Genere:Young Adult
Editore: Dunwich Edizioni
Pagine: 266
Prezzo: 9.90
Prezzo ebook: 2.99
Uscita: 22 Aprile 2015
Cosa accadrebbe se Alice varcasse la
dimensione di Wonderland?
Quanto labile diverrebbe il confine tra
realtà e follia?
Una strega, un sortilegio e un libro sono
il principio di tutto.
Alice non è più la bambina sperduta che vagheggiava
tra labirinti di carta. È una giovane innamorata, alla ricerca della propria
identità . Per trovarla viaggerà nel tempo e oltre il tangibile. Scrittori, scienziati,
circensi e matti sono i suoi compagni in uno straordinario viaggio verso una
meta impossibile.
Sottomondo non è mai stato così sopra.
Che la magia abbia inizio, la tana del
coniglio vi aspetta.
«Lettori, salutate la vostra realtà e scendete senza
aggrapparvi a nessuna radice che spunta dalle pareti. Fatevi avvolgere dal
fumo del Brucaliffo e dimenticate…» (Federica
D’Ascani, autrice de L’Istinto di una Donna)
«Irresistibilmente
folle. Se pensavate di sapere tutto sul Paese delle Meraviglie, Alessia Coppola
vi convincerà del contrario.» (Glinda Izabel, autrice di Shades Of
Life)
«Alice
è nata per vivere in un’altra dimensione. Ora è qui e lotterà per tornare nel
suo mondo.» (Raffaella Fenoglio, autrice di Gala Cox)
L'autrice:
Alessia
Coppola è una blogger, illustratrice e scrittrice pugliese.
Dopo aver
frequentato il liceo artistico della sua città , Brindisi, ha proseguito gli
studi presso la Facoltà di Beni Culturali, per poi trasferirmi a quella di
filosofia e ancora in sociologia con indirizzo criminologia. Durante gli anni
dello studio, si è dedicata alla scrittura, pubblicando nel 2005 Pensieri
nel Vento, raccolta di poesie edita da Kimerik Edizioni. Nel 2009 è venuta
alla luce la seconda raccolta di poesie Canto di Te per Damiano
Edizioni. Dal 2009 a oggi ha collaborato attivamente con editori, blog e
riviste, come articolista e illustratrice. Nel 2012 è stata la volta di Le
Avventure di Billino lo Stregatto pubblicato da Wip Edizioni, una favola
moderna per bambini, corredata da illustrazioni.
Nel
2014 firma la sceneggiatura del fanmovie The
Crow - Shreds of Memories, proiettato in prima nazionale al Cartoomic di
Milano 2015. Nel Natale 2014 viene alla luce la raccolta di fiabe Tre gemme nello Scrigno (Balsamo-Ragione
Edizioni).
Del febbraio del 2015 è Oltre lo Specchio (Edizioni il
Ciliegio), raccolta di racconti gotici-horror-steampunk. Sempre per la stessa
CE, nel novembre del 2015 verrà pubblicato un breve romanzo Fantasy per
l’infanzia, Eleanor e il Principe delle
Ninfee.
Alice from Wonderland è il suo secondo romanzo per Dunwich.
PREFAZIONE
di
FEDERICA D'ASCANI
Lo scrittore è simile a Dio.
Azzardato come paragone, non è vero?
Eppure pensateci. Un autore crea mondi, crea personaggi, crea psicologie e ne
tira le fila come meglio crede. Vi è mai capitato di ascoltare una loro
conversazione in merito al proprio lavoro?
Molti asseriscono di descrivere semplicemente le storie che gli vengono narrate dai personaggi stessi, come se una volta creati questi possano essere dotati di vita propria. Diventare reali e cantare le proprie vicissitudini ai lettori mediante i mezzi che l'autore conferisce loro... E in effetti noi, semplici e umili spettatori delle loro vite, non giochiamo con il pensiero dei loro volti, caratteri, amori o tensioni? Non li incitiamo come se stessero sfrecciando nella corsa della propria esistenza, avvertendoli dei pericoli, consolandoli quasi con le nostre lacrime o i nostri sorrisi?
La lettura, in fondo, è bella proprio perché capace di trasmettere emozioni e sensazioni altrimenti impossibili da provare nella vita reale, nel mondo concreto. Sì, l'autore ha l'accesso a un universo parallelo, in cui è creatore e confidente di persone irreali eppure dalla corposità talmente densa da riuscire a penetrare l'animo di chi ne viene a contatto, incendiandolo nel profondo. Ora, a fronte di questa semplice e anche banale osservazione, possiamo provare a spingerci oltre. Cosa accade quando l'autore perde il proprio contatto con la realtà ? Quando eventi esterni, nel mondo che siamo abituati ad abitare, ne inficiano le facoltà intellettuali e ne limitano l'obiettività nel rimanere ancorato alla vita per come la conosciamo? Impazzisce? Forse. Si distacca completamente dalla logica quotidiana rifugiandosi nel parallelismo che egli stesso ha creato per gli altri e che, mai come prima di allora, rappresenta il nido per le proprie insicurezze.
