERSONAGGIO DI SOOKIE!
Per tutto il resto ancora non voglio sbilanciarmi, mi auguro solo che non deluda totalmente le mie aspettative!!
Aspetto la prossima puntata ma soprattutto aspetto te, mio piccolo Mostriciattolo!! :D :D
Non so chi tu sia, ma se sei Team Eric, sarò felice di essere il tuo mostriciattolo! #revengeforeric
EliminaGrazie!
Grandissimo Goblin!! Una recensione impeccabile direi.
RispondiEliminaHo letto e seguito la serie solo per LUI, Eric, e più andavo avanti e più la voglia di urlare e mandare qualche pacco bomba agli autori della serie, cresceva a dismisura.... fin quando non ho assistito alla "famosa scena" del falò sulla montagna. Non ci ho visto più!! Ho davvero messo la croce sopra a questa serie, inchiodandocela sopra con tanto di chiodi non di ferro...di adamantio!! Proprio per questo mio rifiuto, aspetterò con ansia ogni tuo commento sulle puntate così da sapere quanto in basso può cadere questa serie.
Grazie mille Goblin!!!
Grazie Lucia, farò del mio meglio, ma che sofferenza...
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