Il
terzo capitolo della nuova serie hot: «LA TRILOGIA DEI SENSI».
Continuano gli intrighi delle relazioni Blackstone.
Genere: Erotico
Editore: Corbaccio
Prezzo: € 11,70
Prezzo Ebook: € 6,99
Pagine: 384
Uscita: 12 Giugno 2014
Sinossi:
Una
perdita devastante e la promessa di una nuova speranza aprono gli occhi di
Ethan e Brynne su ciò che veramente conta. Ma riusciranno a liberarsi dal
passato che ancora li tiene prigionieri? Un criminale si muove nell’ombra
approfittando della confusione creata dalle Olimpiadi del 2012 a Londra. Riusciranno
Brynne e Ethan, travolti come al solito dall'incontenibile passione che li
unisce, a non perdere il controllo e a lottare fino allo stremo per riuscire
finalmente a stare insieme per sempre?
La serie "La trilogia dei sensi" è così composta:
1 - Nudo d'autore (Naked) - febbraio 2014
2 - Senza tregua (All Inn) - aprile 2014
1 - Nudo d'autore (Naked) - febbraio 2014
2 - Senza tregua (All Inn) - aprile 2014
3 - A OCCHI APERTI (Eyes Wide Open) - giugno 2014
3,5 - Cherry Girl (spinoff - novella)
4 - Rare and Precious Things
3,5 - Cherry Girl (spinoff - novella)
4 - Rare and Precious Things
RECENSIONE A CURA DI CATHERINE BC:
“Ad
occhi aperti” è il terzo capitolo de “La trilogia dei sensi” della Miller, la
conclusione della straripante storia d’amore tra Ethan Blackstone e Bryanne
Bennet.
Niente
è avvenuto secondo i canoni tra l’ex capitano delle forze militari inglesi
e responsabile della sicurezza dei VIP
durante le Olimpiadi londinesi del 2012 e la restauratrice e modella americana.
La loro storia è stata intensa e passionale fin dal loro primo incontro. Un
tipo come Ethan non conosce mezze misure, né convenzioni. Si butta d’istinto,
conscio del suo fascino, e attira chi gli gravita intorno al centro di torridi
e violenti monsoni tropicali. Bryanne ha una certa personalità, ma non gli
resiste e, soprattutto in questo terzo romanzo, sembra un satellite di Ethan.
Non è mai comunque un qualcosa di secondario, ma gli è essenziale,
complementare, necessaria.
In
questo terzo capitolo l’amore tra i protagonisti cresce in passionalità e
dolcezza fin dalle prime pagine. La loro storia si è evoluta velocemente e li
ha sorpresi entrambi. Nessuno dei due si aspettava questa dimensione superiore,
anche se Ethan, più maturo e più grande di Bryanne di otto anni, riesce a
metabolizzare la cosa molto più in fretta.
La
prospettiva nella prima parte del libro comincia a contornarsi di idilliaco: la
campagna inglese, le ville vittoriane, i giardini dagli scorci poetici, gli
animali, i bambini, un uomo che sa amare oltre ogni limite… non credo manchi
nulla. Ogni elemento di questa favola moderna trova il suo posto nella mente e
nella bocca di Ethan Blackstone, artefice di ogni fantasia femminile, a
cominciare da quella di poter avere nel proprio letto (oltre che in tutti i
luoghi, in tutti i laghi…) un uomo come David Gandy. Possiamo dirlo ormai. La
passione dell’autrice per quel gran pezzo di suddito di sua maestà britannica è
palese e personalmente non la posso di certo biasimare. Tuttavia, nelle favole
c’è sempre anche un cattivo che si rispetti e qui è molto subdolo e
strisciante, proprio come il serpente nell’Eden biblico.
Un elemento infido che
li osserva, li avvicina, entra nella cerchia delle persone più care per poi colpirli
a tradimento.
Entrambi
i personaggi escono da questo romanzo maggiormente definiti, categorizzabili e
umani. Ethan scoperchia a fatica quanto ha vissuto durante la prigionia afgana
e il trauma che ne è seguito, Bryanne è costretta ad affrontare, oltre che la
brutalità del suo passato, anche la tragicità di un episodio luttuoso che la
colpisce nel presente. Entrambi feriti nel corpo e nell’anima inquadrano forse
per la prima volta in modo lucido fatti e priorità della loro vita. Si scoprono
sì deboli da soli, ma più forti quando stanno insieme. La consapevolezza del bisogno
dell’altro non è debolezza, quindi, ma soltanto la presa di coscienza della
propria umana natura e il punto di partenza per affrontare le inevitabili
difficoltà che la vita pone sulla loro strada. Ethan e Bryanne imparano a
scoprirsi molto più in profondità, a livello intimo, personale. Una dimensione
che trascende la fisicità per arrivare a toccare l’anima delle persone. Ethan
sembra un uomo nuovo vicino alla sua ragazza americana. Perfino i membri della
sua famiglia faticano a riconoscerlo. Bryanne fa di lui la solida base per
ricostruire la propria vita, accettando quanto le è accaduto. La forza di
quello che provano l’uno per l’altra è commovente e il lieto fine è tinto di
rosa.
Mi è
piaciuta la maggior analisi psicologica e introspettiva dei personaggi in
questo terza parte della trilogia. Conoscerli a fondo permette una lettura più
articolata dell’intera storia. Il finale è movimentato anche se un po’
scontato, con il costante riferimento alla trama narrativa delle sfumature
della James. Rimangono dei piccoli puntini di sospensione, qualcosa che anche
qui viene lasciato alla fantasia del lettore, dando soltanto qualche criptico
suggerimento. Spero non sia la base per un quarto libro, perché, in tutta
onestà, tutta la storia poteva benissimo essere compresa in un unico romanzo.
Qui si è guardato un po’ troppo al marketing, come spesso succede.
Lo
stile acquista fluidità dopo un po’. All’inizio sembra che le frasi siano un
po’ sconnesse le une dalle altre e che i paragrafi stiano assieme a fatica. Il
nome Ethan viene ripetuto spesso con frasi troppo brevi e il ritmo ne risente.
Poi, come in ogni meccanismo ben oliato, tutto diventa più veloce come una
corsa in discesa verso un verdissimo giardino all’inglese.
COPERTINE ORIGINALI DEI PRIMI TRE VOLUMI DELLA SERIE |
Nessun commento:
Posta un commento