Sarà accaduto questo a molti scrittori prima di cedere completamente il passo alla follia? Ci sono stati autori talmente sconvolti dalle brutture della società , scottati dai pregiudizi e dalle considerazioni avventate sulle loro persone, in grado di eclissarsi completamente dal mondo umano e ripiegare l'attenzione sulla struttura delle loro storie vivendole quasi. Ma andiamo oltre. Perché c'è un quesito ancora più grande di cui dover discorrere e che è al centro del libro che vi state accingendo a leggere con curiosità estrema. In ogni romanzo vi è un mondo, simile o totalmente discostante dal nostro concreto luogo di appartenenza. Quel mondo non cessa di esistere all'ultima pagina del testo a cui fa capo. Quel mondo, come in un'eterna storia infinita, continua a pulsare, a generare personaggi e situazioni. Profondamente legato al proprio creatore, quell'universo a sé stante si mescola alla vita e ne deforma completamente alcuni tratti. Cosa accade quando il Dio di queste creazioni viene a mancare nella vita reale? I personaggi, pur essendo perfettamente ancorati alle pagine a cui sono stati assicurati, avvertono la tragicità della dipartita? E come reagiscono? Questo, a ben pensarci, è un discorso complesso, che sfocia nel concetto di infinito, illogico, irreale e approda in quello fantasioso dell'immaginazione e delle percezioni a essa collegata.
Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie, forse, è una storia davvero infinita che, dopo essere stata ideata da Carroll, lascia ampio spazio al futuro e a mille altri creatori in grado, con il guizzo proprio della genialità e della capacità di sondare nell'ignoto, di prendere per mano il lettore e accompagnarlo nei meandri di un nuovo universo, magari ancor più bello di volta in volta, perché arricchito dalle esperienze del tempo che scorre nei secoli. Ed è proprio questo che Alessia Coppola farà con voi tra poco. Io, per conto mio, vi sto parlando dalla tana del Bianconiglio... E non ho alcuna intenzione di tornare indietro. Quindi, lettori, salutate la vostra realtà e scendete senza aggrapparvi a nessuna radice che spunta dalle pareti. Fatevi avvolgere dal fumo del Brucaliffo e dimenticate.... Dimenticate...
Molti asseriscono di descrivere semplicemente le storie che gli vengono narrate dai personaggi stessi, come se una volta creati questi possano essere dotati di vita propria. Diventare reali e cantare le proprie vicissitudini ai lettori mediante i mezzi che l'autore conferisce loro... E in effetti noi, semplici e umili spettatori delle loro vite, non giochiamo con il pensiero dei loro volti, caratteri, amori o tensioni? Non li incitiamo come se stessero sfrecciando nella corsa della propria esistenza, avvertendoli dei pericoli, consolandoli quasi con le nostre lacrime o i nostri sorrisi?
La lettura, in fondo, è bella proprio perché capace di trasmettere emozioni e sensazioni altrimenti impossibili da provare nella vita reale, nel mondo concreto. Sì, l'autore ha l'accesso a un universo parallelo, in cui è creatore e confidente di persone irreali eppure dalla corposità talmente densa da riuscire a penetrare l'animo di chi ne viene a contatto, incendiandolo nel profondo. Ora, a fronte di questa semplice e anche banale osservazione, possiamo provare a spingerci oltre. Cosa accade quando l'autore perde il proprio contatto con la realtà ? Quando eventi esterni, nel mondo che siamo abituati ad abitare, ne inficiano le facoltà intellettuali e ne limitano l'obiettività nel rimanere ancorato alla vita per come la conosciamo? Impazzisce? Forse. Si distacca completamente dalla logica quotidiana rifugiandosi nel parallelismo che egli stesso ha creato per gli altri e che, mai come prima di allora, rappresenta il nido per le proprie insicurezze.
Sarà accaduto questo a molti scrittori prima di cedere completamente il passo alla follia? Ci sono stati autori talmente sconvolti dalle brutture della società , scottati dai pregiudizi e dalle considerazioni avventate sulle loro persone, in grado di eclissarsi completamente dal mondo umano e ripiegare l'attenzione sulla struttura delle loro storie vivendole quasi. Ma andiamo oltre. Perché c'è un quesito ancora più grande di cui dover discorrere e che è al centro del libro che vi state accingendo a leggere con curiosità estrema. In ogni romanzo vi è un mondo, simile o totalmente discostante dal nostro concreto luogo di appartenenza. Quel mondo non cessa di esistere all'ultima pagina del testo a cui fa capo. Quel mondo, come in un'eterna storia infinita, continua a pulsare, a generare personaggi e situazioni. Profondamente legato al proprio creatore, quell'universo a sé stante si mescola alla vita e ne deforma completamente alcuni tratti. Cosa accade quando il Dio di queste creazioni viene a mancare nella vita reale? I personaggi, pur essendo perfettamente ancorati alle pagine a cui sono stati assicurati, avvertono la tragicità della dipartita? E come reagiscono? Questo, a ben pensarci, è un discorso complesso, che sfocia nel concetto di infinito, illogico, irreale e approda in quello fantasioso dell'immaginazione e delle percezioni a essa collegata.
Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie, forse, è una storia davvero infinita che, dopo essere stata ideata da Carroll, lascia ampio spazio al futuro e a mille altri creatori in grado, con il guizzo proprio della genialità e della capacità di sondare nell'ignoto, di prendere per mano il lettore e accompagnarlo nei meandri di un nuovo universo, magari ancor più bello di volta in volta, perché arricchito dalle esperienze del tempo che scorre nei secoli. Ed è proprio questo che Alessia Coppola farà con voi tra poco. Io, per conto mio, vi sto parlando dalla tana del Bianconiglio... E non ho alcuna intenzione di tornare indietro. Quindi, lettori, salutate la vostra realtà e scendete senza aggrapparvi a nessuna radice che spunta dalle pareti. Fatevi avvolgere dal fumo del Brucaliffo e dimenticate.... Dimenticate...
Grazie di vero cuore. ^_^
RispondiEliminaNon vedo l'ora di avere il cartaceo!
RispondiElimina